Bruno Barbieri: uno chef noto anche in tv che mixa tradizione e sapori internazionali
Come spesso accade nelle cucine blasonate, chi sta a capo della brigata è un uomo – o una donna – ben radicato nella propria terra d’origine ma aperto al mondo, curioso, interessato a conoscere nuove culture, gastronomiche e non solo. Non è un caso, quindi, che Bruno Barbieri sia partito da una piccola cittadina della provincia di Bologna per scoprire la Spagna, il Libano, il Brasile e la Turchia.
Il contatto stretto con i prodotti della terra e la tradizione culinaria locale – a cui si è avvicinato grazie alla nonna – lo ha portato a vivere le prime esperienze in cucina in un locale storico di Milano Marittima. La sua indole avventurosa lo ha poi portato ai fornelli di una nave da crociera, in rotta verso l’America Latina, i Caraibi e gli Stati Uniti.
Il vero esordio da chef è arrivato dopo questa eterogenea esperienza maturata sul campo. Anni scoppiettanti, travolgenti, sfrenati, pieni di iniziative: dalla bistellata Locanda Solarola al ristorante Trigabolo, capeggiato da Igles Corelli. Barbieri ha saputo circondarsi di colleghi fuori dagli schemi quanto lui, capaci, con il loro talento, di attrarre i grandi del mondo gastronomico: da Ferrand Adrià, a Giorgio Pinchiorri fino Gualtiero Marchesi.
Di qui l’ascesa e le 7 stelle Michelin collezionate, record oggi superato in Italia solo da Enrico Bartolini.
L’inesauribile desiderio di esplorare nuove realtà hanno spinto Barbieri a varcare i confini definiti per gli chef. Così ha cominciato ad apparire in tv, a partecipare a numerosi road show lungo la penisola, a comunicare con un pubblico di appassionati sempre più ampio.
La notorietà pop arriva soprattutto con le numerose stagioni alla guida di MasterChef Italia – oltre che degli spin-off Junior MasterChef, Celebrity MasterChef e MasterChef All Stars Italia -, all’avventura del programma prodotto da Sky Italia intitolato 4 Hotel e infine a Cuochi d’Italia.
Insomma, Bruno Barbieri è animato da una personalità eclettica e poliedrica, sinceramente innamorato della varietà che il mondo sa offrire, sia essa di culture, di usi e costumi, di tradizioni, sapori e prodotti. Un personaggio da conoscere meglio, che con il suo carattere ha conquistato anche il mondo online.
Bruno Barbieri: i libri digitali di uno degli chef più amati d’Italia
Sempre al passo con i tempi, sempre alla ricerca di nuovi abbinamenti capaci di conquistare anche i palati più esigenti, sempre vicino agli appassionati di cucina. Su tutti i canali. Sì, perché l’anima di Bruno Barbieri, in fin dei conti, è social. Lo dimostra il piacere di condividere le sue conoscenze e dispensare spunti utili anche attraverso un blog curatissimo. Una realtà virtuale che presenta per la maggior parte ricette alla portata di tutti, ma anche realizzazioni più complesse che prevedono ingredienti non sempre di facile reperibilità.
E se la ricetta scritta non sazia il pubblico, ecco comodi video esplicativi attraverso i quali osservare lo chef in azione: uno strumento sempre a portata di mano per appropriarsi passo passo delle tecniche più raffinate, pensato con la solita professionalità di uno chef stellato. Che siano le 14 lezioni dei video corsi – incentrati su pasta fresca, riso, pesce, carne e tanto altro – o la piattaforma Barbieri+ – con 10 contenuti nuovi ogni mese – lo chef ha trovato nella tecnologia un nuovo tavolo a cui sedersi.
Insomma ci troviamo di fronte uno chef omnichannel, che vuole arrivare a tutti, anche a chi coltiva il vecchio gusto della carta, preferendo un libro ai monitor retroilluminati. Vediamo quindi quali sono i libri di Bruno Barbieri da non perdere.
Bruno Barbieri: i libri consigliati per fan e amanti della cucina gourmet
Quanto alla produzione editoriale di questo imperatore dell’alta cucina, ecco i libri di ricette di Bruno Barbieri. Di seguito vi presentiamo una carrellata snella ma allo stesso tempo invitante ed esaustiva.
Domani sarà più buono. Da ogni piatto possono nascere nuove ricette, 2019
Come quello del collega Antonino Cannavacciuolo, questo libro di Bruno Barbieri è dedicato agli avanzi. Nessuno spreco, niente finisce nell’immondizia. Tutto prende nuova vita in piatti fantasiosi e appetitosi. Un volume che è il frutto del lavoro sulle navi ritrovati poi nel progetto 4GoodFood di Costa Crociere.
Domani sarà più buono. Da ogni piatto possono nascere nuove ricette
Squisitamente senza glutine, 2019
In realtà questo libro di Bruno Barbieri è stato pubblicato per la prima volta nel 2007, epoca in cui le intolleranze non erano ancora così conosciute. Lo spunto è nuovamente quello di sfidare un limite trasformandolo in una potenzialità. Sorretta dalla fantasia, che permette così di realizzare convivi in cui ognuno possa godersi la buona tavola spaziando tra 50 ricette, dagli antipasti ai dessert.
Cerco sapori in piazza Grande, 2016
Altro libro di Bruno Barbieri che mette in luce un ulteriore aspetto del celebre chef: la curiosità verso il mondo dei produttori, il legame con la terra, la passione per i mercati. 70 ricette divise a seconda delle materie prime impiegate, con consigli su tipi di cottura, informazioni di base sui prodotti, suggerimenti per cucinarli in modo sano. Oltre alla tradizione, tanti spunti interessanti che abbracciano la cucina asiatica, africana e sudamericana. Alla portata di tutti.
Via Emilia via da casa. Ricette e racconti di un cuoco sempre in viaggio, 2014
Un altro libro di Bruno Barbieri indirizzato non solo agli addetti ai lavori: 85 ricette che uniscono la tradizione al tocco internazionale, i sapori caserecci alle sfumature più raffinate, per un excursus tra i piatti che hanno segnato l’intero percorso professionale dello chef, dall’infanzia a MasterChef. La particolarità? Oltre alle fotografie scattate in diversi Paesi del mondo, inusuali immagini ad acquerello. Un volume che, tra le altre cose, è un invito a trovare la propria strada e il personale modo di esprimersi in cucina pur delineando – con aneddoti e racconti più estesi – le tappe professionali del cuoco emiliano.
Via Emilia via da casa. Ricette e racconti di un cuoco sempre in viaggio
Polpette che passione, 2014
Di qui inizia una collana fatta di brevi volumi tematici, il primo dedicato a un piatto semplice solo all’apparenza. Dopo un’introduzione in cui si affronta la scelta degli ingredienti, la cottura e gli abbinamenti con salse capaci di esaltarne il sapore, si passa a 28 ricette di bocconcini gourmet. Dimenticate la carne macinata fritta in padella e preparatevi a sperimentazioni molto interessanti.
Pasta al forno e gratin, 2014
Altro must per gli italiani, altro mondo tutto da scoprire. Perché con l’espressione "pasta al forno e gratin" non si intende esclusivamente la carbonara di penne, ma anche lasagne, crêpe, timballi e pasticci, sia dolci che salati, spesso filanti, sempre deliziosi.
Tajine senza frontiere, 2014
Uno chef che ha viaggiato tanto non poteva non dedicare un volume alla cottura in questa speciale pentola di terracotta di origine berbera. Se in genere si conosce per piatti a base di couscous, in questo libro di Barbieri vengono proposte preparazioni soprattutto a base di carne e pesce, ma anche primi piatti, funghi, legumi. Uno strumento di cui scoprire l’estrema versatilità.
Ripieni di bontà, 2014
Da un emiliano doc non ci si aspettava altro: un ricettario dedicato ai ripieni che tuttavia non si limita alla pasta fresca, ma che spazia tra antipasti, primi, secondi e dolci che celano un cuore gustoso e sorprese intriganti. Connubi di consistenze e sapori davvero raffinati.
Cipolle buone da far piangere, 2014
Il libro perfetto se usate la cipolla solo per il soffritto, in insalata o per cucinare zuppe e frittate. Ecco una rassegna di ricette capaci di esaltare le infinite proprietà di questo ingrediente, sia esso cotto o crudo. Chi meglio di uno chef pluristellato nato in una cittadina produttrice di una cipolla DOP poteva svelarci la versatilità di questo sfizioso bulbo? Contemplate diverse varietà, nonché le verdure appartenenti alla stessa famiglia come porro e scalogno.
Fuori dal guscio, 2014
Passiamo ora a un libro di Bruno Barbieri dedicato alle delizie del mare, in particolare a quelle chiuse in preziosi scrigni, siano essi conchiglie o protezioni fatte di aculei. Come tutti gli altri volumi della collana, 28 ricette succulente, questa volta a base di vongole e cozze, fasolari, capesante e canolicchi, tartufi, canestrelli, ricci e garusoli.
L’uva nel piatto, 2014
Una grande passione dello chef, approfondita grazie all’incontro con lo storico vignaiolo della Valpolicella Carlo Speri. Un volume particolare che esalta varietà sconosciute ai più come la bigolina, la cabrosina, la corbina, la dindarella, l’oseleta, il pipion e la rossanella. Abbinamenti e sposalizi sempre originali e sfiziosi.
Tegami, 2014
L’ultimo libro di Bruno Barbieri composto dalle ormai note 28 ricette, in questo volume impiattate e cucinate in diversi tipi di tegami che dal forno possono essere serviti in tavola, diventando veri e propri vassoi per pietanze dal sapore genuino e strutturato.
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