
Metodo Montessori alle scuole medie: decreto attuativo pubblicato
Dal prossimo anno scolastico, il metodo Montessori arriva anche alle scuole medie: il ministero dell'Istruzione ha pubblicato il decreto attuativo
Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato il decreto attuativo dell’articolo 2 della legge 150/2024 (legge sul voto in condotta), che prevede l’estensione del metodo Montessori anche alle scuole medie. Il provvedimento, firmato dal ministro Giuseppe Valditara, regola l’attivazione delle sezioni e classi a indirizzo didattico differenziato Montessori nelle scuole statali e paritarie fino alle secondarie di primo grado.
- Cosa prevede il decreto attuativo per il metodo Montessori alle medie
- Come attivare le sezioni ad indirizzo differenziato Montessori alle medie
- Come funziona il reclutamento degli insegnanti per le classi Montessori
Cosa prevede il decreto attuativo per il metodo Montessori alle medie
La legge 150/2024, conosciuta come legge sul voto in condotta, contiene un articolo, il secondo, che reca le disposizioni in merito alle sezioni a metodo didattico differenziato Montessori, dal cognome della celebre pedagogista Maria Montessori (1870-1952) che lo ha sviluppato.
Il provvedimento prevede, a partire dal prossimo anno scolastico, l’estensione anche alle medie del metodo Montessori.. Alla base di questo approccio c’è l’idea che l’alunno impari meglio attraverso l’esperienza diretta e l’esplorazione autonoma rispetto alle tradizionali lezioni frontali.
L’attuazione della legge 150/2024 veniva rimessa ad un decreto successivo, che è stato pubblicato il 3 luglio dal MIM. Si tratta del decreto ministeriale 112/2025, che stabilisce sia le modalità di attivazione delle sezioni e delle classi ad indirizzo differenziato Montessori sia il percorso che devono seguire i docenti che intendono insegnarci.
Come attivare le sezioni ad indirizzo differenziato Montessori alle medie
Come previsto dal decreto attuativo, l’attivazione di sezioni e classi a indirizzo differenziato Montessori nelle scuole secondarie di primo grado, sia statali che paritarie, è un processo che richiede il rispetto di specifici requisiti e la presentazione di un progetto dettagliato.
Per la scuola dell’infanzia e per la primaria, i requisiti sono:
- predisposizione di un progetto educativo conforme a principi montessoriani nel Piano triennale dell’offerta formativa – PTOF;
- delibera degli organi collegiali dell’istituzione scolastica;
- numero adeguato di iscrizioni per la formazione di una classe.
Per l’attivazione di sezioni montessoriane alle medie, a questi requisiti se ne aggiungono altri. Innanzitutto, è necessaria la presenza contemporanea di un ciclo completo di scuola primaria a metodo Montessori all’interno della stessa istituzione scolastica. Questo garantisce una continuità pedagogica e un’esperienza pregressa nell’applicazione del metodo. Le classi dovranno inoltre prevedere un tempo scuola corrispondente al tempo prolungato, includendo il servizio di refezione scolastica, per assicurare un’offerta formativa completa e coerente con la metodologia. Un altro aspetto fondamentale è la disponibilità di laboratori, ambienti e materiali didattici specifici, adatti a favorire l’apprendimento secondo i principi montessoriani, che enfatizzano l’esperienza pratica e l’autoapprendimento. Infine, il decreto prevede l’assegnazione di quote di organico aggiuntive, corrispondenti a nove ore settimanali per ogni classe Montessori attivata, attribuite dall’Ufficio scolastico regionale (USR) territorialmente competente.
Ed è proprio l’USR che valuta i requisiti delle scuole e dà l’autorizzazione alle stesse di formare classi Montessori assicurandosi che almeno il 60% dei posti necessari per il funzionamento siano coperti da docenti che hanno già conseguito il titolo di differenziazione didattica.
Nel decreto, inoltre, si stabilisce che le scuole Montessori devono essere iscritte in elenchi regionali specifici. Se una scuola perde questi requisiti, viene rimossa dagli elenchi e non riceve più nuovo personale, anche se le classi già avviate possono continuare fino alla fine del ciclo scolastico.
Come funziona il reclutamento degli insegnanti per le classi Montessori
Per poter insegnare in classi Montessori, gli insegnanti devono aver conseguito il titolo di differenziazione didattica.
Per conseguire il titolo, i docenti devono seguire corsi specifici, la cui durata varia da 60 a 65 unità formative a seconda del grado scolastico, che si concludono con un esame finale articolato in presentazioni, prove pratiche e discussione di materiali didattici.
È fondamentale sottolineare che il titolo legalmente riconosciuto, ottenuto superando l’esame finale, acquisisce validità solo se il corsista è già in possesso dell’abilitazione all’insegnamento per il grado scolastico specifico.
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