"Il ragazzo dai pantaloni rosa", è record al cinema con le scuole
Record al cinema per 'Il ragazzo dai pantaloni rosa' grazie alle anteprime con le scuole: gli studenti fanno volare gli incassi al box office
Record al cinema per ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa‘. Nella giornata di ieri, martedì 5 novembre, il film che racconta la vera storia di Andrea Spazzacatena, 15enne vittima di bullismo che si è tolto la vita nel 2012, ha conquistato il primo posto del box office grazie alle anteprime con le scuole.
- Boom al botteghino 'grazie' alle scuole
- Le parole di Teresa Manes, mamma di Andrea
- I commenti di studenti e prof
Boom al botteghino ‘grazie’ alle scuole
Nei cinema d’Italia uscirà ufficialmente il 7 novembre, eppure ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ ha già tagliato un record, come ha riportato ‘la Republica’. Il film, ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, ha conquistato il primo posto del botteghino di ieri con più di 200mila euro al box office, battendo anche ‘Parthenope’ del premio Oscar Paolo Sorrentino. E tutto grazie alle numerose anteprime organizzate con le scuole, in programma dal 4 al 6 novembre.
La pellicola è tratta dal romanzo autobiografico di Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, lo studente 15enne del liceo Cavour di Roma vittima di bullismo che nel novembre del 2012 si è tolto la vita. Ed è stata proposta alle scuole per proseguire il lavoro di sensibilizzazione portato avanti da Manes al fine di combattere pregiudizi e discriminazioni di ogni genere.
‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ è diretto dalla regista Margherita Ferri con la sceneggiatura di Roberto Proia. Nel cast, Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca, Andrea Arru e Corrado Fortuna.
Le parole di Teresa Manes, mamma di Andrea
“La giornata di oggi è stata strepitosa”, ha commentato Teresa Manes sui social, che ha raccontato di essere arrivata a proiezione già avviata in una sala con una platea “silenziosa, attenta, emotivamente rapita”.
Manes ha proseguito: “Alla fine, quando siamo saliti tutti sul palco per il dibattito, la commozione non aveva più veli. Tante sono state i momenti di apertura da parte dei giovanissimi. So che quanto avveniva davanti a me avveniva anche in altre sale d’Italia. E se questo piccolo miracolo è accaduto è perché ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ non è un film, ma un potente strumento di sensibilizzazione sociale. Oggi sapere che 60mila ragazzi se ne sono andati con un pezzetto di me ed Andrea dentro al cuore mi ha ha fatto venire la pelle d’oca. I bravi ragazzi esistono e stamane erano tutti con noi”, ha concluso.
I commenti di studenti e prof
Sono stati numerosi i commenti di prof e studenti sotto al post della mamma di Andrea.
“Oggi ho assistito alla visione del film con la mia scuola – ha scritto una studentessa -. Non avrei mai pensato di dirlo, ma è stata l’unica storia di bullismo in cui mi sono rivista tanto. È difficile da spiegare, ma mi sono bastate quelle ore di film per rivivere gli anni peggiori della mia vita. Bisognerebbe a volte immedesimarsi nelle persone interessate per capire il dolore, ma sono sicura che grazie a questo film e libro certi ragazzi e ragazze capiranno, anche se è difficile da fare perché l’ignoranza e la cattiveria è all’ordine del giorno”.
“Oggi sono stata al cinema con la mia classe – ha aggiunto un’altra ragazza -. È stato un colpo al cuore. Grazie signora Teresa. Grazie per aver condiviso con i giovani. Grazie per aver condiviso il suo inno alla vita. Grazie per la sua forza e il suo esempio”.
“Prima di portare i miei alunni al cinema, ho letto con loro delle pagine del libro che lei ha scritto – ha commentato un’insegnante -. Domani, in classe, riprenderò la discussione per capire quanto il film sia arrivato agli studenti e che cosa si possa imparare da una testimonianza come la sua, ricca di amore e di senso civico. Grazie per aver trovato un modo per andare avanti e per averlo condiviso con tutti noi insegnanti che ogni giorno lavoriamo con alunni fragili e oppressi da situazioni più grandi di loro“.
“Carissima Teresa – ha risposto un’altra professoressa – oggi, insieme ai miei ragazzi, abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile: la proiezione del film ci ha toccato profondamente, emozionandoci fino alle lacrime. Tutti, senza eccezione, siamo rimasti catturati dalla storia di Andrea, dalla sua dolcezza, dal suo coraggio discreto, dalla sua straordinaria umanità. Ognuno di noi ha potuto immedesimarsi nel suo vissuto, sentendo su di sé il peso della sua sofferenza nascosta, la sua forza, la sua capacità di affrontare la vita con occhi limpidi e innocenti. Un ringraziamento speciale a te, Teresa, per il tuo immenso coraggio di madre. Nonostante il dolore indescrivibile della tua perdita, hai scelto di trasformarlo in un dono prezioso per tutti noi, soprattutto per i giovani. La tua volontà di raccontare la storia di Andrea, prima nel libro e poi in questo film, realizzato con tanta sensibilità dallo sceneggiatore e dalla regista, è un atto di amore e di speranza“.