
Basilica Santa Maria Maggiore, la lezione di arte e storia in tv
Questa è la lezione di storia dell'arte in tv di Jacopo Veneziani sulla Basilica di Santa Maria Maggiore dove è stato sepolto Papa Francesco
Sabato 26 aprile si è svolto il funerale di Papa Francesco. Dopo la cerimonia in piazza San Pietro, il feretro è stato portato a Santa Maria Maggiore, scelta dal Santo Padre come luogo di sepoltura. Il divulgatore Jacopo Veneziani in tv ha tenuto una lezione di storia dell’arte sulle origini della basilica. Ecco cosa ha raccontato.
Veneziani e la sua lezione in tv sulla Basilica di Santa Maria Maggiore
“Ci sono un sacco di coincidenze tra la storia della basilica e la scelta di Papa Francesco”. A parlare è lo storico dell’arte Jacopo Veneziani, che ha tenuto una lezione sulla Basilica di Santa Maria Maggiore a In altre parole su La7. La puntata è quella del 26 aprile, giorno in cui si è svolta la celebrazione funebre del Santo Padre, scomparso lo scorso 21 aprile.
Papa Francesco è stato sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore per sua scelta. “Pare che tutto abbia inizio con un sogno premonitore – ha spiegato Veneziani -. Maria appare in sogno a Francesco e gli dice di iniziare a pensare alla sua tomba, e Francesco sceglie questa basilica”. Il sogno, dunque, avrebbe ispirato il Santo Padre, che la scelse come luogo di sepoltura fin dall’inizio del suo pontificato.
Si tratta della “prima coincidenza di questa storia”, ha puntualizzato Veneziani. Infatti “un sogno premonitore è anche all’origine della costruzione della stessa chiesa”.
La storia della Basilica di Santa Maria Maggiore
L’esperto ha così raccontato qual è la leggenda che sta dietro alla nascita della basilica: “Nel IV secolo si narra che la Madonna sia apparsa in sogno a Papa Liberio e al patrizio Giovanni, che era un po’ lo sponsor della basilica, dicendo loro: ‘Voi costruirete la basilica nel luogo che vi indicherò attraverso un miracolo’. E loro rispondono: ‘Ma dacci qualche informazione in più, come facciamo a capire quale sarà il miracolo?’. Quando poi la mattina del 5 agosto si svegliano assistendo ad una nevicata abbondante sull’Esquilino, capiscono che quello era il miracolo e che l’Esquilino era il luogo designato da Maria”.
C’è anche un dipinto del Quattrocento di Masolino da Panicale che ritrae “Papa Liberio con la zappa che traccia il perimetro della nuova basilica in questa neve miracolosa che cade in piena estate – ha aggiunto lo storico -. La basilica verrà poi costruita grazie al finanziamento di questo patrizio Giovanni”.
E qui, fa notare Veneziani, si trova la seconda coincidenza tra la storia di Santa Maria Maggiore e la decisione del Pontefice di sceglierla come luogo di sepoltura: “Anche la tomba di Papa Francesco sarà pagata da un finanziatore anonimo”.
L’esperto ha poi spiegato che Jorge Mario Bergoglio non è il primo Papa ad aver scelto questa basilica: “Le fonti non concordano, ma si parla di tre, quattro, cinque Papi che sono già stati sepolti lì. Diciamo che Papa Francesco è il primo dal Seicento ad oggi ad averla scelta”.
Cosa c’è a Santa Maria Maggiore oltre alla tomba di Papa Francesco
Quali sono le principali opere d’arte che si trovano nella Basilica di Santa Maria Maggiore? Jacopo Veneziani ha ricordato la Sacra Culla, “reliquiario in cristallo che contiene cinque assi appartenute, secondo la tradizione, alla mangiatoia in cui fu deposto Gesù bambino. Sono dei frammenti di acero rosso che – ha fatto notare – effettivamente è un albero tipico della zona di Betlemme”.
Uno degli ambienti “più spettacolari” della chiesa, come l’ha definito l’esperto, è la Cappella Paolina, “quella accanto alla quale è voluto essere sepolto il Papa”. Qui è custodita “l’icona più importante di Maria del ‘populi romani’ – ha evidenziato Veneziani -. Icona che secondo alcune leggende pare essere stata dipinta da san Luca in persona, che non a caso è il santo patrono degli artisti e dei pittori”.
Lo storico ha ricordato che Bergoglio andava spesso alla Basilica di Santa Maria Maggiore anche per “chiedere dei consigli a questa immagine della Madonna prima dei suoi viaggi pontificali. Quindi è una basilica che non ha scelto casualmente – ha chiarito -, e che adesso forse diventerà uno dei centri della cristianità, viste le folle che amano Papa Francesco”.
Jacopo Veneziani ha sottolineato che Santa Maria Maggiore “era abbastanza snobbata fino ad oggi. È sempre stata una delle basiliche più importanti di Roma, ma non aveva dei flussi turistici così importanti come altre. Alcuni dicevano che era quasi una ‘basilica-rotonda’, che ci girano le macchine intorno. Adesso, secondo me, le cose cambieranno”, ha concluso lo storico.