Salta al contenuto
Il professore e scrittore Enrico Galiano Fonte foto: Ipa

La toccante lezione di prof Galiano sulla scuola e i sentimenti

Su Facebook il professor Galiano ha tenuto una toccante lezione parlando di femminicidi e di violenza, ma anche di educazione affettiva e sentimentale

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Enrico Galiano, professore e scrittore molto popolare e molto seguito sui social, ha espresso un pensiero molto profondo sul tema dei femminicidi e della violenza di genere, dando un’importante e toccante lezione. Si parla spesso di sentimenti ed educazione sentimentale, che dovrebbe essere una “materia di studio” anche a scuola. Il prof. Galiano ha voluto spiegare dal suo punto di vista cosa si dovrebbe insegnare a bambini e ragazzi per non dover più leggere sulle pagine di cronaca nera le notizie dei femminicidi.

Il messaggio social di prof Galiano sui femminicidi

In un post pubblicato sul suo account Facebook, il professor Enrico Galiano ha espresso il suo parere sulla violenza di genere. “I femminicidi cominciano quando non insegniamo ai bambini il valore di un no“, così lo scrittore esordisce nel suo lungo intervento che spiega quando la violenza sulle donne ha inizio.

Inizia, per esempio, “quando ridiamo se un bambino spintona una bambina per attirare l’attenzione e diciamo: ‘Vuol dire che gli piaci!’”. Oppure “quando a un maschio diciamo ‘Sii forte’ e a una femmina ‘Abbi pazienza”. Ma anche “quando un figlio torna a casa in lacrime e gli diciamo ‘Non fare la femminuccia‘” oppure “quando una figlia torna a casa in lacrime e le diciamo ‘Ma che hai fatto stavolta?‘”.

Ma iniziano anche “quando un padre si vanta di proteggere la figlia dai ragazzi, ma non di insegnare al figlio il rispetto“. O “quando vediamo un ragazzino insultare una compagna e pensiamo: ‘Sono cose che succedono’”. E ancora, “quando lasciamo che crescano con videogiochi e canzoni in cui le donne sono premi e l’amore possesso. Quando, se una ragazzina ha tanti ragazzi, è ‘una facile’ e se è un ragazzo a farlo è ‘un vero uomo’.

Secondo prof Galiano, “i femminicidi cominciano quando guardiamo i notiziari e commentiamo: ‘Era matto’, ‘Un raptus’, ‘Lei però lo aveva lasciato così, da un giorno all’altro’. Cominciano quando i padri non parlano mai d’amore con i figli. O, peggio, quando gli parlano d’amore come se fosse una guerra da vincere. Cominciano quando si parla più della vittima che del colpevole. Quando le scuole parlano di tutto tranne che di sentimenti. Quando un maschio cresce pensando che chiedere scusa sia segno di debolezza. Quando ci diciamo che queste cose succedono ‘alle altre famiglie’, ‘in altri ambienti’, ‘non certo qui'”.

La teoria del patriarcato secondo Enrico Galiano

Dopo aver spiegato da dove cominciano i femminicidi, Enrico Galiano si è soffermato a parlare anche della teoria del patriarcato, sottolineando che la violenza comincia anche “quando noi uomini non ci guardiamo allo specchio. Quando, pur non avendo mai sfiorato una donna con un dito, ci convinciamo di essere innocenti. Quando ci indigniamo, sì, ma non cambiamo. Quando ci sentiamo al sicuro perché ‘Io queste cose non le farei mai’”.

Il professore Enrico Galiano invita tutti all’onestà, soprattutto verso se stessi. Perché “non basta non farle” queste cose. “Lo sappiamo che questo patriarcato che tanto nominiamo non è una teoria da convegno. È qualcosa che ci sporca le mani anche quando sembrano pulite. È nelle battute che lasciamo passare, negli sguardi che abbassiamo, nelle frasi che non correggiamo”. Dunque, secondo lui, è giunto il momento “di guardarsi allo specchio”.

Cosa bisogna insegnare ai bambini secondo Galiano

Come fare, dunque, per evitare che tutto quello che il professore ha descritto abbia inizio, con tutte le conseguenze che, purtroppo, ne derivano? Secondo prof Galiano è venuto il momento di portare anche a scuola l’educazione affettiva esentimentale e di cambiare modo di fare e mentalità.

Per lo scrittore, infatti, “è ora di insegnare ai bambini che amare non vuol dire possedere. E che anche se l’amore può essere una passione a volte violenta, la violenza non c’entra nulla con l’amore. È ora di crescere figli che sappiano piangere, chiedere scusa, cambiare idea. È ora di essere uomini. Uomini diversi da quelli che ci hanno insegnato a essere”.