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Lollobrigida Fonte foto: IPA

Cos'è il Servizio Civile Agricolo lanciato da Lollobrigida

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha lanciato il Servizio Civile Agricolo: tutto quello che c'è da sapere su cos'è e come funziona

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Dal G7 dell’Agricoltura, il ministro Francesco Lollobrigida ha lanciato il Servizio Civile Agricolo. Cos’è e come funziona.

Come funziona il Servizio Civile Agricolo

“Il 2 ottobre partirà il Servizio Civile in Agricoltura con la manifestazione d’interesse aperta alle aziende. Per la prima volta i giovani potranno servire la patria con un’attività di valore agricolo. Sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida al G7 dell’Agricoltura, in corso a Ortigia, Siracusa.

Il Servizio Civile Agricolo, frutto di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre da Lollobrigida ed il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani tra i 18 ed i 28 anni. Il progetto sarà finanziato con un investimento iniziale di circa 7 milioni, messo a disposizione dai ministeri dell’Agricoltura e dello Sport.

Essendo un progetto di Servizio Civile, anche quello agricolo avrà una durata di 12 mesi (alcuni possono prevedere una durata inferiore fino a un minimo di 8) per 25 ore settimanali articolate su cinque o sei giorni settimanali a fronte di un rimborso pari a 507,30 euro mensili.

Il commento dei ministri

“Il Servizio Civile Agricolo – ha spiegato Lollobrigida – rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione”. Attraverso questo progetto, ha proseguito, “intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali”.

L’iniziativa, “oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio – ha concluso il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida -. Siamo fieri di sostenere un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico“.

Il Servizio Civile Agricolo “rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani”, ha commentato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

“Siamo profondamente convinti che i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra Nazione – ha continuato -. Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio Civile Universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia“.

Il Servizio Civile, ha continuato Abodi, “è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza. Attraverso questa nuova opportunità, che contribuirà anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra i giovani e le Istituzioni, ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni potranno mettersi in gioco in forme innovative di servizio e di impegno in un settore strategico per l’Italia, come è quello dell’agricoltura”, ha concluso il ministro dello Sport.

Scadenze e progetti

Come si legge sul sito del ministero dell’Agricoltura, dal 2 ottobre fino al 28 novembre 2024, gli enti interessati potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali. Tra le attività menzionate a titolo esemplificativo ci sono:

  • attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza;
  • promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare.

Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.