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Bambini e tablet Fonte foto: iStock

Bambini, tablet e attacchi di rabbia: la scoperta e le regole

I bambini in età prescolare che usano molto il tablet sono più soggetti ad attacchi di rabbia e frustrazione: la scoperta in uno studio canadese

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

I bambini che nella prima infanzia usano troppo il tablet sono più propensi ad attacchi di rabbia e frustrazione: la scoperta in uno studio canadese pubblicato su ‘Jama Pediatrics’. Tutti i dati ed il decalogo per le famiglie sull’uso dei dispositivi mobili da parte dei più piccoli.

Uso del tablet e attacchi di rabbia nei bambini

I bambini che a 3 anni e mezzo trascorrono molto tempo davanti al tablet sono più soggetti ad attacchi di rabbia e frustrazione all’età di 4 anni e mezzo. A dirlo è lo studio canadese dal titolo ‘Uso dei tablet nella prima infanzia e attacchi di rabbia‘, pubblicato il 12 agosto sulla rivista ‘Jama Pediatrics’.

I ricercatori sono partiti dal presupposto che sta crescendo l’uso dei tablet da parte dei bambini in età prescolare, come rilevato da un sondaggio statunitense secondo cui:

  • la maggior parte dei bimbi di 4 anni possiede almeno un dispositivo mobile;
  • il tempo trascorso dai bambini piccoli sui tablet è aumentato da 5 minuti al giorno nel 2020 ai 55 minuti nel 2022.

L’obiettivo dell’indagine era quello di studiare in che modo l’uso del tablet da parte dei bambini under 6 contribuisce allo sviluppo di sentimenti come rabbia e frustrazione.

Dallo studio è emerso che l’aumento di 1,15 ore al giorno dell’uso del tablet a 3,5 anni è associato ad un incremento del 22% della possibilità di sviluppare attacchi di rabbia e frustrazione all’età di 4,5 anni. E l’aumento della possibilità di sviluppare sentimenti di rabbia e frustrazione a 4,5 anni è collegato ad una incremento, corrispondente a 0,28 ore al giorno, del tempo trascorso sul tablet a 5,5 anni.

“Questi risultati – si legge nello studio – suggeriscono che l’uso del tablet nella prima infanzia può contribuire ad un ciclo che è deleterio per la regolazione emotiva” dei più piccoli.

10 regole per i genitori

Disturbi del neurosviluppo, del sonno e dell’attenzione, ma anche iperattività, aggressività e depressione: sono solo alcune delle conseguenze sui bambini di un uso eccessivo di smartphone e tablet, come sottolineato dal Centro studi per la formazione e la ricerca in pediatria del Veneto. Per evitarlo, il centro ha stilato un decalogo di 10 tra azioni e divieti rivolti ai genitori. Di seguito l’elenco delle buone regole come riportato da ‘Il Corriere della Sera’ in un articolo di maggio.

  1. Mai utilizzare il cellulare mentre ci si prende cura del bambino, in particolare durante l’allattamento;
  2. l’uso di dispositivi digitali va evitato fino ai 2 anni di età;
  3. tra i 2 ed i 5 anni l’uso di smartphone e tablet non deve essere concesso per più di 1 ora al giorno, sotto la sorveglianza dei genitori;
  4. evitare le sequenze veloci: le immagini a schermo (da cellulare, tablet o televisione) devono essere fisse oppure a ritmo lento;
  5. nell’età della scuola elementare, l’uso dei dispositivi digitali va consentito fino ad un massimo di 2 ore al giorno, sempre sotto la sorveglianza dei genitori;
  6. per gli adolescenti, non vanno superate le 3 ore di utilizzo al giorno;
  7. il possesso di un telefono cellulare va evitato prima dei 13 anni d’età;
  8. non usare i dispositivi digitali a tavola.
  9. evitare l’uso di dispositivi digitali fino a 1 ora prima di andare a dormire;
  10. attivare il parental control e monitorare i siti consultati dai propri figli attraverso la cronologia.