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L'Iliade di Omero: trama, sviluppo e analisi

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

L’Iliade, attribuita al poeta greco Omero, è il primo grande poema epico della letteratura occidentale e una delle opere fondamentali della cultura classica. Composta in esametri dattilici, l’opera narra gli eventi di cinquantuno giorni del decimo e ultimo anno della guerra di Troia, ponendo al centro la figura del guerriero Achille e la sua “ira funesta", espressione emblematica delle passioni umane che guidano il destino degli eroi.

Oltre alla sua straordinaria narrazione, l’Iliade offre una profonda riflessione sulla natura dell’uomo, l’onore, la gloria, il fato e la guerra, temi che rendono il poema sempre attuale. Il testo è una sintesi perfetta tra azione epica e introspezione psicologica, tra scontri eroici e momenti di grande drammaticità.

Contesto storico e compositivo dell’Iliade

L’Iliade è generalmente datata tra l’VIII e il VII secolo a.C., un periodo in cui la civiltà greca stava emergendo dall’età oscura per sviluppare le prime forme di organizzazione politica e letteraria. L’opera è frutto di una lunga tradizione orale, tramandata dai rapsodi (cantori) prima di essere fissata per iscritto.

La paternità del poema è tradizionalmente attribuita a Omero, ma la sua figura rimane avvolta nel mistero. Alcuni studiosi sostengono che i poemi omerici siano il risultato di una stratificazione di racconti epici che si sono sviluppati nel tempo, mentre altri ipotizzano che Omero sia stato un poeta unico, responsabile della composizione definitiva dell’opera. Questo dibattito è noto come questione omerica e ha alimentato secoli di studi e interpretazioni.

La guerra di Troia, ambientazione dell’Iliade, è un evento che mescola storia e mito. Secondo la tradizione, il conflitto sarebbe avvenuto nel XII o XIII secolo a.C., e la città di Troia, situata in Asia Minore (nell’odierna Turchia), sarebbe stata assediata dai Greci per dieci anni. Sebbene la storicità della guerra rimanga incerta, gli scavi archeologici di Heinrich Schliemann (XIX secolo) hanno confermato l’esistenza di un’antica città distrutta da un evento bellico intorno al 1200 a.C.

Trama dell’Iliade

L’Iliade si apre con il celebre proemio, in cui Omero invoca la Musa affinché canti l’ira funesta di Achille, il più valoroso guerriero acheo. La vicenda ruota attorno al conflitto tra Achille e Agamennone, il re degli Achei, e alle conseguenze della loro discordia. Gli eventi principali narrati possono essere riassunti in questo modo:

  • L’ira di Achille: Agamennone sottrae ad Achille la sua schiava Briseide, provocando l’ira dell’eroe, che decide di ritirarsi dal combattimento. Questo evento segna l’inizio della sua collera e della crisi dell’esercito acheo.
  • La disfatta degli Achei: senza Achille, i Troiani, guidati dal valoroso Ettore, prendono il sopravvento. Gli Achei subiscono gravi perdite e sono costretti a ritirarsi fino alle loro navi.
  • La morte di Patroclo: Patroclo, amico e compagno d’armi di Achille, indossa l’armatura dell’eroe e scende in battaglia per difendere gli Achei. Tuttavia, viene ucciso da Ettore, che lo scambia per Achille.
  • La vendetta di Achille: devastato dalla morte di Patroclo, Achille ritorna in battaglia, affronta Ettore e lo uccide in un duello epico. Per umiliarlo, trascina il suo corpo attorno alle mura di Troia legato al suo carro.
  • L’incontro tra Achille e Priamo: il re di Troia, Priamo, supplica Achille di restituirgli il corpo del figlio. Questo momento segna una svolta emotiva: Achille, toccato dal dolore di Priamo, restituisce il corpo di Ettore e gli concede degne esequie.
  • La conclusione del poema: l’’Iliade si chiude con i funerali di Ettore, lasciando il destino di Troia ancora incerto. Il poema, quindi, non narra la fine della guerra (che sarà raccontata in altri testi mitologici).

Temi e significato dell’Iliade

L’ira di Achille è il filo conduttore del poema e rappresenta la forza distruttiva delle passioni umane. Il desiderio di vendetta spinge l’eroe a compiere atti disumani, ma alla fine l’incontro con Priamo mostra un lato più umano e compassionevole.

I guerrieri omerici combattono per ottenere gloria eterna (kleos), che è il principale obiettivo della loro esistenza. Tuttavia, il poema mostra anche il lato tragico di questa ricerca: la gloria è effimera e spesso porta alla rovina. Nell’Iliade, il destino è inesorabile: anche gli eroi più grandi non possono sfuggire al loro fato. Gli dèi intervengono nelle vicende umane, ma non possono modificare il corso del destino.

Omero non celebra la guerra in modo univoco: se da un lato esalta il coraggio e l’eroismo, dall’altro ne mostra la brutalità e le conseguenze tragiche. La morte di Ettore e il dolore di Priamo sono esempi di questa doppia visione.

Personaggi principali

  • Achille: il guerriero più forte e temuto, ma anche il più impulsivo e passionale.
  • Ettore: il principe di Troia, incarnazione della virtù e del dovere familiare.
  • Agamennone: il capo degli Achei, arrogante e testardo.
  • Patroclo: il migliore amico di Achille, il cui sacrificio segna la svolta del poema.
  • Priamo: il re di Troia, simbolo di umanità e saggezza.

Il ruolo degli dèi

Gli dèi greci non sono esseri onnipotenti e distanti, ma figure che intervengono attivamente nelle vicende umane, spesso con motivazioni personali. Tra i più importanti:

  • Zeus: arbitro supremo del destino.
  • Atena: protettrice degli Achei, simbolo di saggezza.
  • Apollo: alleato dei Troiani, vendicatore di Ettore.
  • Afrodite: favorisce Paride e l’amore.

L’Iliade ha influenzato tutta la letteratura successiva, dall’Eneide di Virgilio alla tragedia greca, fino alla letteratura moderna. Le sue tematiche hanno ispirato opere d’arte, cinema e filosofia, rendendola un punto di riferimento per la cultura occidentale.

L’Iliade non è solo un racconto di guerra, ma una profonda meditazione sulla condizione umana, sul significato della vita e della morte. Con la sua bellezza poetica e la sua universalità, il poema continua a emozionare e a insegnare, confermandosi una delle opere più grandi mai scritte.

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