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Ponte Ognissanti Fonte foto: iStock

Ponte di Ognissanti, scuole chiuse fino a 9 giorni: dove e perché

Per il ponte di Ognissanti, alcune scuole d'Italia resteranno chiuse fino a 9 giorni: ecco dove e perché e cosa succede negli altri istituti

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il ponte di Ognissanti 2024 si avvicina e alcune scuole resteranno chiuse fino a 9 giorni consecutivi. Ecco dove e perché le lezioni si fermano per più giorni oltre alla festività dell’1 novembre e cosa succede negli altri istituti d’Italia.

Stop lezioni fino a 9 giorni

Il ponte di Ognissanti è una pausa molto attesa dagli studenti, offrendo un momento di relax prima delle vacanze di Natale. La festività dell’1 novembre porta spesso alla chiusura delle scuole per diversi giorni, permettendo di godere di un breve periodo di riposo o di staccare la spina dalla routine scolastica.

C’è una regione in cui lo stop dalle lezioni sarà più lungo del previsto: il Trentino Alto Adige. Nella provincia autonoma di Bolzano, le scuole chiudono i battenti per 9 giorni, da sabato 26 ottobre a domenica 3 novembre compresi. Nella provincia di Trento, invece, il ponte durerà 4 giorni consecutivi, dal 31 ottobre al 3 novembre.

Il ponte dell’1 novembre nelle altre regioni

Nelle altre regioni la chiusura delle scuole può arrivare ad un massimo di 4 giorni consecutivi. Vediamo il perché.

Nel 2024, il Primo novembre sarà un venerdì, offrendo l’opportunità perfetta per un lungo ponte che coprirà l’intero fine settimana. In molte regioni le scuole rimarranno chiuse da venerdì 1 novembre fino a domenica 3 novembre 2024, regalando agli studenti tre giorni consecutivi di riposo.

Queste regioni sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Gli altri calendari regionali (Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana), invece, non hanno previsto lo stop per il 2 novembre. Detto questo, numerosi istituti sono chiusi il sabato e molti di quelli che non hanno la settimana corta hanno comunque deciso autonomamente di sospendere le attività didattiche per la giornata del 2 novembre.

Perché le scuole potrebbero fermarsi il 31 ottobre

I tre giorni di stop dalle lezioni, per alcuni studenti, potrebbero diventare quattro. Giovedì 31 ottobre, infatti, è previsto uno sciopero generale della scuola di ogni ordine e grado al quale aderiscono varie sigle sindacali.

Ricapitolando: la maggior parte delle scuole d’Italia resterà chiusa nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 novembre per il ponte di Ognissanti 2024, che darà agli studenti 3 giorni consecutivi di stop. Visto lo sciopero indetto per il 31 ottobre, in base all’adesione da parte del personale scolastico, le lezioni potrebbero subire variazioni (o essere del tutto cancellate) anche giovedì.

Il consiglio è quello di verificare presso la propria scuola se docenti e personale ATA intendono aderire o meno al blocco sindacale.

I ponti dell’anno scolastico 2024-2025

Per quanto riguarda le altre pause durante l’anno scolastico, il calendario 2024-2025 è favorevole per le vacanze di Natale, che saranno più lunghe del solito, per i ponti di fine aprile-inizio maggio e per quello del 2 giugno. Niente sosta, invece, per l’8 dicembre: il giorno dell’Immacolata concezione è una domenica.

Le vacanze natalizie 2024 si allungano rispetto a quelle del 2023. Di solito, infatti, le festività natalizie a scuola iniziano il 23 dicembre, che quest’anno cade di lunedì. Per questo, gli istituti scolastici, a meno di scelte differenti da parte degli stessi, chiuderanno le porte venerdì 20 dicembre. Si tornerà in classe il 7 gennaio, all’indomani dell’Epifania, dopo una pausa di 17 giorni, tra le più lunghe degli ultimi anni.

Nel 2025 Pasqua cade il 20 aprile. Vacanze dunque da venerdì 18 (o anche da giovedì 17, a seconda del calendario regionale) fino a martedì 22 aprile compreso. Poi 2 giorni di scuola ed è il 25 aprile. La Festa della Liberazione 2025 è di venerdì e questo consente un altro ponte di 3 giorni. Lezioni per il 28, 29 e 30 aprile e poi è di nuovo stop con il Primo maggio, che è un giovedì. Con la Festa dei Lavoratori che cade di giovedì, in molte scuole ci saranno 5 giorni di pausa dalle lezioni, con il rientro in classe previsto per lunedì 4 maggio.

Non solo: alcuni istituti hanno scelto di approfittare del mega ponte che combina le vacanze di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, per una pausa dalle attività scolastiche dal 17 aprile al 4 maggio.

Infine, l’ultima pausa nazionale prima della fine della scuola è rappresentata dal 2 giugno, la Festa della Repubblica, che nel 2025 sarà un lunedì. Questo permetterà un altro weekend lungo perfetto per organizzare una gita fuori porta, complice l’imminente arrivo della stagione estiva.