Migliori aziende dove lavorare: chi ha vinto la classifica 2024

È uscita la nuova Randstad employer brand research sulle aziende migliori dove lavorare: ecco chi ha vinto la classifica 2024.

• Qual è la migliore azienda dove lavorare in Italia
• Cosa cercano i potenziali dipendenti italiani nel 2024
• In che modo cercano lavoro gli italiani?
• Perché gli italiani cambiano azienda

Qual è la migliore azienda dove lavorare in Italia

Nel 2024 è Ferrari l’azienda ideale in cui lavorare secondo Randstad, una delle maggiori multinazionali dei servizi per il lavoro che conduce annualmente una ricerca, la Randstad employer brand research, per misurare il livello di attrattività delle imprese percepita dai potenziali dipendenti.

Il riconoscimento è arrivato alla casa automobilistica di Maranello con il 71,3% delle preferenze da parte dei lavoratori intervistati, ottenendo le migliori performance in fattori chiave come la solidità finanziaria, la reputazione e la sicurezza del lavoro a lungo termine.

L’indagine è stata condotta su un campione di 173mila lavoratori tra i 18 ed i 64 anni di oltre 6mila aziende di tutto il mondo, dei quali circa 7mila italiani, ai cui è stata sottoposta una rosa di 150 tra le società più famose e importanti a livello internazionale tra le quali scegliere la migliore.

Cosa cercano i potenziali dipendenti italiani nel 2024

La ricerca si è anche soffermata su cosa cercano oggi i potenziali dipendenti del settore privato in Italia. Un buon equilibrio tra vita professionale e privata è il principale driver nella scelta di un’occupazione nel 2024 (62% degli intervistati), seguito da un’atmosfera piacevole sul posto di lavoro.

Al terzo posto, con il 57% delle preferenze da parte dei dipendenti italiani, c’è la retribuzione ed i benefit assicurati dall’azienda. Seguono, in quarta e quinta posizione, la sicurezza del posto di lavoro (51%) e la possibilità di fare carriera (49%).

In che modo cercano lavoro gli italiani?

In Italia, LinkedIn è il canale più diffuso per la ricerca di un nuovo lavoro. È particolarmente utilizzato dalle generazioni più giovani (53%) e da chi ha un livello di istruzione medio o alto (62%). Tra quest’ultimi, il 38% ha dichiarato di aver trovato lavoro grazie alla piattaforma, contro il 20% delle persone con un livello di istruzione inferiore.

Secondo la ricerca condotta da Randstad, nella ricerca di un nuovo lavoro le persone con un livello di istruzione più basso tendono ad affidarsi principalmente alle agenzie di collocamento (40%).

Perché gli italiani cambiano azienda

Infine, la Randstad employer brand research si è concentrata sulle motivazioni che spingono gli italiani a cambiare azienda. Una retribuzione troppo bassa è la principale motivazione che spinge i lavoratori dipendenti del settore privato a cercare un nuovo impiego. Questo vale in particolare per le donne (45%) e per coloro che hanno un livello di istruzione medio o basso (42% in media), che hanno attribuito a questo aspetto una priorità maggiore rispetto agli altri.

Al contrario, le persone con un livello di istruzione più elevato sono l’unico gruppo demografico in cui l’equilibrio tra vita professionale e vita privata è al primo posto tra le ragioni che spingono a lasciare il lavoro e cercarne uno nuovo. Tuttavia, hanno fatto notare da Randstad, si tratta di una motivazione forte anche per le generazioni più giovani (37% in media).

La generazione Z, inoltre, rispetto ai lavoratori più grandi tende a porre quasi il doppio dell’enfasi sui motivi legati all’equità.