Salta al contenuto
Ansia per la maturità Fonte foto: iStock - PeopleImages

Ansia da maturità: la routine per combattere lo stress

Ansia e preoccupazione sono condizioni molto comuni per gli studenti che si avvicinano alla Maturità: ecco la routine per combattere lo stress

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

La Maturità è alle porte. In questa fase pre esame molti studenti si trovano a fare i conti con ansia e preoccupazione. Ecco la routine per combattere lo stress: i consigli dell’esperta.

I disturbi dell’ansia da Maturità

Ansia e stress sono condizioni molto comuni tra i maturandi. Infatti, la Maturità non è solo una prova scolastica, ma “è anche un momento di vita importante, il primo vero esame, l’abbandono della fase adolescenziale e l’inizio della vita adulta”, ha spiegato la psicoterapeuta Maria Pontillo a ‘La Repubblica’.

“In questo quadro, l’ansia è giustificata” ha proseguito l’esperta. Con la Maturità si lascia una “confort zone” e ci si affaccia al mondo universitario e lavorativo, “quindi a un contesto tutto nuovo e incerto”.

Ma quali sono i disturbi associati all’ansia da esame di Maturità? “Tipicamente si hanno disturbi del sonno, alterazione dell’appetito, difficoltà di concentrazione, pensieri negativi, soprattutto sull’esito della prova”, ha spiegato la psicoterapeuta. Ma ragazzi e genitori “non devono spaventarsi”, perché “è tutto normale se i sintomi sono transitori e non inficiano la capacità di studiare“.

Dall’altro lato, è fondamentale fare attenzione ad altri segnali, se presenti, come gli “attacchi di panico” o “crisi di ansia pronunciate”, o se “il ragazzo si ritira dalla vita sociale e da qualsiasi altra attività e se diventa aggressivo, difficile da gestire”. Allora significa che “lo stress da Maturità è solo la punta dell’iceberg”, ha specificato Pontillo, sottolineando che “in questi casi bisogna rivolgersi a uno specialista”.

La routine per evitare lo stress

Per aiutare i maturandi a neutralizzare lo stress, anche le famiglie possono fare la loro parte: “A mamme e papà consiglio di essere molto presenti in questo periodo, non solo fisicamente ma anche emotivamente”, ha continuato la psicoterapeuta. È “importantissimo normalizzare l’ansia dei figli, spiegare loro che è tipica e succede a tutti”. Per fare questo “si possono anche raccontare le proprie esperienze personali”, perché “condividere ha un aspetto positivo”. Ma la cosa fondamentale “è far capire che il loro valore come persona non è legato all’esito dell’esame e che il loro futuro non dipende dal voto della Maturità“.

E sono proprio i genitori che possono aiutare i propri figli a crearsi una routine quotidiana per vincere l’ansia da prestazione in vista dell’esame. I genitori possono “spingerli a non procrastinare e a programmare lo studio, che va alternato a pause regolari – ha evidenziato la psicoterapeuta -. Meglio dedicare ai libri solo una parte della giornata, lasciando spazio alle relazioni sociali con i coetanei“. Per questo “allo studio solitario andrebbe abbinato anche lo studio in compagnia, che favorisce la costruzione condivisa del sapere e neutralizza l’ansia”.

Alimentazione sana e sport

Per evitare i disturbi associati allo stress da esame, Maria Pontillo consiglia di limitare l’uso della caffeina e di bevande energizzanti. Queste, ha specificato la psicoterapeuta, “sono dannose perché aumentano l’ansia, e quindi alla lunga tolgono lucidità”. Per vincere lo stress meglio “l’esercizio fisico e l’esposizione alla luce“, che “sono rimedi particolarmente efficaci”.

“Mantenere uno stile di vita sano aiuta enormemente – ancora Pontillo -. Spesso i ragazzi in questa fase restringono l’apporto di cibo o soffrono di iperfagia, un’alimentazione incontrollata per placare l’ansia”. Il consiglio dell’esperta è quello di “programmare pranzo e cena, non rinunciare mai alla colazione e non saltare alcun pasto, facendo attenzione a equilibrare l’apporto di carboidrati e proteine”, ha concluso Maria Pontillo.