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Università degli Studi di Milano Fonte foto: Ansa

Università Statale a Milano gratis per 27mila studenti: la novità

L'Università Statale di Milano sarà gratis per quasi la metà degli studenti: la soglia della no tax area si alza fino a 30 mila euro di reddito Isee

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REDAZIONE

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L’Università Statale di Milano ha grandi novità per gli studenti che la frequentano. Per il prossimo anno accademico quasi la metà degli iscritti potrebbero essere esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e quindi frequentare l’università praticamente gratis.

È stata approvata dal Senato accademico dell’ateneo la proposta che mira ad allargare la no tax area, arrivando a comprendere i redditi fino a 30 mila euro. Questo si traduce in un numero considerevole di studenti che non dovrebbero pagare le tasse.

La strada percorsa dalla Statale promette di essere decisiva per alleviare il costo dell’istruzione alle famiglie, in un contesto cittadino nel quale il costo della vita sta diventando, per molti, proibitivo.

Università gratis per altri 8mila studenti alla Statale

È in arrivo un’importante novità per gli studenti della Statale di Milano per quanto riguarda il pagamento delle tasse. È stato approvato l’innalzamento della soglia Isee che dà diritto all’esonero dal pagamento della seconda rata universitaria: da 22mila a 30mila euro, allargando in maniera consistente il bacino di alunni beneficiari. La seconda rata è quella che varia in base alla situazione economica familiare dello studente.

La misura avrebbe un grande impatto positivo per numerosi iscritti. Basti pensare che solo l’ateneo della Statale di Milano conta attualmente ben 60mila studenti. Di questi circa 19mila rientrano nella no tax area. Grazie all’innalzamento della soglia reddituale coloro che non dovranno pagare le tasse saranno 8mila in più, arrivando a una platea di 27mila beneficiari.

A dare il via definitivo a questa proposta rivoluzionaria sarà il Consiglio di amministrazione dell’ateneo, che, come riportato da ‘La Repubblica’, dovrà approvarla in modo tale che possa entrare in vigore a partire dal prossimo anno accademico. Si stima che la manovra graverebbe sulle casse della Statale per circa un milione di euro, ma l’obiettivo è quello di evitarlo grazie al Fondo per il finanziamento ordinario delle università che sostiene quegli atenei che si impegnano ad allargare la no tax area.

Numeri alla mano, nell’università più grande della Lombardia, chi avrà un Isee fino a 30 mila euro rientrerà nella no tax area, mentre gli importi della seconda rata aumenteranno in proporzione alla situazione reddituale oltre tale soglia e fino a 78mila euro di Isee. Le rette per coloro che avranno i redditi più alti (o per chi non presenterà l’Isee), invece, potranno aumentare.

Attualmente, in base ai diversi corsi di laurea, le tasse pagate dagli studenti con maggior reddito vanno dai 3.200 euro ai 4.100 per coloro che sono in regola o fuori corso da un anno. Coloro che sono fuori corso da più di un anno, invece, possono arrivare a pagare anche 6.000 euro di retta universitaria.

Le tasse nelle altre università di Milano

Qual è lo scenario relativo alla tassazione nelle altre università pubbliche milanesi? La no tax area della Bicocca, ad esempio, comprende la fascia Isee fino a 25mila euro. Coloro che vi rientrano devono essere anche in possesso di determinati requisiti di merito. Qui l’importo massimo della seconda rata è di 4.271 euro. In tal caso, però non ci esistono distinzioni tra chi è in regola con gli studi e chi si trova fuori corso.

Passando a un altro pilastro universitario della città meneghina, il Politecnico, la no tax area comprende la fascia Isee fino a 22mila euro. L’importo della retta annuale poi sale in relazione al livello reddituale e fino a un massimo di 3.726 euro.

Milano è la città degli studenti: seconda solo a Boston

Milano è la seconda città con più studenti universitari, dietro solo a Boston nel mondo per numero di iscritti agli atenei, sia pubblici che privati.

A Milano c’è una concentrazione di universitari, in proporzione alla popolazione residente, che ha numeri sbalorditivi: 215mila studenti, che diventano quasi 250mila se si considerano anche i docenti, il personale amministrativo e gli alunni che frequentano gli Istituti d’arte, musica e design e gli Itis.

Soltanto Boston, la capitale del Massachusetts, ha una concentrazione maggiore di studenti iscritti all’università.