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Prof Vincenzo Schettini Fonte foto: ANSA

Prof Schettini commenta l'esame di Maturità 2025: il suo appello

Prof Vincenzo Schettini ha commentato le prove scritte dell'esame di Maturità 2025: ecco le parole e i concetti che hanno attirato la sua attenzione

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Mercoledì 18 e giovedì 19 giugno, più di 520mila studenti sono tornati dietro ai banchi di scuola per i primi due appuntamento con l’esame di Maturità 2025: la prima e la seconda prova scritta.

Tra le 7 tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nella prima prova di italiano, una in particolare ha attirato l’attenzione di prof Vincenzo Schettini, che ha voluto lanciare un messaggio ai giovani studenti. Ma anche sulla seconda prova, quella proposta nel liceo Scientifico, il docente di fisica ha sottolineato due concetti fondamentali.

La parola più importante alla Maturità 2025 secondo prof Schettini

Alla prima prova scritta dell’esame di Maturità 2025, una traccia in particolare ha attirato l’attenzione di Vincenzo Schettini, prof di fisica seguitissimo sul web (ma anche in teatro e tv – dove dovrebbe tornare a breve) con il suo format “La fisica che ci piace”.

Si tratta della proposta B2 (testo argomentativo) relativa al testo tratto da “’Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare” di Riccardo Maccioni, pubblicato in Avvenire il 17 dicembre 2024. Da sottolineare il fatto che sia stata la traccia più scelta quest’anno dai maturandi di ogni tipologia si istituto, dal liceo all’istituto tecnico e professionale.

Commentando la traccia, prof Schettini ha voluto sottolineare in particolare l’importanza della parola “rispetto”. Lo ha fatto con un videomessaggio pubblicato su La Stampa, nel quale ha augurato il meglio a tutti gli studenti alle prese con l’esame di Maturità (già nei giorni precedenti ha rivolto a tutti i maturandi un messaggio toccante).

La parola “rispetto” è oggi “fondamentale” secondo il docente, “perché è un periodo complicato per il mondo, complicato per la cultura, per la conoscenza”. Sono proprio “la cultura e la conoscenza che ci aprono a quello che chiamiamo ‘rispetto'”, ha sottolineato prof Schettini, rispondendo in parte al quesito proposto alla Maturità: sono lo studio e la conoscenza che possono far crescere cittadini rispettosi in qualsiasi ambito della vita.

Il prof di fisica, che ha più volte espresso il proprio pensiero in merito alle difficoltà incontrate dagli adolescenti e dai ragazzi, anche nei rapporti con i genitori e gli insegnanti, ha voluto lanciare un appello agli studenti che stanno affrontando l’esame di Stato: “Vedete questo viaggio della cultura, della conoscenza, non solo attraverso questo esame, ma anche attraverso un vostro personale desiderio per diventare persone sempre migliori”.

L’augurio principale di prof Schettini è che il concetto di rispetto possa guidarli sempre nel corso della vita: “Che il rispetto possa guidare tutti voi e tutti noi per tutto quello che faremo nella vita, perché più diventeremo inclusivi, più rispetteremo quello che c’è intorno a noi e più ci apriremo all’entusiasmo, ai progetti, al cambiare, all’abbracciare il mondo”, ha concluso il docente più amato del web.

Il commento di prof Schettini sulla seconda prova di Matematica

Ma ci sono altri concetti importanti sui quali prof Schettini ha voluto porre l’accento, questa volta commentando la seconda prova scritta del liceo Scientifico, quella di matematica (nella quale è apparso anche il quesito sul “colpo di Venere”). Il primo commento, pubblicato a La Stampa, riguarda la frase di Cartesio secondo la quale “la ragione è nulla senza l’immaginazione”: un’affermazione che secondo il docente “deve guidare i nostri giovani, perché Einstein non avrebbe mai scritto la relatività senza usare l’immaginazione, Newton non avrebbe mai formulato la gravitazione universale senza usare l’immaginazione”. Oggi uno dei temi più dibattuti riguarda l’energia, per cui “la ragione non basta, serve anche immaginazione”, ha aggiunto.

Un altro punto della traccia ha attirato l’attenzione di prof Schettini: quella in cui viene richiamata la forza elastica. “È una delle forze più importanti della fisica perché non riguarda solo gli elastici, ma ogni oggetto che si trova vicino all’equilibrio, l’equilibrio stabile”, ha spiegato il docente.

Ecco quindi il commento di Schettini: “Pensate a quando date un colpetto a una bottiglia e la vedete oscillare, che movimento stupendo l’oscillazione! La fisica lo chiama moto armonico, è un’armonia. Dopo il colpetto, la bottiglia vuole tornare alla posizione iniziale, sente una forza di richiamo, dice la fisica, e la formula è proprio quella: F=k per modulo di x”.

A proposito della matematica, poi, il prof di fisica ha aggiunto: “E menomale che c’è la matematica che ci permette di capirle queste formule, queste funzioni, e di rappresentarle, di visualizzarle: la forza elastica di richiamo ha un grafico semplicissimo, è una V”.

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