Chi non la conosce! Joanne Rowling, classe 1965, è una delle più celebri scrittrici di letteratura per ragazzi, nonché sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica. Di chi stiamo parlando? Dell’ideatrice della serie di romanzi di Harry Potter, saga che l’ha portata nell’Olimpo delle donne più ricche del Regno Unito secondo Forbes, nel 2011. Un ciclo narrativo che affonda le sue radici già nell’adolescenza dell’autrice che ha conosciuto tra i banchi di scuola diverse persone che hanno poi ispirato molti dei noti personaggi. E così, dalle produttive pause pranzo del suo lavoro londinese come ricercatrice e segretaria bilingue per Amnesty International, tutto ha avuto inizio.
K. Rowling: la saga di Harry Potter, la storia di un successo stellare
Un lavoro certosino e lungimirante, che fin dall’inizio ha visto la Rowling impegnata nella concezione globale dell’opera, prevedendo caratteristiche ed evoluzioni dei personaggi, attività ed episodi. Una vivacità creativa che ha resistito alla separazione dal marito a pochi mesi dalla nascita della prima figlia, alla depressione e alla difficile situazione finanziaria in cui si trovava all’epoca. O meglio, un fervore immaginifico che ha forse rappresentato la cura al periodo più nero della sua esistenza.
Non l’hanno fermata le disavventure della vita privata così come a nulla sono valsi i 12 rifiuti di altrettante case editrici alla prima lettura del romanzo d’esordio, Harry Potter e la Pietra Filosofale, dopo un paio d’anni accettato dalla Bloomsbury che finalmente decide di dare alle stampe il manoscritto nel 1997. Di qui il successo che ne è seguito – del tutto inaspettato – è storia.
Una notorietà che investe anche il pubblico adulto e che spinge la Rowling a scrivere altri sei volumi: Harry Potter e la camera dei segreti (1998), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999) – che la vede vincitrice per la terza volta consecutiva dello Smarties Prize, primo avvenimento simile nella storia -, Harry Potter e il calice di fuoco (2000) – con cui registra i record di vendite in USA e UK e grazie al quale viene nominata "autrice dell’anno" ai British Book Awards e vincitrice del Premio Hugo -, il pluripremiato Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2003) e Harry Potter e il principe mezzosangue (2005), che ha ottenuto il "Book of the Year" ai British Book Awards.
Insomma, un successo planetario in continua ascesa, anzi, un trionfo interstellare visto che l’asteroide 43844 è oggi conosciuto come Rowling. L’ultimo volume della saga arriva nel 2007, con il titolo Harry Potter e i Doni della Morte, un romanzo che ha battuto ogni record, vendendo 20 copie al secondo in Gran Bretagna e 11 milioni di copie in 24 ore tra Stati Uniti e Regno Unito, per raggiungere i 72 milioni in tutto il mondo nel primo fine settimana. Inutile dire che si tratta del libro più venduto nella storia dell’editoria, considerato dal Telegraph la migliore narrazione dal 2000 al 2009.
Harry Potter, la trasposizione cinematografica e gli altri progetti
Il 15 novembre 2021 ricorre il ventennale dall’uscita del film Harry Potter e la Pietra Filosofale, primo della serie conclusa in Italia il 13 luglio 2011. Un altro colossal fantasy di grandissimo successo, nonché campione di incassi prodotto per conto di Warner Bros a cui inizialmente la Rowling non era sicura di vendere i diritti. Temeva infatti di dover cedere il controllo sulla possibile realizzazione di sequel non ufficiali con protagonisti i personaggi secondari.
La collaborazione tra la scrittrice e la casa cinematografica, tuttavia, procede senza intoppi anche grazie alla libertà creativa concessa all’autrice della saga durante la produzione. Lo stesso parere della Rowling sui film è stato sempre favorevole, in particolare per l’ultimo lungometraggio, diviso in due puntate, che rimane il suo preferito.
Proprio grazie a questa pacata "invasione di campo" in un altro settore del mondo artistico, ha spinto la Rowling a sperimentarsi nel ruolo di sceneggiatrice. Il primo lavoro uscito nel 2016, basato su Gli animali fantastici: dove trovarli, è il primo di una saga di cinque film, al momento seguito da Animali fantastici – I crimini di Grindelwald e di cui si attende nel 2022 Animali fantastici – I segreti di Silente.
Insomma, Harry Potter ha dato vita a un vero e proprio mondo parallelo che nel 2012 ha invaso anche il web grazie al sito internet Pottermore, un’esperienza di lettura online in parte realizzata dagli utenti stessi, sempre pronti a carpire informazioni altrimenti inedite. Altro campo di cui si è impadronita la Rowling è quello teatrale, con un’opera in due puntate che vede come protagonista Albus Severus Potter, intitolata Harry Potter e la maledizione dell’erede.
Numerosissimi anche gli altri progetti letterari, pubblicati sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith: dopo Il seggio vacante, dà alle stampe il giallo Il richiamo del cuculo, un’esperienza gratificante per l’autrice per una volta non schiacciata dalle aspettative legate al suo nome. Con lo stesso antroponimo scrive un secondo thriller, Il baco da seta, il terzo della serie La via del male, il quarto Bianco Letale e il recentissimo Sangue inquieto, uscito nel febbraio 2021.
Il maialino di Natale, ultimo capolavoro di J. K. Rowling
L’ultima attesissima fiaba della Rowling, intitolata Il maialino di Natale, narra le vicende di un bambino che adora il suo giocattolo preferito, un porcellino di stoffa. È stato pubblicato il 12 ottobre 2021 in contemporanea mondiale, anche in versione audiolibro e eBook. Che cosa significa? Il volume è comparso sulle mensole delle librerie di Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e India. L’edizione italiana è stata curata da Salani, la stessa casa editrice che detiene i diritti della maggior parte dei libri dell’autrice. Scontato dire che si prevede la traduzione in altre 20 lingue nel mondo.
Nonostante l’uscita sia recente, la copertina è ormai nota ai fan della Rowling e primeggia in tutti gli eShop del web: in primo piano spicca il maialino che tiene per mano il bambino, mentre sullo sfondo si erge un grande albero di Natale con decorazioni, bastoncini di zucchero e palline scintillanti. Molto belle anche le illustrazioni interne, dell’artista pluripremiato Jim Field, conosciuto nel nostro Paese per gli albi Gatti urrà!, Ehi, ranocchietto! e Un leone dentro, tutti must have per bambini di 4 anni.
Veniamo alla trama. Il personaggio principale è, come abbiamo anticipato, un bambino di nome Jack innamorato del suo maialino di pezza, soprannominato Lino. I due sono inseparabili finché il 24 dicembre un triste fatto interrompe l’idillio: il porcellino scompare. Come fare a recuperarlo? Il bimbo, in compagnia un Maialino di Natale nuovo di zecca, parte per un viaggio pieno di avventure in direzione della Terra dei Perduti. In questo terribile regno tiranneggia il temuto Perdente, un’orribile creatura fatta di rottami che trangugia tutto ciò che incontra. Per affrontarlo i due eroi improvvisati mettono su una squadra composta da un portapranzo parlante, una coraggiosa bussola e un essere alato chiamato Speranza. D’altra parte si sa, la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli in cui tutto può succedere e tutto si può affrontare.
Il commento di Mariagrazia Mazzitelli, direttrice editoriale di Salani, sintetizza alla perfezione la natura di questo romanzo destinato ad essere uno dei più venduti delle feste natalizie e non solo: "Un tòpos della letteratura per ragazzi reinterpretato dal genio creativo di J.K. Rowling… Una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell’infanzia di fronte al grande mistero della perdita, tema sempre così presente nell’opera dell’autrice. La sua affettuosa, inesauribile fantasia e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani è la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose". Dopo queste premesse è impossibile resistere alla tentazione di mettere il libro nel carrello prima che finisca in ristampa.
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