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Il prof Vincenzo Schettini Ipa

Studenti con smalto nero a scuola: la reazione di Prof Schettini

Di fronte agli studenti che si presentano a scuola con lo smalto nero, ecco qual è stata la reazione di prof Vincenzo Schettini in un video su YouTube

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il prof Vincenzo Schettini, seguitissimo sui social grazie al suo canale di divulgazione scientifica, in un video su YouTube è intervenuto per dire la sua sugli studenti che si presentano con lo smalto nero a scuola. Qual è stata la reazione del docente di fisica di fronte alla scelta di questi ragazzi?

Prof Schettini sulla libertà di espressione

Nel suo video pubblicato su YouTube, il professore, che insegna fisica alle scuole superiori, ha parlato di cosa pensa di un gesto che alcuni studenti potrebbero fare a scuola: mettersi lo smalto nero. “Parliamo di libertà di espressione, perché alla fine stiamo dicendo questo in questo video. Il titolo è provocatorio” ha detto Vincenzo Schettini, riferendosi alla frase che introduce il filmato: “Un ragazzo con lo smalto nero a scuola! Io penso questo… voi?”.

“È importante parlare della libertà di espressione, perché ognuno di noi, a patto che non sconfini in qualcosa di esagerato, deve esprimersi in maniera libera”, ha spiegato prof Schettini, nell’introduzione di un video in cui si è posto una domanda: smalto nero per i ragazzi a scuola, sì o no?

Il docente ha consigliato subito tre video che sottolineano l’importanza di “superare il giudizio degli altri“, ma anche di “imparare a giudicare se stessi, perché ognuno di noi si giudica. Molto spesso ci diciamo cose brutte, ma bisogna superare questo scoglio”.

Schettini ha anche parlato del “body shaming, una delle cose più brutte che accadono a scuola. Proprio nella misura del fatto che una persona è libera di esprimere se stessa, molto spesso si è giudicati per il modo di vestire, che sembra non essere ‘appropriato’ alla forma del proprio corpo. Io lancio sempre l’hashtag #chisenefrega perché ognuno è bello quando si vede bello”.

Prof Schettini e gli studenti con lo smalto nero a scuola

L’insegnante ha spiegato che ci sono dei punti che danno senso allo smalto nero sfoggiato dai ragazzi anche a scuola, un argomento simbolico. Quando era lui studente non c’era questo gesto simbolico, che potrebbe avere un significato ben profondo, ma c’era, ad esempio, il capello colorato. Lui si decolorava i capelli perché li amava così, lo ha fatto sempre nella sua vita, anche se il padre, ad esempio, non capiva questo suo desiderio.

Quando ha senso la libertà di espressione esteriore, ad esempio lo smalto nero, secondo Schettini, che ha anche rivelato qual è la prima cosa che dice ai suoi studenti in classe?

  • Quando ti fa sentire libero. Mettere lo smalto nero o colorare i capelli e fare queste cose che sono atipiche per i ragazzi e le ragazze per imitare qualcuno non ha senso. Che senso ha se non parte da dentro? Se, invece, ti fa sentire libero e ti dà un senso di appagamento” allora ha senso.
  • Quando ti fa sentire sereno e ti fa sentire bene” e non ti fa vergognare, perché non ti interessa il giudizio degli altri. “Nel momento in cui tu ti senti bello, bene, sereno, non ci pensi più a quello che pensano gli altri. Però deve avere senso per te quella cosa, non per gli altri”.
  • Quando non è volgare. Dobbiamo cercare di tenere un certo stile, perché ogni ambiente ha delle regole. A scuola non possiamo andare in mutande se al mattino ci fa sentire liberi e sereni. Le gonne super corte, anche no. Ci sono tante cose molte fashion bellissime che sono più garbate. La libertà tua finisce dove inizia quella degli altri e anche la scuola deve avere una certa libertà nel dare delle regole. Lo smalto nero va bene, ma se cominci a vestirti da punk, allora lì si sfocia in quella che secondo me in un ambiente scolastico diventa volgare”. L’importante secondo il prof è non esagerare: esprimersi, ma seguendo le regole previste nell’ambiente in cui ci si trova, in questo caso la scuola.

Schettini ha poi chiesto ai suoi follower di lasciare dei commenti per dire cosa ne pensano della libertà di espressione.

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