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Prof Enrico Galiano Fonte foto: IPA

Prof Galiano: "Genitori, smettetela!". Lo sfogo sulla lettura

I 5 consigli di prof Enrico Galiano agli adulti per far sì che i ragazzi inizino ad amare la lettura: cosa dovrebbero smettere di fare i genitori

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

“Se tuo figlio non legge libri, se odia leggere, smetti subito di fare queste cose”. Sono le parole che hanno dato inizio al discorso pronunciato da prof Enrico Galiano, scrittore e insegnante italiano molto seguito sui social, nel video pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Come far sì che i ragazzi amino la lettura? Secondo il prof, conosciuto anche per la sua partecipazione al programma ‘La Banda dei FuoriClasse’ su Rai Gulp, la regola fondamentale è che “i libri non si impongono, si scoprono”. Vediamo i 5 consigli di Galiano ai genitori per far amare i libri ai giovani.

I 5 consigli di prof Galiano per far amare i libri ai giovani

Come riuscire a far piacere la lettura dei libri ai figli e ai giovani in generale? È l’annosa domanda alla quale tutti vorrebbero una risposta applicabile nel concreto. A provare a dare una soluzione è stato prof Enrico Galiano, insegnante molto social e autore del libro ‘Eppure cadiamo felici’. In un video pubblicato sul suo profilo Facebook, ha elencato i suoi 5 consigli rivolti ai genitori (ma anche agli adulti in generale) per cercare di far piacere i libri ai giovani, rivelando il motivo per cui forzare la lettura è un errore.

“Uno: smetti di presentare il libro come un’alternativa alla tecnologia“, ha iniziato a spiegare prof Galiano. Secondo lui non funziona la formula “Metti via il telefono e apri un libro”. Anzi, “la soluzione, piuttosto, è far convivere le due cose“. Alcuni esempi? “Puntare per esempio sui libri ispirati ai videogiochi, o a storie che si legano a film e serie tv – ha chiarito -. Usare ciò che amano come ponte per portarli alla lettura, invece che metterli in contrapposizione”.

Il secondo consiglio del prof è quello di “smettere di dire che una volta si leggeva di più“. Se è vero che forse in passato si leggeva, è anche vero che c’erano molte meno alternative. Inoltre, ha spiegato che una frase come questa ingenera nei ragazzi l’idea che “la lettura è qualcosa di vecchio, sorpassato, una roba da vecchi e quindi non funziona”.

È arrivato poi il terzo consiglio di Galiano: “Smetti di classificare le letture in letture di serie A e di serie B. Un fumetto è un libro, un manga è un libro. La lettura non è solo il classicone con la copertina rigida, ma è tutto ciò che allena il cervello a capire, immaginare, elaborare. Lascia che scelgano loro cosa leggere senza giudicarli”, ha sottolineato.

Il quarto punto nell’elenco dei consigli di prof Galiano chiede di “smettere di far vedere al figlio i libri come la verdura della vita, come a cena quella cosa sana che sai che devi mangiare. La lettura, proprio come la verdura, deve diventare un piacere e non un test di resistenza”.

Infine il quinto prezioso consiglio: “Smetti di imporre i libri. A nessun adulto viene imposto cosa leggere nel suo tempo libero, eppure ci aspettiamo che i ragazzi leggano i libri che decidiamo noi. Lascia che scelgano da soli, portali in libreria, in biblioteca, fallo diventare proprio un bel momento libero di esplorazione, non un compito da svolgere”.

Cosa dovrebbero smettere di fare i genitori secondo prof Galiano

Il messaggio video di prof Galiano si è chiuso con un importante appello rivolto ai genitori e agli adulti, che racchiude in sé i 5 consigli precedenti: “Smetti di non leggere tu per primo. I ragazzi non fanno quello che dici, fanno quello che vedono”.

“Se in casa non ci sono libri, se tu per primo non li hai allenati a vederti leggere spesso, perché mai dovrebbero loro appassionarsi alla lettura?”, ha argomentato il docente e scrittore. “Leggere è una passione e come tutte le passioni non si impongono, ma si trasmettono“, ha concluso il prof, che nel 2020 è stato inserito da Il Sole 24 Ore nella classifica dei 10 professori più influenti in Italia.