Asini e bacchettate sulle mani a scuola: Schlein contro Valditara
La segretaria del Pd Elly Schlein ha criticato gli annunci del ministro dell'Istruzione Valditara riguardo ai nuovi programmi per elementari e medie
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha anticipato delle novità che riguardano i programmi per le scuole elementari e medie. Poco dopo, la segretaria del Pd Elly Schlein ha rivolto alcune critiche al ministro accusandolo di avere una visione “fuori dal tempo” del sistema scolastico. I commenti della leader del Partito Democratico sono stati espressi durante il convegno “Appunti per la scuola di oggi e di domani” al Nazareno.
Cosa ha detto Schlein su Valditara
“A Valditara pare interessi strizzare l’occhio solo a questa torsione repressiva – ha detto Elly Schlein – che confonde l’autoritarismo con l’autorevolezza e sembra rimpiangere un tempo di bacchettate sulle mani, orecchie d’asino e ceci sotto le ginocchia“.
“Il comportamento del ministro è paradigmatico – ha aggiunto – tante trovate propagandistiche, tante sparate, tante parole vuote per solleticare nostalgie e istinti reazionari e poca sostanza, a cominciare dall’aggiunta della parola ‘merito’ al dicastero. Quella di Valditara è una visione fuori dal tempo, un desiderio impossibile di un passato che non può tornare e che ci porta indietro, fra l’infelice elogio dell’umiliazione, l’inasprimento del voto in condotta, il diario di carta, le sparate come quella delle classi separate per gli alunni di origine straniera o l’indegna negazione del patriarcato”.
Gli annunci di Valditara che hanno generato le critiche
La segretaria del Pd ha sostenuto che “il Governo ha mostrato tutta la sua indifferenza verso la scuola”, denunciando i tagli al personale docente e ATA previsti dalla legge di bilancio. La segretaria ha inoltre criticato le scarse risorse destinate al rinnovo del contratto del personale scolastico, definendole “briciole assolutamente insufficienti”.
Per Schlein, le misure prese da Valditara sulla scuola sono poco efficaci e molto lontane dall’impegno del PD per una scuola inclusiva, moderna e attenta alle esigenze di tutti gli studenti. La segretaria del Partito Democratico ha criticato in particolare il nuovo piano del ministro dell’Istruzione per le elementari e le medie.
I nuovi programmi del ministro per elementari e medie
A metà gennaio infatti il ministro dell’Istruzione ha annunciato novità per la scuola del primo ciclo. “Abbiamo disegnato il cammino di bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall’infanzia alle medie. Ma stiamo lavorando anche per le superiori. E introduciamo molte innovazioni”, ha anticipato a Il Giornale.
Con la nuova riforma il latino diventerà curricolare con un’ora a settimana dalla seconda media anche se a scelta delle famiglie. Le ragioni sono tre: “Aprire le porte a un vasto patrimonio di civiltà e tradizioni; rafforzare la consapevolezza della relazione che lega la lingua italiana a quella latina; e poi c’è il tema, importantissimo, dell’eredità”.
“Fra le tante novità – ha detto ancora Valditara – sin dalla prima elementare avvicineremo i bambini alla musica, alla sua comprensione, alla civiltà musicale”. Inoltre “la storia diventa la scienza degli uomini nel tempo. L’idea – ha aggiunto – è di sviluppare questa disciplina come una grande narrazione, senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d’Italia, dell’Europa, dell’Occidente”.
Già dalle elementari si dovrebbe tornare a imparare le poesie a memoria e i bambini si confronteranno con testi di prosa e “primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale ma anche saghe nordiche”. Verrà stimolata anche la lettura della Bibbia “per rafforzare le conoscenze delle radici della cultura italiana”.