L’espressione "essere di manica larga" è molto comune in Italia. Quasi tutti conoscono il suo significato, riconducibile a un modo di essere particolarmente generoso o indulgente, ma sono in pochi a sapere quale sia l’origine di questo particolare modo di dire. Il riferimento immediato è alle maniche di un vestito, le quali, però, hanno assunto l’aspetto attuale solo nel periodo del Medioevo. L’utilizzo che se ne faceva in precedenza e la concezione che si aveva di esse sono il motivo per cui oggi, secondo la teoria principale, si dice "essere di manica larga".
Cosa significa l’espressione "essere di manica larga"
Per capire pienamente perché si dice "essere di manica larga" è necessario prima approfondire in maniera più dettagliata il significato di questa espressione. Essa, come già abbiamo avuto modo di accennare, fa riferimento a una persona particolarmente generosa, che è solita concedere agli altri senza badare a spese, oppure a un individuo estremamente indulgente e comprensivo, che è abituato ad evitare di giudicare gli altri con eccessiva severità.
L’origine dell’espressione "essere di manica larga"
Come abbiamo già sottolineato, l’origine dell’espressione "essere di manica larga" risale a un periodo molto antico, precedente al Medioevo, nel quale le maniche dei vestiti erano interscambiabili, ossia potevano essere staccate da un abito per essere poi attaccate su di un altro.
Uno dei motivi legati a ciò era rendere più agevole il cambio di stagione, dal momento che, per quanto riguardava le classi sociali più elevate, la differenza tra l’abbigliamento invernale e l’abbigliamento estivo era rappresentata principalmente da quanto veniva indossato sotto il vestito.
Per diverso tempo, inoltre, le persone nobili erano solite portare vestiti cuciti direttamente addosso a loro, che non potevano essere sfilati neanche per dormire. Avere le maniche interscambiabili, quindi, permetteva loro di modificare il tono del proprio abbigliamento in base alle diverse occasioni, ufficiali o mondane, in cui si trovavano. Per questo motivo, si era soliti adornare le maniche con una grande varietà di metalli e pietre preziose. L’ampiezza delle maniche, dunque, certificava la ricchezza della persona che le indossava.
La locuzione "essere di manica larga", secondo la teoria più diffusa sulla sua origine, nasce proprio da qua, come concetto di generosità: all’epoca, infatti, era consuetudine che una dama premiasse il valore del vincitore di un torneo con una delle sue maniche tempestate di gioielli.
"Essere di manica larga" e gli abiti religiosi
Quella sul particolare utilizzo delle maniche dei vestiti nel periodo precedente al Medioevo non è l’unica possibile spiegazione sulla nascita della locuzione "essere di manica larga". Il riferimento di questa espressione a una persona particolarmente indulgente è infatti legato, secondo una teoria alternativa, a una diversa origine. L’espressione, con questa particolare accezione di persona estremamente benevola e comprensiva, sarebbe nata nel mondo ecclesiastico: i frati, infatti, sarebbero considerati tra i più indulgenti, dal momento che sono loro a conferire il perdono durante le confessioni dei credenti. La locuzione "essere di manica larga", secondo questa teoria, sarebbe perciò legata agli abiti religiosi, che si distinguono proprio per essere provvisti di maniche particolarmente larghe.