
Migliori università, quale facoltà scegliere: i consigli dei prof
A breve inizieranno le immatricolazioni all'università ma non tutti gli studenti hanno deciso quale facoltà scegliere: ecco i consigli dei prof
Con la fine dell’esame di Maturità, saranno numerosi gli studenti che si troveranno alle prese con l’iscrizione all’università. C’è chi ha già le idee chiare e chi invece è ancora indeciso sulla facoltà da scegliere. Ecco i consigli dei prof per decidere quale percorso universitario intraprendere.
- I consigli dei prof per scegliere il corso di laurea all'università
- Perché scegliere la facoltà di Lingue moderne
- Perché scegliere la facoltà di Storia
- Perché scegliere la facoltà di Economia
- Perché scegliere la facoltà di Giurisprudenza
- Perché scegliere la facoltà di Scienze della comunicazione
- Perché scegliere la facoltà di Medicina
- Perché scegliere Scienze agrarie e agro-alimentari
- Perché scegliere la facoltà di Biologia
- Perché scegliere la facoltà di Fisica
- Perché scegliere la facoltà di Informatica
- Perché scegliere Ingegneria civile e ambientale
I consigli dei prof per scegliere il corso di laurea all’università
Scegliere il percorso universitario è un momento cruciale per i ragazzi che terminano la scuola superiore. Oggi le opzioni sono tantissime, alcune tradizionali, altre innovative e piene di opportunità.
Orientarsi in questo ‘mare’ di possibilità non è una cosa semplice, anche se fondamentale. I dati Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) mostrano infatti che circa il 14,5% degli studenti abbandona l’università al primo anno e circa il 15% cambia facoltà o ateneo durante il percorso universitario.
In vista del prossimo anno accademico, Il Corriere della Sera ha intervistato alcuni professori delle più importanti università italiane chiedendogli di spiegare perché scegliere un determinato corso di laurea illustrando opportunità e novità interessanti.
Perché scegliere la facoltà di Lingue moderne
Secondo Giovanna Rocca, preside della facoltà di Interpretariato e traduzione dell’Università IULM, scegliere la facoltà di Lingue moderne e Interpretariato oggi, anche nell’era dell’intelligenza artificiale (IA), rimane una decisione valida e ricca di opportunità.
“Semmai l’intelligenza artificiale sta creando nuovi profili lavorativi come i post-editor che servono a revisionare le traduzioni automatiche – ha commentato la professoressa -. E comunque le istituzioni nazionali e internazionali continuano ad assumere interpreti“.
Rocca ha sottolineato che i laureati in Lingue moderne del futuro dovranno avere “la capacità di relazionarsi con i programmi di IA, imparando a utilizzarli e a sfruttarli per potenziare le proprie abilità professionali e rendere migliore il proprio lavoro”.
Perché scegliere la facoltà di Storia
“Mai come oggi la Storia torna a farsi sentire: guerre, migrazioni, nazionalismi, democrazie in bilico. Anche lo studio critico delle fonti serve per non naufragare nell’oceano delle notizie (e delle fake news)“. Questo è un buon motivo per scegliere la facoltà di Storia secondo Andrea D’Onofrio, professore di Storia contemporanea all’Università di Napoli Federico II.
Il docente ha sottolineato che l’insegnamento rimane una dei principali sbocchi occupazionali di questo corso di studi. Ma, ha aggiunto, “la laurea in Storia permette il diretto accesso ad alcune figure professionali nel mondo o nell’amministrazione pubblica, e risulta una delle lauree richieste dalle imprese in alcuni ambiti, come la gestione dei flussi documentari, la selezione del personale o il management”.
Perché scegliere la facoltà di Economia
Scegliere la facoltà di Economia all’università apre la strada ad una “varietà di opportunità professionali”, ha spiegato Cesare Dosi, ordinario di Scienza delle Finanze all’Università di Padova. Di queste, ha specificato, alcune sono “prevedibili” come quelle legate “a tradizionali funzioni aziendali, quali l’amministrazione, la finanza, l’organizzazione della produzione e delle risorse umane o il marketing“.
Altre, invece, sono “spesso inattese”, ha precisato. Studiando Economia “si scopre, ad esempio, che essa fornisce strumenti concettuali e metodologici utili, direi indispensabili a comprendere e gestire la transizione verde e digitale o l’integrazione della sostenibilità sociale e ambientale nei processi aziendali o nelle scelte di politica economica“.
Perché scegliere la facoltà di Giurisprudenza
“Un giurista penalista oggi può e deve fare la sua parte dando il suo contributo per un mondo più giusto, inclusivo e sostenibile, ove il diritto, e soprattutto il diritto penale, non sia uno strumento di potere o di sopraffazione ma di tutela dalle offese più gravi di quanto abbiamo di più importante: dalla vita all’incolumità personale, dal patrimonio alla sicurezza pubblica. C’è bisogno di ciascuno di voi, fatevi avanti”. È questo l’appello agli studenti lanciato da Gaetana Morgante, professoressa ordinaria di Diritto penale alla Scuola Sant’Anna di Pisa.
Perché scegliere la facoltà di Scienze della comunicazione
Perché scegliere Scienze della comunicazione? Perché ci sono “nuove professioni e un mercato dinamico per i laureati” in questa facoltà. A parlare è Mariagrazia Fanchi, docente ordinario di Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Il comparto della comunicazione è in crescita da anni – ha proseguito -. La digitalizzazione ha stimolato il mercato del lavoro, riorganizzato il settore e i suoi organigrammi e creato nuovi profili professionali: si pensi ai lavori legati alla comunicazione social o, più recentemente, ai profili professionali richiesti per la gestione degli ambienti immersivi e per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi comunicativi“.
Perché scegliere la facoltà di Medicina
“Oltre due terzi dei laureati in Medicina prosegue la formazione post-laurea ed oltre il 93% risulta occupato a 5 anni dal conseguimento della laurea“. A parlare è Patrizia Noris, docente ordinario di Medicina Interna all’Università degli Studi di Pavia.
Pur trattandosi di un percorso di laurea molto impegnativo “non privo di qualche rinuncia e sacrificio”, la professoressa ha sottolineato che la facoltà di Medicina “apre le porte a tante prospettive differenti”. Il giovane medico “sarà in possesso di un solido bagaglio di conoscenze e competenze ma sarà anche consapevole dell’inizio di un percorso di tutta una vita in cui il mantenimento della salute dei pazienti sarà stimolo costante ma allo stesso tempo fonte di immensa gioia”.
Perché scegliere Scienze agrarie e agro-alimentari
“Il settore agro-alimentare è senza dubbio uno dei più dinamici e in rapida crescita in tutto il mondo“, hanno spiegato Gianni Galaverna e Monica Gatti, docenti dell’Università di Parma. In questo contesto, c’è una figura professionale che gli insegnanti hanno definito “fondamentale”. Si tratta di quella “che inizia il suo percorso di studio, dopo la scuola superiore, iscrivendosi alla Laurea triennale in Scienze e Tecnologie alimentari”.
Questo è l’inizio di un percorso che offre “una solida base per una carriera gratificante in un settore vitale e in continua evoluzione“, hanno specificato.
Perché scegliere la facoltà di Biologia
“La biologia è la scienza che studia la vita a partire dagli organismi visibili – animali, incluso l’uomo, piante, funghi – fino ai microrganismi più piccoli che si trovano nel nostro ecosistema. Le sue origini sono antichissime”, ma “a distanza di millenni, la biologia è da considerare una delle discipline in massima espansione, grazie ai progressi tecnologici avvenuti nella ricerca scientifica e alla sua marcata interdisciplinarità”. Lo ha detto Isabella Dalle Donne, professoressa ordinaria di Anatomia comparata e Citologia dell’Università degli Studi di Milano.
L’insegnante ha poi evidenziato che essendo “una scienza che si applica in molti campi”, studiare Biologia offre numerosi sbocchi lavorativi, dagli impieghi nei laboratori e nei parchi a occupazioni nel campo della comunicazione scientifica.
Perché scegliere la facoltà di Fisica
Servono nuovi laureati in Fisica? “Assolutamente sì”, ha risposto Cesare Bini, presidente del Consiglio Area didattica in Scienze fisiche dell’Università La Sapienza di Roma. Che ha proseguito: “Servono nelle scuole, nelle università e nel mondo della divulgazione scientifica per tenere in vita ed accrescere nella società un livello di conoscenza adeguato alla complessità del nostro tempo”.
Ma servono anche “nei laboratori in cui si fa ricerca di base e nelle aziende dove si sviluppano tecnologie di avanguardia”. In generale, servono “in tutti quegli ambiti in cui si presentano problemi la cui risoluzione richiede un’applicazione coerente e rigorosa del metodo scientifico. In tutti questi campi i laureati e le laureate in Fisica possono davvero fare la differenza“, ha concluso Bini.
Perché scegliere la facoltà di Informatica
Perché iscriversi alla facoltà di Informatica? “Per diventare protagonisti del processo innovativo che sta cambiando il mondo e per dare forma alle proprie idee attraverso la creazione di nuovi prodotti informatici”, ha affermato Dragan Ahmetovic, professore associato di Informatica dell’Università degli Studi di Milano.
La continua crescita del settore, inoltre, “dà ottime garanzie occupazionali“, ha sottolineato il docente: “I nostri studenti trovano facilmente lavoro già dopo la laurea triennale“.
Perché scegliere Ingegneria civile e ambientale
“Scegliere di studiare ingegneria civile vuol dire raccogliere la sfida della progettazione e realizzazione di strutture e infrastrutture di nuova generazione, affrontandone la complessità con soluzioni audaci e innovative che sappiano pensare e impiegare materiali, metodi e strumenti in rapida evoluzione”. A parlare è Cristina Jommi, professoressa di Geotecnica del Politecnico di Milano.
L’ingegneria civile, ha proseguito l’insegnante, “si fonda su una solida matrice etica: in tal senso, scegliere Ingegneria civile vuol dire impegnarsi a sostenere lo sviluppo di una società che aspira ad essere tecnologicamente più avanzata e, insieme, più equa e responsabile“.
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