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Bimbi e schermi Fonte foto: iStock

Niente schermi a bimbi sotto i 2 anni: le nuove regole in Svezia

Niente schermi ai bimbi sotto i 2 anni: le nuove regole dell'autorità sanitaria della Svezia sull'uso di tablet e smartphone per i più piccoli

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Niente schermi ai bimbi sotto i 2 anni: sono le nuove regole fornite dall’autorità sanitaria della Svezia per aiutare i genitori a gestire il tempo che i loro figli passano su tablet, smartphone o altri dispositivi.

Le regole dell’autorità sanitaria svedese

I bambini di età inferiore ai 2 anni non dovrebbero essere esposti ad alcun tipo di schermo, mentre il limite massimo per quelli tra i 2 ed i 5 è di un’ora. Tra i 6 ed i 12 anni non si dovrebbero superare le 2 ore davanti agli schermi, tra i 13 ed i 18 le 3 ore.

Sono queste le indicazioni fornite dalla Folkhälsomyndigheten, l’autorità sanitaria pubblica svedese, per i genitori che vogliono educare figli su un percorso consapevole all’uso dei dispositivi digitali.

Regole che, come riportato dal quotidiano britannico ‘The Guardian’, si rendono necessarie in un Paese dove l’attuale tempo medio passato davanti agli schermi è di 4 ore al giorno per i bambini dai 9 ai 12 anni e di più di 7 ore per i ragazzi di 17 e 18 anni.

“Per troppo tempo abbiamo permesso a schermi e app di rubare tempo e attenzione a scapito di ciò che sappiamo essere necessario per sentirci bene. Sappiamo che l’uso dei media digitali può avere effetti negativi sulla salute, tra cui un sonno peggiore e sintomi di depressione”, ha affermato il ministro svedese degli Affari sociali Jakob Forssmed.

“Con queste raccomandazioni adattate all’età – ha proseguito -, adesso c’è un importante supporto per bambini e ragazzi, genitori e altri tutori, per un uso più sano, consapevole e responsabile degli schermi e dei media digitali”.

L’agenzia sanitaria ha inoltre raccomandato che i bambini non utilizzino gli schermi prima di andare a letto e che non siano lasciati nelle stanze dove dormono, accesi, durante la notte.

Inoltre, il governo svedese sta valutando la possibilità di vietare l’uso degli smartphone nelle scuole primarie, divieto che sarà in vigore in Italia dall’anno scolastico in partenza e che riguarda anche le medie.

10 regole per i genitori

Disturbi del neurosviluppo, del sonno e dell’attenzione, ma anche iperattività, aggressività e depressione: sono solo alcune delle conseguenze sui bambini di un uso eccessivo di smartphone e tablet, come sottolineato dal Centro studi per la formazione e la ricerca in pediatria del Veneto. Per evitarlo, il centro ha stilato un decalogo di 10 tra azioni e divieti rivolti ai genitori. Di seguito l’elenco delle buone regole come riportato da ‘Il Corriere della Sera’ in un articolo di maggio.

  1. Mai utilizzare il cellulare mentre ci si prende cura del bambino, in particolare durante l’allattamento;
  2. l’uso di dispositivi digitali va evitato fino ai 2 anni di età;
  3. tra i 2 ed i 5 anni l’uso di smartphone e tablet non deve essere concesso per più di 1 ora al giorno, sotto la sorveglianza dei genitori;
  4. evitare le sequenze veloci: le immagini a schermo (da cellulare, tablet o televisione) devono essere fisse oppure a ritmo lento;
  5. nell’età della scuola elementare, l’uso dei dispositivi digitali va consentito fino ad un massimo di 2 ore al giorno, sempre sotto la sorveglianza dei genitori;
  6. per gli adolescenti, non vanno superate le 3 ore di utilizzo al giorno;
  7. il possesso di un telefono cellulare va evitato prima dei 13 anni d’età;
  8. non usare i dispositivi digitali a tavola.
  9. evitare l’uso di dispositivi digitali fino a 1 ora prima di andare a dormire;
  10. attivare il parental control e monitorare i siti consultati dai propri figli attraverso la cronologia.