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Chi è Sandulli, prof e nuova giudice della Corte Costituzionale
Chi è Maria Alessandra Sandulli, la prof eletta nuova giudice della Corte Costituzionale: dagli studi alla sua carriera di docente universitaria
Il 13 febbraio, dopo oltre un anno di stallo, il Parlamento in seduta comune ha eletto i nuovi giudici della Corte Costituzionale. Tra i quattro selezionati c’è la prof Maria Alessandra Sandulli, giurista e docente ordinaria all’Università di Roma Tre. Ecco chi è.
Chi è Sandulli: dalle cattedre universitarie alla Corte Costituzionale
Maria Alessandra Sandulli è una dei nuovi giudici della Corte Costituzionale. Unica donna tra i quattro eletti (gli altri sono Francesco Saverio Marini, Massimo Luciani e Roberto Cassinelli), è figlia di Aldo Mazzini Sandulli, ex presidente della Consulta morto nel 1984.
Maria Alessandra Sandulli è nata a Napoli nel 1956 ed è docente ordinario di Diritto amministrativo e titolare degli insegnamenti di Diritto amministrativo II e di Giustizia amministrativa alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre.
Come riportato sul suo curriculum pubblicato sul sito dell’ateneo romano, Sandulli ha diretto diverse riviste scientifiche, è stata presidente dell’Associazione italiana dei professori di Diritto amministrativo (Aipda), ed è autrice di oltre 250 pubblicazioni nel campo del Diritto pubblico e amministrativo.
Attualmente, è componente del Comitato esecutivo dell’Associazione italiana di diritto urbanistico, del Comitato scientifico del Global Pandemic Network e del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità economica e i Diritti fondamentali (OLED).
Sandulli è stata anche presidente o componente di diverse commissioni tecniche ministeriali per la redazione di proposte normative e l’approfondimento di questioni giuridiche. Tra queste: la Commissione per la redazione del Codice del processo amministrativo; la Commissione di studio sull’Autonomia differenziata; la Commissione per la redazione del Codice dei contratti pubblici; il Comitato per la determinazione dei LEP – Livelli essenziali di prestazione).
Nelle sue opere e ricerche, così come nell’insegnamento e nell’attività professionale, “dedica sempre particolare attenzione ai profili di diritto eurounitario e convenzionale – si legge ancora sul suo CV-. In linea con l’attenzione dedicata negli ultimi anni ai temi del diritto sanitario, ha fondato, nel 2020, un Centro interdisciplinare di studi sul Diritto sanitario (CeSDirSan), di cui è direttore”.
Studi e carriera di Maria Alessandra Sandulli, nuova giudice della Consulta
Maria Alessandra Sandulli si è laureata con lode in Giurisprudenza nel 1977 all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sui problemi dell’informazione radiotelevisiva. Nello stesso anno ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo. L’anno seguente ha conseguito la specializzazione, sempre con lode, in Scienze amministrative.
Dopo aver ottenuto l’idoneità a professore di seconda fascia nel 1981 a soli 25 anni, è stata professore associato di Diritto urbanistico alla facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (1982 – 1987). Ha poi conseguito l’idoneità a professore di prima fascia (1986) ed è stata chiamata dalla facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Brescia come professore straordinario (1987 – 1990) e ordinario (1990 – 1991) di Istituzioni di Diritto pubblico.
Dal 1991 al 2000 è stata professore ordinario alla facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, titolare della cattedra di Istituzioni di Diritto pubblico e, dal 1997, di Diritto amministrativo.
Dall’1 ottobre 2001 è professore ordinario di Diritto amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. È stata inoltre professore ospite di Diritto amministrativo all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne.
Avvocata dal 1979, Sandulli è abilitata al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori dal 1985.