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Maturità Fonte foto: IPA

Maturità 2024, nonna e nipote fanno l'esame insieme: la storia

All'Istituto Galileo Galilei di Salerno nonna e nipote fanno la Maturità 2024 insieme: ecco la storia dell'esame di Stato di Maricica e Sebastian

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Da un anno si preparavano insieme per sostenere l’esame, ed il 19 ed il 20 giugno si sono trovati negli stessi banchi davanti alla stessa commissione per la prima e la seconda prova della Maturità 2024. È la storia di nonna Maricica e suo nipote Sebastian.

A Salerno nonna e nipote sostengono la Maturità insieme

Maricica Negru, 57enne romena da 20 anni in Italia, ha un sogno, quello di conseguire il diploma. Dopo aver svolto numerosi lavori, dalla baby sitter all’operatrice sociale, lo scorso anno ha deciso di provare a tornare sui banchi di scuola per sostenere la Maturità. Così si è trovata insieme a suo nipote Sebastian Nechita Florin, 18 anni, a studiare in vista dell’esame di giugno, come ha raccontato ‘Il Mattino’.

Nonna e nipote, iscritti alla stessa scuola superiore, l’Istituto Galileo Galilei di Salerno, si sono trovati ad affrontare la prima e la seconda prova dell’esame di Stato insieme. Fianco a fianco, come hanno trascorso questo ultimo anno, fatto di grande studio e supporto a vicenda.

“Mi sono rimessa in discussione – ha raccontato nonna Maricica -. Mio nipote ha frequentato le elementari alla scuola Matteo Mari. E ci siamo iscritti per caso, per pura coincidenza, al Galilei. Prima lui, poi dopo qualche giorno io. Sono stata contentissima. Sebastian è stato sempre portato per le costruzioni, l’insegnamento tecnico. Proprio come me, ci ha uniti il cuore”.

Sebastian e Maricica hanno studiato giorno e notte in questo ultimo anno in vista della Maturità. “Abbiamo vissuto gran parte del nostro tempo in comune sui libri – ha spiegato Sebastian –: mattina, pomeriggio, sera dopo cena, anche la notte. Vivo a casa di mia nonna ed è stata una esperienza unica perché ci siamo fatti forza a vicenda nei momenti di stanchezza e difficoltà che possono capire nella vita scolastica di qualsiasi studente“.

“Mia nonna mi ha aiutato ad abbattere le difficoltà della scuola – ha proseguito il 18enne -. Sono stato io a consolarla quando abbiamo avuto delle difficoltà durante lo studio, ma in realtà è stata lei a darmi il reale incoraggiamento”.

“Per me il diploma ha il sapore della realizzazione completa e personale – ha concluso Maricica Negru -. Ho dovuto recuperare il tempo perso in passato. E tutto questo grazie a dei professori molto preparati e comprensivi”.

Nonna sui banchi di scuola per l’esame di terza media

Quella di Maricica e Sebastian non è l’unica storia di nonni, zii, nipoti genitori e figli che si ritrovano insieme ad affrontare un esame scolastico. All’Istituto comprensivo Giuliana Saladino di Palermo, per l’esame di terza media non c’erano soltanto i ragazzi che hanno frequentato regolarmente la scuola, ma anche genitori, zii e nonni di alcuni studenti che hanno deciso di riprendere in mano i libri da adulti e concludere il loro percorso scolastico.

Angela Coglitore, 54 anni, ha sostenuto l’esame di terza media insieme a sua nipote 15enne e a sua sorella Fina, 53 anni: “Magari, alla mia età, la licenza media non potrà aiutarmi con il lavoro – ha commentato la donna – ma è una soddisfazione personale”.

“Mi sono sposata giovanissima – ha proseguito Coglitore – e mi sono dedicata interamente alla famiglia. Ai miei tempi si faceva così. Ho cresciuto 5 figli e 12 nipoti e ora sto per diventare bisnonna. Ho fatto tanto per loro, oggi faccio qualcosa per me che mi fa sentire orgogliosa e mi fa piangere di felicità”.