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Schettini IPA

Maturità 2025, i consigli di Schettini per l'esame di matematica

Come affrontare al meglio la prova di matematica della Maturità 2025? I consigli di Schettini per gli studenti dello scientifico in vista dell'esame

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

L’esame di Maturità 2025 è sempre più vicina: il 18 giugno, alle 8:30, si partirà con la prima prova. Il giorno successivo, 19 giugno, sarà la volta della seconda, che verte sulle materie di indirizzo dei vari percorsi di studio. Allo scientifico, i maturandi dovranno svolgere il compito di matematica. Per affrontare al meglio questo scoglio, Vincenzo Schettini, il celebre prof de ‘La fisica che ci piace’, ha condiviso alcuni consigli frutto della sua esperienza personale (anche lui si è diplomato allo scientifico) e professionale.

I consigli di prof Schettini per la prova di matematica della Maturità

Come affrontare al meglio la prova di matematica della Maturità? A svelarlo è prof Vincenzo Schettini che ha dato una serie di consigli utili per gli studenti in un video pubblicato da Il Corriere della Sera.

“Faccio un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti. È un momento incredibile quello dell’esame di Maturità – ha esordito l’insegnante -. È vero, uno vi dice godetevelo mentre voi avete l’ansia, però vedrete dopo: è pazzesco”.

I consigli di prof Schettini sono essenzialmente tre, uno per la preparazione, uno per la prova e uno per l’orale.

Il primo suggerimento è quello di studiare in gruppo, con un compagno o più persone. “Cominciate a prendere gli argomenti, vari, ‘papabili’, che troverete nel compito di matematica – ha detto -. E fate gli esercizi insieme ad altre persone”. Schettini ha raccontato che per lui “è stato fondamentale” avere un compagno con il quale preparare la Maturità. Come sottolineato dal fisico, infatti, avere almeno una persona con la quale studiare in questo periodo di grande stress aiuta anche a tranquillizzarsi. Da qui il suo messaggio: “Vedetevi, e vivete l’ansia da esame condividendola con gli altri per alleggerirvi“. Una raccomandazione: “Non a distanza, per piacere”.

Passando al “durante” il compito, il consiglio di Schettini è quello di leggere bene tutta la traccia. L’agitazione iniziale è naturale, ha spiegato il prof, ma prendersi il tempo per una lettura completa e attenta della prova aiuta a calmarsi progressivamente, a razionalizzare il contenuto e a iniziare a scrivere con maggiore lucidità. Il docente suggerisce di partire dagli esercizi che si sentono “più approcciabili”, ovvero quelli che sembrano più facili o familiari, per acquisire fiducia e sbloccarsi.

L’ultimo consiglio si concentra sul “dopo”, ovvero la revisione della prova di matematica durante il colloquio. Schettini ha raccontato che questa fase fu molto utile per lui quando era un maturando perché il suo compito di matematica non era stato eccezionale. “Affrontare all’orale il compito sarà un qualcosa che aggiungerà valore al lavoro che avrete fatto – ha evidenziato Schettini -, magari facendo capire che il metodo scientifico per affrontare il compito c’è nella vostra testa”.

Come funziona la prova di matematica alla Maturità 2025

La seconda prova di matematica del liceo scientifico alla Maturità 2025 è strutturata in due sezioni: due problemi e otto quesiti, tra i quali gli studenti dovranno scegliere un problema e quattro quesiti da svolgere.

Il compito verte su argomenti del programma dell’ultimo anno, spaziando dall’analisi alla geometria fino al calcolo delle probabilità.

Il tempo a disposizione per la prova di matematica è di 6 ore. Durante lo svolgimento, gli studenti possono utilizzare strumenti come le calcolatrici scientifiche, ma è bene consultare l’elenco dei modelli ammessi dal ministero dell’Istruzione e del Merito.

La valutazione della prova tiene conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della chiarezza dell’esposizione, della completezza del procedimento e della capacità di argomentazione. È un esame che richiede non solo preparazione teorica, ma anche una buona dose di gestione dello stress e capacità di selezione delle tracce, come suggerito da Schettini stesso, scegliendo quelle che si sentono più affini alle proprie competenze.

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