Salta al contenuto
Carta docente Fonte foto: iStock

Carta Docente attiva dal 14 ottobre: a chi spetta e come funziona

Confermata anche per questo anno scolastico la Carta del docente da 500 euro, che sarà attiva dalle 14 del 14 ottobre: a chi spetta e come funziona

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

La Carta del docente sarà riattivata dal 14 ottobre. Come confermato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, anche per l’anno scolastico 2024-2025 il contributo sarà di 500 euro. Ecco a chi spetta e come funziona.

Confermata la Carta del docente da 500 euro

Confermata la Carta del docente da 500 euro anche per quest’anno scolastico. Lo ha annunciato il ministro Valditara, che l’ha definita “un supporto importante per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti“.

Questa notizia, ha aggiunto il titolare dell’Istruzione, “sfata le voci allarmistiche e infondate diffuse nei giorni scorsi”. In queste settimane si è parlato spesso di una possibile riduzione del contributo offerto agli insegnanti, che però è stata scongiurata.

I docenti potranno richiedere la Carta a partire dalle ore 14 di lunedì 14 ottobre. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, a chi è rivolta e come funziona.

Cos’è la Carta del Docente e a chi spetta

La Carta del docente è un bonus di 500 euro riservato agli insegnanti di ruolo introdotto per la prima volta con la riforma della Buona Scuola del governo Renzi nel 2015.

La carta può essere utilizzata da maestri e professori per comprare libri, ingressi a musei, biglietti per eventi culturali, per iscriversi a corsi di laurea, master o per attività di aggiornamento, e per acquistare hardware utili per la didattica.

A chi spetta?

  • docenti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova;
  • docenti dichiarati inidonei per motivi di salute;
  • docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • docenti nelle scuole all’estero e delle scuole militari.

La Carta del Docente e il nodo degli insegnanti precari

Restano dunque esclusi gli insegnanti precari. La norma straordinaria per l’anno scolastico 2023/2024, che ha permesso al personale con contratto fino al 31 agosto di accedere al bonus, non è stata rinnovata. Ma, ha fatto sapere Valditara, “ho chiesto che nella Legge di Bilancio sia inserito il finanziamento della Carta anche per i docenti precari”.

Negli ultimi anni, infatti, tale esclusione ha scatenato numerose polemiche e moltissimi ricorsi, che hanno permesso ad alcuni precari di ottenere il bonus attraverso sentenze favorevoli. Tra le ultime, quella del Tribunale di Pisa, che ha dato ragione ad un insegnante precario “condannando il ministero al pagamento di 2.000 euro e oltre 1.000 per spese processuali varie”, come hanno sottolineato dal sindacato Anief.

Nello specifico, il giudice del tribunale di Pisa ha ricordato che “il Consiglio di Stato ha affermato che la scelta del ministero di escludere dal beneficio della Carta Docenti il personale con contratto a tempo determinato presenta profili di irragionevolezza e contrarietà ai principi di non discriminazione e di buon andamento della Pubblica Amministrazione” e non garantisce “la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti”.

Come fare domanda e scadenze

La Carta del docente, come detto, potrà essere richiesta a partire dalle ore 14 del 14 ottobre accedendo al sito dedicato del ministero dell’Istruzione e del Merito tramite Spid e Cie. Sarà spendibile entro il 31 agosto 2026. Entro il 31 agosto 2025, invece, si potrà utilizzare l’eventuale cifra non spesa relativa all’anno scolastico 2023/2024.