Test accesso Università troppo difficile: responsabile si dimette
In Corea del Sud è polemica per il test di ingresso all'Università, considerato troppo difficile: il funzionario che lo ha gestito si è dimesso
Se in Italia le polemiche sul primo appello del semestre filtro di Medicina non si placano (con un boom di bocciati e riflessioni sui quesiti ritenuti troppo “elementari”), dall’altra parte del mondo la situazione è l’esatto posto. Il caso dei test di accesso all’Università in Corea del Sud, considerati troppo difficili e stressanti per gli studenti, ha portato alle dimissioni del funzionario ministeriale che si occupava degli esami di ammissione. Svelata anche una domanda a cui i candidati dovevano rispondere.
In Corea del Sud test di ammissione difficili
I test di ammissione all’Università della Corea del Sud (Suneung) sono troppo difficili. Non è la prima volta che una notizia valica i confini nazionali dello Stato con capitale Seul, raggiungendo il resto del mondo. Il dito è spesso puntato su domande impossibili e sullo stress che gli studenti sperimentano di fronte a prove paragonate a vecchi manoscritti da decifrare o definite come “folli“.
Gli studenti della Corea del Sud sono arrivati allo stremo e quest’anno le critiche sono state così numerose che il funzionario ministeriale che gestisce gli esami di ingresso all’Università si è dovuto dimettere, assumendosi ogni responsabilità.
A riportare la notizia è stata la BBC, che ha riferito le parole del capo del Suneung, Oh Seung-geol: “Accettiamo sinceramente le critiche secondo cui la difficoltà delle domande… era inappropriata”, ha fatto sapere, aggiungendo che l’esame “non è stato all’altezza” anche se è stato sottoposto a diversi cicli di revisione.
Il Suneung si svolge ogni novembre in Corea del Sud: dura otto ore con diversi esami consecutivi. Si valuta la possibilità di accedere all’università, ma anche le possibilità per quello che riguarda il futuro lavoro, il reddito e persino le relazioni. Si compone di circa 200 domande su diverse materie, tra cui coreano, matematica, inglese, scienze sociali e naturali. Molti studenti vengono mandati già da piccolissimi a ripetizioni per potersi preparare a questo esame.
Le domande “impossibili” dei test d’ammissione universitari
La BBC ha anche riportato alcune delle domande che hanno messo in crisi gli studenti alle prese con il test di ingresso. Una riguardava la filosofia del diritto di Immanuel Kant, mentre un’altra il gergo dei videogiochi. In particolare quest’ultimo quesito, del valore di tre punti, ha chiesto agli studenti di scegliere dove sistemare questa frase in un dato paragrafo: “La differenza è che l’azione nel mondo di gioco può essere esplorata solo attraverso lo spazio corporeo virtuale dell’avatar”.
Ecco il paragrafo, dove inserire in una delle 5 posizioni individuate tra parentesi la precedente frase: è stato preso da “Game Feel“, una guida al game design scritta da Steve Swink.
Un videogioco ha un proprio modello di realtà, interno a sé stesso e separato dalla realtà esterna del giocatore, dallo spazio corporeo del giocatore e dallo spazio corporeo dell’avatar. (1) Lo spazio corporeo dell’avatar, le azioni potenziali dell’avatar nel mondo di gioco, è l’unico modo in cui la realtà esterna del mondo di gioco può essere percepita. (2) Come nel mondo reale, la percezione richiede azione. (3) I giocatori estendono il loro campo percettivo nel gioco, includendo le azioni disponibili dell’avatar. (4) Il ciclo di feedback di percezione e azione che ti consente di navigare nel mondo intorno a te è ora un passo rimosso: invece di percepire principalmente attraverso l’interazione del tuo corpo con il mondo esterno, stai percependo il mondo di gioco attraverso l’interazione dell’avatar. (5) L’intero sistema percettivo è stato esteso nel mondo di gioco.
Per alcuni la domanda non è stata formulata in modo corretto, mentre altri l’hanno definita come “un modo di parlare intelligente e sofisticato”, ma c’è anche chi ha trovato la scrittura “orribile” e non in grado di “trasmettere bene un concetto o un’idea”.
Resta sempre aggiornato: iscriviti al nostro canale WhatsApp!