Dimensionamento scolastico, Valditara annuncia premi alle Regioni
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia premi per le Regioni in regola con il dimensionamento scolastico: le agevolazioni
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato dei premi per le Regioni che effettueranno il dimensionamento scolastico entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge che introduce misure urgenti di riorganizzazione del sistema scuola. L’atto è stato approvato martedì 14 gennaio dal Consiglio dei ministri. Di quali agevolazioni si parla e la polemica della Flc Cgil.
- Premi alle Regioni per il dimensionamento scolastico
- Dimensionamento scolastico: il commento di Valditara
- Per la Flc Cgil è un "atto di ritorsione"
Premi alle Regioni per il dimensionamento scolastico
Il 14 gennaio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ad un decreto legge che riguarda il mondo della scuola. Il provvedimento, come spiegato in una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), dispone che le Regioni che non hanno ancora adottato i piani di dimensionamento scolastico possono farlo entro 10 giorni dall’entrata in vigore dell’atto.
Il decreto legge, si legge ancora nella nota del MIM, è stato adottato “al fine di garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico e di sostenere il processo di dimensionamento della rete scolastica previsto dalla riforma ‘Riorganizzazione del sistema scolastico della Missione 4 del Piano nazionale di ripresa e resilenza'”.
Inoltre, si stabilisce che tutte le Regioni che effettueranno il dimensionamento nei termini previsti potranno usufruire di una serie di misure agevolative, tra cui:
- la possibilità di istituire classi anche senza il requisito del numero minimo di studenti;
- la salvaguardia del contingente Ata per l’anno scolastico 2025/26;
- la nomina di un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico sulle scuole oggetto di dimensionamento.
Il MIM ha precisato che dal dimensionamento scolastico sono escluse le due scuole slovene del Friuli.
Dimensionamento scolastico: il commento di Valditara
Con queste misure “offriamo alle Regioni che dimensionano condizioni di maggior favore nella realizzazione del servizio“, ha commentato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Che ha aggiunto: “Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti“.
Per la Flc Cgil è un “atto di ritorsione”
“Se sarà confermato che le Regioni che hanno tagliato le autonomie scolastiche potranno ridurre il numero di alunni per classe e posticipare il taglio del personale ATA per un anno, mentre le altre non potranno farlo a meno che non si mettano in regola entro 10 giorni, saremo di fronte ad un vero e proprio atto di ritorsione”. Così Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil.
“Ricordiamo – ha sottolineato la dirigente sindacale – che il taglio delle autonomie sta determinando, oltre alla riduzione corrispondente di ATA, DSGA e dirigenti scolastici, la costituzione di mega scuole e il progressivo allontanamento dal territorio, desertificando le aree interne del Paese. Già oggi abbiamo istituzioni che insistono su una pluralità abnorme di comuni, con numeri elevatissimi di studenti e di personale docente. In alcune Regioni il taglio è stato brutale, arrivando al 25-30% delle scuole”.
Fracassi ha proseguito: “La riduzione del numero degli alunni per classe, così come gli organici del personale ausiliario tecnico e amministrativo, non possono diventare merce di scambio per imporre alle Regioni un taglio insensato, ma rappresentano invece un problema serio della scuola statale tutta che il ministro e il Governo dovrebbero affrontare e non peggiorare”.
E ha concluso: “Dopo una legge di bilancio che ha tagliato docenti e ATA e non ha attribuito le risorse per il rinnovo del contratto in linea con l’inflazione mentre le ha aumentate per le scuole private, arriva l’ennesimo provvedimento contro la scuola pubblica, che contrasteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione”.