Quanto costa far studiare i figli? Anche più di 750 mila euro

La scuola italiana ha un costo molto alto per le famiglie. L’istruzione, dagli anni dell’asilo alla discussione della tesi di laurea, può essere una voce di spesa non indifferente nel budget annuale, complici anche i rincari che il settore ha subito negli ultimi due anni. Secondo un’indagine, far studiare i figli potrebbe arrivare a costare anche più di 750 mila euro: costi che variano un po’ a seconda del percorso formativo e scolastico scelto per i propri bambini e ragazzi.

Quanto costa l’istruzione dei nostri figli

Qual è il peso dell’istruzione sulle famiglie italiane? La società di consulenza Moneyfarm ha voluto indagare l’argomento, monitorando i costi di 160 attività educative, per comprendere quanto possa arrivare a pesare sul bilancio famigliare questa voce di spesa e quali sono stati i rincari subiti dal settore. Educare un figlio oggi, nel 2024, costa 140.500 euro circa, se si considera tutto l’iter scolastico dall’asilo nido all’università. La cifra comprende solo le attività curriculari ed extracurriculari, ma esclude altre voci di spesa collegate come quelle relative a vitto, spese mediche, trasporti.

I costi di diversi percorsi formativi

L’indagine condotta dalla società di consulenza finanziaria si basa su quattro percorsi formativi-tipo, per poter rappresentare tutte le offerte didattiche, così da valutare al meglio i costi. Che differenze ci son tra il Percorso Standard, il Percorso Stem, il Percorso “New Age” e il Percorso extra lusso?

1. Il percorso Standard tiene conto, oltre all’istruzione pubblica dal nido alle superiori, anche 5 anni di università e attività extracurriculari, come l’apprendimento di una lingua straniera o uno sport: a queste spese si deve sommare anche quella dell’acquisto di un device elettronico. In questo caso a pesare è il costo dell’università pubblica e non privata, con un costo totale di 57mila euro.
2. Il percorso Stem, invece, è dedicato alle discipline tecnico-scientifiche. Parte dalla base del percorso standard, ma si devono sommare corsi di informatica di base e di coding avanzato o di intelligenza artificiale e machine learning. La formazione universitaria è quella di un fuorisede, che da sola circa 66.036 euro. La cifra totale è di 105mila euro.
3. Il percorso “New Age” è un tipo di educazione basato sull’esperienza, attraverso diversi metodi educativi (Steiner, Montessori, Reggio Emilia). Si inizia con scuole dell’infanzia private, andando avanti con la scuola pubblica dalle elementari fino alle superiori. L’università è intesa da fuorisede. Il percorso, però, prevede 35.650 euro complessivi per le attività extracurriculari e le lingue straniere. Il totale finale per l’intero percorso è di 176mila euro.
4. Il percorso Extra lusso, infine, prevede un tipo di istruzione solamente privata e internazionale. Sono previste diverse attività extra-scolastiche, come il corso di lingue al British Council e un anno scolastico all’estero. Inoltre, sono incluse anche attività socio-relazionali, come corsi di musica. L’università viene frequentata in un ateneo privato all’estero, a Londra o negli USA. Il costo può superare i 750mila euro.

A quanto ammontano i rincari

L’indagine ha indagato anche i rincari avvenuti nel settore dell’istruzione ed è stato scoperto che c’è stato un aumento del 4% rispetto al 2023, mentre rispetto al 2022 i rincari sono stati del 9,7%. Facendo riferimento ai quattro percorsi individuati dalla ricerca, i costi aggiuntivi sono diversi:

• 1.470 euro per il percorso Standard
• 4.681 euro per il percorso Stem
• 6.738 euro per il New Age
• 15.660 euro per l’Extra Lusso

I rincari maggiori hanno riguardato la scuola dell’infanzia (5,9%), mentre le scuole superiori sono a +4,3%, le medie +3,6% e l’asilo nido a +3,35%. I costi sono, ovviamente, maggiori per chi sceglie un percorso educativo esclusivo: in questo caso si possono spendere fino a 53.350 euro per i tre anni alla scuola dell’infanzia e 123.350 euro per cinque anni delle scuole superiori.

Di aumenti dei costi legati alla scuola ne aveva parlato anche Federconsumatori, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, sottolineando che gli aumenti di prezzo complessivi si sarebbero aggirati intorno al 6%, rispetto ai costi del 2023. A pesare maggiormente sulle spese delle famiglie italiane è l’acquisto dei libri di testo, soprattutto chi ha un figlio al primo anno di un nuovo ciclo scolastico. Anche gli zaini hanno subito rincari non indifferenti.