Salta al contenuto
Uova verdi in una mensa scolastica di Milano: nuovo caso Fonte foto: Getty Images

Uova "verdi" in una mensa scolastica di Milano: il nuovo caso

Nuovo caso in una mensa di Milano, dove sono state servite agli studenti delle uova dallo strano colore tendente al verde. Ecco i numeri del fenomeno.

Virgilio Scuola

Virgilio Scuola

REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

È giunta una nuova segnalazione a Milano Ristorazione. A finire sotto la lente di ingrandimento stavolta sono state delle uova di un colore insolito, tendente al verde, trovate nei piatti di una mensa all’interno di una scuola primaria che ha sede nella periferia nord del capoluogo lombardo. L’episodio, risalente a lunedì 6 maggio, ha rianimato il dibattito in merito alla qualità delle mense scolastiche milanesi, che hanno visto 28 segnalazioni di corpi estranei tra gennaio e marzo 2024.

Milano, uova ‘verdi’ in una mensa scolastica: segnalazione e accertamenti

Le ‘particolari’ uova strapazzate, servite in un piatto unico con degli spinaci all’olio, sono state notate dal personale adulto presente nel refettorio, che ha subito dato il via alla compilazione dell’apposita procedura di segnalazione a Milano Ristorazione.

Nella fattispecie, come spiegato da ‘Milano Today’, i commissari della mensa dell’istituto, dopo aver constatato la presenza delle uova ‘verdi’, hanno compilato il modulo standardizzato e digitalizzato per avvisare Milano Ristorazione. Inoltre, hanno mandato un campione dell’alimento ai tecnici dell’azienda per gli accertamenti del caso e per l’ispezione approfondita relativa alla ‘catena di distribuzione’ del cibo.

Corpi estranei nei piatti delle mense scolastiche milanesi: i numeri del fenomeno

Sempre lunedì 6 maggio, a Palazzo Marino, c’è stato un consiglio comunale straordinario sul tema delle mense scolastiche. La vice sindaca Anna Scavuzzo ha presentato una relazione sull’argomento, poi si è svolto il dibattito. Scavuzzo ha sostenuto che l’amministrazione di cui fa parte e Milano Ristorazione stanno operando in modo soddisfacente per quel che riguarda la qualità del servizio della distribuzione degli alimenti nelle mense scolastiche.

La vice sindaca, nel corso del suo intervento, ha fornito alcuni dati che fotografano la situazione relativa al ritrovamento di corpi estranei nei piatti che finiscono sulle tavole degli istituti milanesi. Numeri alla mano, è emerso che i dati dei primi tre mesi del 2024 non si discostano da quelli dell’anno precedente: 28 segnalazioni di corpi estranei tra gennaio e marzo 2024 contro le 25 dello stesso periodo nel 2023.

Diversa la casistica: dall’insetto nel piatto scoperto da un’insegnante, a una lametta rinvenuta nel formaggio, fino al ritrovamento di un chiodo in una patata e di pezzi di vetro in alcuni panini (su quest’ultimo episodio è stata aperta un’indagine dalla procura che considera, al momento, il comune e Milano Ristorazione parti lese).

“Per corpo estraneo si intende qualsiasi elemento trovato nei piatti”, ha spiegato Scavuzzo, sottolineando che nel conteggio totale pesano non poco gli scherzi fatti dagli alunni, episodi che vanno ad ingrossare il dato complessivo del fenomeno. Per scherzi si intendono quei casi in cui i ragazzini infilano oggetti nelle pietanze. Emblematico, in tal senso, è ciò che è accaduto lo scorso 27 marzo. In una mensa è stato trovato un chiodo infilato in una patata. L’istituto è riuscito a scoprire che il corpo estraneo era stato posto nel piatto da uno studente. Lo stesso alunno lo ha confessato ai genitori che hanno provveduto a informare la preside.

La vice sindaca ha inoltre fornito una spiegazione in merito all’aumento delle segnalazioni. A suo avviso tale crescita è da ricondurre in parte allo sforzo fatto per semplificare le procedure: “Oggi i moduli per le segnalazioni sono digitali, fino al 2010 si compilavano a mano. Abbiamo lavorato molto per arrivare agli attuali 1.400 commissari mensa e il confronto con la Rappresentanza cittadina è costante e positivo anche quando ci fanno le pulci”.