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Perché bisogna fare un taglio alle castagne prima di cuocerle?

Prima di cuocere le castagne è fondamentale fare un taglio sulla buccia: il motivo e come prepararle al meglio.

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Buonissime quando le temperature si abbassano, le castagne sono fragranti e deliziose, perfette da preparare in tantissimi modi. Prima di cuocerle però è necessario seguire un’accortezza: fare un taglio alle castagne. Si tratta di un passaggio che non bisogna mai dimenticare se si vogliono ottenere delle gustose caldarroste da assaporare in compagnia.

Perché bisogna fare un taglio alle castagne prima della cottura

Le castagne, con il loro profumo e un gusto unico, sono davvero irresistibili. Bollite, in padella oppure al forno sprigionano un aroma e un sapore che stuzzicano il palato. Si possono gustare in tantissimi modi: da sole, condite con del burro oppure come ripieno di pollo e tacchino. Dopo averle cotte, sbucciate e infine private della loro pellicina sono perfette per accompagnare secondi piatti o un bicchiere di vino novello, rendere deliziose delle tagliatelle o arricchire dei dolci.

Prima di cuocerle è necessario "castrare le castagne". Ciò significa praticare un taglio sulla buccia. Questa operazione va effettuata nell’area bombata della buccia e in senso orizzontale utilizzando un coltellino appuntito con grande attenzione, in modo da non intaccare la polpa. Si tratta di un gesto indispensabile per cuocere le castagne altrimenti rischierebbero di scoppiare durante la cottura.

Ciò è dovuto al fatto che le castagne contengono acqua al loro interno. Durante la cottura quest’acqua si trasforma in vapore che, se non viene inciso il frutto, crea una pressione tale sotto la scorza da farla esplodere.

Come conservare le castagne

Pochi lo sanno, ma le castagne si possono conservare anche per sei mesi. Si possono mettere crude nel congelatore oppure arrostirle e sgusciarle prima di riporle in sacchetti. In alternativa gli esperti consigliano di annegarle. Il procedimento prevede di metterle a bagno per una settimana in acqua fredda. In seguito vanno asciugate e riposte in un luogo asciutto.

Differenza fra castagne e marroni

Anche se spesso vengono considerate la stessa cosa c’è una grande differenza fra castagne e marroni. La castagna in realtà è il frutto di una pianta selvatica denominata albero del pane. Ricca di amido e carboidrati, in passato era considerata il cibo dei poveri. Questo alimento si mangiava arrosto o bollito, ma anche sotto forma di farina. Grazie all’intervento dell’uomo, che ha realizzato innesti e potature sulle piante, sono nati i marroni.

Le differenze fra i due sono tante. Nel riccio delle castagne, ad esempio, si possono trovare sino a sette frutti, mentre in quello dei marroni massimo tre. Quest’ultimi presentano una pelle liscia e omogenea con una pellicola facile da rimuovere, mentre le castagne hanno numerose cavità.

I frutti si distinguono anche per forma e colore. Le castagne sono più piccole e schiacciate, con una buccia bruno scuro e resistente. I marroni sono più grossi con una buccia chiara e striata, dalla forma tondeggiante. Le prime inoltre sono meno saporite dei marroni che hanno un gusto intenso, sono zuccherini e croccanti. Non a caso vengono utilizzati nelle pasticcerie per preparare marron glacé oppure risotti. A differenza della castagna che spesso viene servita arrostita o usata per realizzare delle farine.