Salta al contenuto
Enrico Galiano Fonte foto: ANSA

Perché studiare le poesie a memoria, la lezione di prof Galiano

Il prof Galiano ha commentato un video in cui una persona parlava "male" dell'imparare versi a memoria e ha elencato perché invece è utile

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Nell’ultimo periodo si sta parlando molto dell’utilità di imparare le poesie a memoria. Secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “serve a coltivare la fantasia e la capacità di stupirsi” ed è un’attività che sarà potenziata nella scuola primaria. Nel dibattito si è inserito anche il prof Galiano, professore e scrittore molto seguito sui social dai giovani ed esperto delle nuove generazioni. Il docente ha spiegato in un video la sua posizione in merito all’imparare le poesie a memoria.

Perché prof Galiano parla delle poesie a memoria

Sui suoi profili social, prof Galiano ha pubblicato un video intitolato: “Imparare poesie a memoria ti cambia il cervello!”. Nelle immagini si vede il docente reagire a quanto affermato da un Tiktoker di nome Giovanni.

Il tiktoker, in un altro video, afferma che “uno abitua il cervello a studiare a memoria per tentare di ricordare senza capire una cippalippa (nulla, ndr) e questo genera memotossicità, intorpidisce il pensiero critico e avvelena il cervello di nozioni superficiali. Senza comprensione profonda, non esiste ricordo duraturo”.

Dopo aver fatto vedere le affermazioni del Tiktoker, prof Galiano si è interrogato se quanto fosse vero ciò che sostiene Giovanni.

“Risposta breve: no, caro Giovanni – ha commentato il docente e scrittore – imparare poesie a memoria è utilissimo e, se fatto bene, può essere anche bellissimo”.

I 5 punti per cui è importante imparare poesie

Sull’utilità dell’imparare poesie a memoria si era espresso anche Corrado Augias, il prof Galiano però va oltre ed elenca cinque punti che rendono questa attività interessante e importante.

Al primo punto il docente spiega che “la memoria non è un cassetto, è un muscolo plastico. Ogni volta che impariamo qualcosa, il cervello cambia fisicamente, crea nuove connessioni sinaptiche fra i neuroni o rinforza quelle esistenti. Rende più efficienti i circuiti neuronali coinvolti nell’apprendimento. Questa cosa qui si chiama plasticità neuronale”.

Il prof sottolinea che imparare le cose a memoria “allena letteralmente la nostra capacità di ricordare” perciò “come un atleta che passa tutti i giorni in palestra, noi dovremmo, anche noi adulti, ogni giorno imparare qualcosa a memoria”.

Il secondo punto è la ripetizione. “Può sembrare noiosa ma è essenziale, ogni volta che richiamiamo un ricordo, riattiviamo e rinforziamo le tracce mnemoniche nel nostro cervello. È come creare sentieri nella mente per cui più li percorriamo, più diventano larghi e solidi e sui quei sentieri possono camminare anche altri ricordi”.

Il terzo punto è che la poesia “è perfetta per questo perché il nostro cervello ama riconoscere schemi, suoni e ripetizioni. Con il suo ritmo, le sue rime, la sua musicalità, la poesia sembra fatta proprio per allenare la memoria, con sforzo ma anche con bellezza”.

Arrivando al punto quattro, Galiano dice che ciò che ha visto in tanti anni d’insegnamento “è una cosa meravigliosa. Quando un ragazzo impara a memoria una poesia lunga, magari difficile, dentro di lui scatta qualcosa, si guarda allo specchio e vede qualcuno che ce l’ha fatta. La sua autostima cresce, la motivazione si accende”.

Come ultimo punto il prof evidenzia di essere d’accordo che imparare senza capire non è utile, infatti “l’imparare una poesia a memoria dovrebbe arrivare dopo una lezione in cui qualcuno ti ha fatto innamorare della poesia. Ma, anche se questo non succede, anche se non si capisce proprio tutto, l’effetto benefico arriva lo stesso”.

L’effetto benefico delle poesie a memoria

Dopo aver elencato i 5 punti che rendono l’apprendimento di una poesia a memoria utile e soddisfacente, prof Galiano termina dicendo che “la bellezza delle parole, la musica dei versi, lavorano comunque dentro di noi come quando si guarda un quadro meraviglioso senza capire tutti i dettagli”.

“L’effetto della bellezza ci cambia comunque – conclude lo scrittore – per questo imparare poesie a memoria non è una perdita di tempo ma un atto di cura verso il nostro cervello”.