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Maturità 2024: revoche per 47 paritarie Fonte foto: iStock

Maturità 2024, controlli e revoche per 47 scuole: cosa è successo

Controlli a tappeto e revoca dello status di "paritarie" per ben 47 scuole italiane: "tolleranza zero" del ministro Valditara sui "diplomifici"

Virgilio Scuola

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REDAZIONE

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Siamo giunti al giorno prima degli esami di Maturità 2024, quello in cui oltre mezzo milione di studenti e studentesse ripassa le ultime nozioni e confronta i “toto-tracce” che si sono rincorsi in questi mesi. Alla vigilia della prima prova scritta di Maturità, che avrà luogo il 19 giugno alle ore 8.30, arriva la notizia che annuncia una stretta decisa del ministero dell’Istruzione sui “diplomifici“, gli istituti paritari tramite i quali sarebbe molto più facile ottenere un diploma. Dopo un’indagine a tappeto su decine di scuole sospette, sono giunte revoche per ben 47 paritarie. Il ministro Valditara promette “tolleranza zero”.

Controlli a tappeto negli istituti paritari: revoca per 47 scuole

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha avviato un’indagine a tappeto sugli istituti paritari nei quali si ottengono titoli di studio con troppa facilità, chiamati “diplomifici”. L’obiettivo del piano straordinario di vigilanza promosso dal Mim è quello di garantire a tutti gli studenti uguali livelli di difficoltà e una valutazione equa in ogni scuola, indipendentemente dal tipo di istituto frequentato, pubblico o privato.

La Guardia di Finanza ha ispezionato, già a partire da dicembre dello scorso anno, 70 scuole paritarie sospette presenti nel Paese: 40 di queste si trovano in Campania, 15 nel Lazio e 15 in Sicilia. Da notare che la Campania è la regione italiana che detiene il record di studenti maturandi nelle scuole paritarie, ovvero il 30% del totale (su una media italiana del 7%), secondo quanto risulta dall’analisi di “Tuttoscuola”.

Di questi , sono ben 47 le scuole alle quali è stato revocato lo status di “paritarie”. Una procedura già avviata dalle direzioni scolastiche regionali.

L’annuncio arriva da parte del ministro Giuseppe Valditara alla vigilia del primo appuntamento con l’esame di Maturità 2024. “Oggi annunciamo la conclusione del piano straordinario di vigilanza contro il fenomeno dei diplomifici. Nessuna tolleranza verso chi non rispetta la legge – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione -. Ribadiamo il nostro impegno costante per garantire standard di qualità a tutti gli studenti, che frequentino scuole statali o paritarie”.

I risultati dell’ispezione: scuole con numerose irregolarità

Alla chiusura del piano straordinario di vigilanza avviato dal ministero dell’Istruzione e del Merito, emergono numerose irregolarità per ben 47 istituti paritari sul suolo Italiano.

“Personale docente privo di abilitazione e persino del titolo di accesso per l’insegnamento delle discipline; mancanza dei laboratori, dell’azienda agraria nel percorso tecnico agrario, delle cucine e delle derrate alimentari nei percorsi enogastronomici – segnala il Mim tra le mancanze più gravi -. Numero di aule insufficienti per accogliere tutte le classi attivate e/o arredi insufficienti in relazione agli studenti iscritti; mancato rispetto dei quadri orari delle discipline degli indirizzi di studio e in alcuni casi eliminazione totale di alcune discipline”.

Oltre ai professori senza titoli e alle citate mancanze, sono stati rilevati anche casi nei quali le classi quinte contavano numerosi “studenti residenti fuori regione (fino al 90%) dei quali non è dichiarato il domicilio vicino alla scuola ai fini di una regolare frequenza scolastica”.

Ma non è tutto. Il Mim segnala anche “difformità delle ore di servizio indicate nei contratti individuali di lavoro rispetto alle prestazioni lavorative risultanti dai documenti di assegnazione alle classi; grave inosservanza delle disposizioni vigenti in materia di esami di idoneità ed esami integrativi; lacune e incongruenze nella tenuta dei registri cartacei ed elettronici che minano la veridicità di quanto attestato”.

Tolleranza zero sui “diplomifici”: cosa accadrà dal prossimo anno scolastico

A partire dal prossimo anno scolastico (2024/2025) non sentiremo più parlare di “diplomifici”. La volontà del ministro Valditara è una “tolleranza zero” sulle scuole private paritarie che non rispettano regole e requisiti. A prevedere tale stretta è il ddl Semplificazioni del Pnrr, approvato dal Consiglio dei Ministri e di imminente presentazione alle Camere. Dovrà essere approvato entro la fine di quest’anno.

La nuova normativa, che vuole cancellare il fenomeno dei “furbetti” che affrontano un esame senza aver mai frequentato la scuola, introduce una serie di vincoli per tutti gli istituti paritari dello Stivale. Tra questi, l’obbligo di registro e pagella elettronici, di un protocollo informativo per tutta la durata dell’anno scolastico, oltre all’imposizione di limiti all’istituzione delle classi collaterali e a regole stringenti per il sostenimento contestuale di esami per più anni scolastici.