Salta al contenuto
Valditara-Cecchettin Fonte foto: ANSA

Valditara incontra Cecchettin: protocollo per Fondazione Giulia

Valditara incontra Gino Cecchettin: protocollo tra ministero e Fondazione Giulia per promuovere azioni contro la violenza sulle donne nelle scuole

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Al via il protocollo tra il ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Giulia, istituita in ricordo di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio uccisa nel novembre 2023. Il ministro Giuseppe Valditara e Gino Cecchettin hanno stilato un accordo di collaborazione per promuovere “la cultura del rispetto” nelle scuole italiane.

Accordo tra il ministro Valditara e Gino Cecchettin

Il padre di Giulia Cecchettin, Gino Cecchettin, ha incontrato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il colloquio ha dato vita ad una collaborazione tra ministero e Fondazione Giulia, promossa dalla famiglia Cecchettin per contrastare la violenza sulle donne.

“Abbiamo un obiettivo comune che è quello di combattere la violenza contro le donne. E da questo punto di vista ci interessa lavorare concretamente, seriamente. Il tema è troppo importante perché possa essere oggetto di strumentalizzazione di qualsiasi genere”, ha commentato il ministro Valditara in un video pubblicato su YouTube a margine del colloquio con Gino Cecchettin. Dopo le polemiche, i due si sono incontrati per individuare azioni comuni da portare nelle scuole.

“Vogliamo lavorare insieme”, ha ribadito il titolare della scuola annunciando che “abbiamo anche stilato una serie di possibili interventi, innanzitutto un protocollo fra la Fondazione Cecchettin e il ministero per individuare delle azioni comuni che passino, tra l’altro, dalla formazione dei docenti all’interno del percorso di Educazione civica“.

Un percorso, quello delle Linee guida per l’Educazione civica promosse dal ministero dell’Istruzione, “che prevede per la prima volta l’educazione al rispetto nei confronti delle donne e la raccolta di buone pratiche perché possano essere di ausilio all’interno delle scuole”. Ma anche “l’utilizzo del peer tutoring, e quindi delle testimonianze dei giovani che li veda protagonisti, incontri con i giovani, e il monitoraggio dei risultati raggiunti, perché è importante anche capire come questo percorso potrà essere migliorato nel suo divenire”, ha aggiunto Valditara.

E ha proseguito: “Riteniamo che sia importante, fondamentale, affermare la cultura del rispetto che è alla base di qualsiasi lotta contro ogni violenza, in particolare contro la violenza sulle donne, e affermare anche – e qui le famiglie devono darci una mano perché occorre un grande cambiamento culturale – il valore del no. I giovani abituati a non sopportare il no, a non capire che ci sono dei limiti, rischiano di essere dei giovani che poi non sanno rispettare l’altro”, ha concluso Giuseppe Valditara.

Protocollo tra ministero Istruzione e Fondazione Giulia

“Ringrazio il ministro per questo incontro e lo ringrazio anche perché ha diffuso nelle scuole la lettera che ho scritto l’anno scorso per l’orazione funebre di Giulia. Era stato un buon punto di partenza e oggi lo riaffermiamo con questa riunione”, ha detto Gino Cecchettin al termine del colloquio con Giuseppe Valditara.

“È il principio della cooperazione verso obiettivi comuni – ha spiegato il padre di Giulia Cecchettin -. Penso che noi per primi, con questa riunione, abbiamo dato un segnale di rispetto verso le persone. Oggi ci siamo trovati per parlare di un problema sociale esistente, dai femminicidi alla violenza sulle donne al rispetto reciproco tra i sessi“.

E ancora: “Lavoreremo su questo. Abbiamo stilato un protocollo, un’agenda da portare avanti insieme alla Fondazione Giulia e il ministero per poi portare questi punti tra i giovani in tutte le scuole. Ringrazio ancora il ministro per questa opportunità”, ha concluso Gino Cecchettin.