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Consigli per i genitori: come aiutare a gestire l'ansia per la Maturità Fonte foto: iStock

Ansia da Maturità 2024: i consigli per aiutare i figli a gestirla

I consigli per gestire l'ansia rivolti ai genitori degli studenti che stanno per sostenere gli esami di Maturità 2024: come dovrebbero comportarsi

Virgilio Scuola

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REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

Ansia da prestazione, paura di non essere all’altezza e timore di non farcela che si traducono in uno stress a volte esagerato: molti studenti che attendono con trepidazione gli esami di Maturità, che quest’anno iniziano tra pochi giorni, il 19 giugno, sono pervasi da questi stati d’animo. Dopotutto è normale, è una delle prime prove più importanti della carriera scolastica: il punto è trovare un equilibrio. Essere sotto pressione non è un male, poiché aiuta lo studente a gestire situazioni ritenute importanti e a organizzarsi per superarle in modo soddisfacente. La differenza la fa il grado di stress provato. Se è troppo elevato è necessario trovare soluzioni per abbassarne la soglia, altrimenti c’è il rischio di cadere in uno stato psicofisico controproducente. In tale contesto i genitori dei maturandi possono giocare un ruolo cruciale, aiutandoli con preziosi consigli e spingendoli ad assumere un atteggiamento propositivo in grado di tenere sotto controllo l’ansia.

Vediamo tutti i consigli per aiutare i figli a gestire l’ansia da Maturità.

Ansia da Maturità, cosa non devono fare i genitori degli studenti

Come può un genitore essere d’aiuto per un figlio che si appresta a sostenere gli esami di Maturità? Alberto Pellai (psicoterapeuta, ricercatore e scrittore), in una intervista concessa a ‘La Repubblica’, ha spiegato cosa dovrebbero fare e cosa non dovrebbero fare i padri e le madri dei maturandi prima e durante gli esami di Maturità.

Innanzitutto, partiamo da ciò che non dovrebbero fare: a volte capita che i genitori siano in ansia quanto o addirittura più dei figli. In questi casi c’è persino un doppio accumulo di stress per lo studente che, oltre ai suoi timori, percepisce quelli dei genitori il cui compito, sottolinea Pellai, “è quello di stare alle spalle, non con il fiato sul collo”. L’ideale è che mamma e papà stimolino i figli ricordandogli che il test è si importante, ma che nel concreto la stragrande maggioranza degli studenti lo supera. Insomma, da un lato non sminuire la Maturità, dall’altro infondere tranquillità.

Altro atteggiamento da evitare è quello di mostrarsi troppo attenti ai voti. “Bisogna capire che i nostri figli non sono il voto che prenderanno, nel bene o nel male”, spiega sempre lo psicoterapeuta. Quindi niente “occhi sgranati o facce emaciate, che rischiano di produrre un contagio emotivo, aumentando l’ansia dei ragazzi”.

Inoltre andrebbe evitato da parte dei genitori un comportamento iper protettivo, esagerato. Come sempre, quando c’è uno squilibrio, si verificano situazioni da correggere. È bene che i genitori confortino i figli, ma senza eccedere altrimenti c’è rischio dell’effetto ‘soffocamento’.

Ansia da Maturità, cosa dovrebbero fare i genitori

Come possono essere aiutati i figli? I genitori dovrebbero ricordare, spiega sempre Pellai, che gli studenti vanno seguiti “durante tutto il percorso scolastico”. “Diamo importanza all’intero tragitto – prosegue lo psicoterapeuta -, perché in fondo la Maturità è solo l’ultimo traguardo. Un ostacolo che anche noi genitori, ricordiamocelo, abbiamo superato”.

Lo scrittore invita poi padri e madri ad adottare semplici ma preziose soluzioni se vedono i figli molto stressati. Ad esempio? “Magari la sera portiamoli a mangiare un pizza per stemperare la tensione”. In altre parole: fa bene ogni tanto far dimenticare agli studenti il loro obbiettivo, quindi distrarsi un attimo e vivere momenti spensierati sono pratiche utili per ricaricare le pile.

Altro consiglio dato da Pellai ai genitori è quello di incentivare lo studio di gruppo o in coppia. “Cambia tutto – sostiene lo scrittore – quando i ragazzi si preparano condividendo la fatica dello studio. È come se si creasse un contenitore all’interno del quale l’ansia può essere condivisa e quindi attraversata in modo molto più leggero”. Nei giorni che anticipano l’esame, invece di aiutare in prima persona i figli a studiare, è meglio “mettere a loro disposizione la casa per farli incontrare coi compagni”.

Maturità 2024, i consigli per gli studenti

Infine, spiega sempre Pellai, l’ideale è evitare le classiche maratone finali di studio. Lo psicoterapeuta ricorda che il grosso del percorso ormai è fatto, la Maturità non è che l’ultima tappa di un lungo cammino durato anni. Passare ore e ore sui libri i giorni prima della Maturità serve a poco, se non ad aumentare lo stress. Per questo i genitori “dovrebbero fare in modo che figli mantengano un buon equilibrio corpo-mente. Se tendono a studiare troppo spingiamoli a fare sport, ad andare a fare una passeggiata ogni tanto, ad uscire e a distrarsi con gli amici”.

Le lunghe maratone di studio, spesso portate avanti in notturna, inoltre, scombussolano l’equilibrio relativo al sonno che è fondamentale per apprendere. Se si dorme il giusto, tra le otto e le nove ore, il cervello è riposato ed è in grado di rielaborare molto meglio le informazioni. “E poi il sonno è un fortissimo stabilizzatore dell’umore – conclude Pellai -, arrivare alla prova in uno stato di riposo adeguato è fondamentale”.