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Latino: le cinque declinazioni. Spiegazione ed esercizi

Le cinque declinazioni latine: spiegazione, regole ed eccezioni per tradurre dalla lingua latina all'italiano. Esercizi, tabelle riassuntive e una sintesi scaricabile da usare all'occorrenza

Manuela Ferroni

Manuela Ferroni

INSEGNANTE DI LATINO

Dopo la laurea in lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore si è perfezionata perfezionata in paleografia latina e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Milano. Insegna italiano, latino e storia alle superiori da quasi quindici anni. Si occupa anche di ricerca archivistica e di epistolografia pontificia.

Le cinque declinazioni della lingua latina: tutto quello che occorre sapere per tradurre dal latino all’italiano.

Spiegazione nel dettaglio delle regole strutturali con l’indicazione di esercizi di traduzione.

In coda al testo, infine, è possibile scaricare un testo riepilogativo da conservare e usare all’occorrenza.

La declinazione latina

La declinazione è l’insieme dei casi che esprimono le funzioni logiche del nome. Per sapere a quale declinazione appartiene un nome, bisogna controllare la terminazione del suo genitivo singolare.

  • Genitivo singolare in –ăe => il nome appartiene alla 1a
  • Genitivo singolare in –ī => il nome appartiene alla 2a
  • Genitivo singolare in –ĭs => il nome appartiene alla 3a
  • Genitivo singolare in –ūs => il nome appartiene alla 4a
  • Genitivo singolare in –ei => il nome appartiene alla 5a

La prima declinazione

Singolare Plurale
Nominativo ros-ă ros-ae
Genitivo ros-ae ros-ārŭm
Dativo ros-ae ros-īs
Accusativo ros-ăm ros-ās
Vocativo ros-ă ros-ae
Ablativo ros-ā ros-īs
  • La 1a declinazione ha molti nomi femminili, pochi maschili, nessun neutro.
  • Si declinano come i nomi della prima declinazione gli aggettivi femminili della 1a

Particolarità

  • Il nome familia ha il genitivo -as nelle espressioni pater familias, mater familias, filius/filia familias (padre di famiglia, madre di famiglia, ecc);
  • Alcuni nomi hanno il genitivo plurale in -um anziché in -arum
Nome Significato Genitivo plurale
Amphŏra, ae Anfora Amphŏr-um
Drachma, ae Dracma Drachm-um
Caelicŏla, ae Abitatore del cielo Caelicŏl-um
Terrigĕna, ae Nato dalla terra Terrigĕn-um
  • Il dativo e l’ablativo plurale di nomi come dea, filia e liberta hanno la terminazione -abus al posto di -is per distinguersi dai corrispondenti maschili della 2a declinazione (deus, filius, libertus).
  • Il locativo è sopravvissuto solo al singolare, con la terminazione –ae; viene usato per esprimere lo stato in luogo con i nomi di città e piccola isola singolari.
  • Alcuni nomi sono usati solo al plurale (pluralia tantum)
Deliciae, arum delizia Athenae, arum Atene
Divitiae, arum ricchezza Cannae, arum Canne
Insidiae, arum agguato Syracusae, arum Siracusa
Nuptiae, arum nozze Thebae, arum Tebe

Alcuni nomi hanno un significato diverso al singolare e al plurale:

Copia, ae abbondanza Copiae, arum truppe
Fortuna, ae sorte Fortunae, arum patrimonio
Littera, ae lettera (a, b, c…) Litterae, arum missiva, letteratura
Opera, ae opera Operae, arum operai
Vigilia, ae turno di guardia Vigiliae, arum sentinelle

La seconda declinazione

M/F Singolare Plurale
Nominativo lup-ŭs lup-ī
Genitivo lup-ī lup-ōrum
Dativo lup-ō lup-īs
Accusativo lup-ŭm lup-ōs
Vocativo lup-ĕ lup-ī
Ablativo lup-ō lup-īs

N Singolare Plurale
Nominativo bell-ŭm bell-ă
Genitivo bell-ī bell-ōrum
Dativo bell-ō bell-īs
Accusativo bell-ŭm bell-ă
Vocativo bell-ŭm bell-ă
Ablativo bell-ō bell-īs

M Singolare Plurale Singolare Plurale
Nominativo puer puer-i magister magistr-i
Genitivo puer-ī puer-ōrum magistr-ī magistr-ōrum
Dativo puer-ō puer-īs magistr-ō magistr-īs
Accusativo puer-ŭm puer-os magistr-ŭm magistr-os
Vocativo puer puer-i magister magistr-i
Ablativo puer-ō puer-īs magistr-ō magistr-īs

La 2a declinazione presenta tre paradigmi, come riportato nelle tabelle

  • quello dei nomi in -us (es. Lupus)
  • quello dei nomi in -um (es. Bellum)
  • quello dei nomi in -er (es. Puer e magister)

I nomi in -us sono in maggioranza maschili e ci sono pochi femminili; i nomi in -um sono tutti neutri e hanno i casi retti uguali tra loro; i nomi in -er sono tutti maschili e possono tenere (puer) o perdere (magister) la –e– del nominativo durante la declinazione.

  • Sono neutri, nonostante la terminazione in –us, tre nomi: pelagus (mare), virus (veleno) e vulgus (popolo). Tutti e tre hanno soltanto il singolare.
  • Si declinano come i nomi della 2a declinazione gli aggettivi maschili e neutri della 1a
  • Il locativo è sopravvissuto solo al singolare, con la terminazione –i; viene usato per esprimere lo stato in luogo con i nomi di città e piccola isola singolari.

Particolarità

  • Appartiene alla 2a declinazione anche il nome vir, viri (Marito, maschio, uomo grande, eroe) e i suoi composti (triumvir e decemvir).
M Singolare Plurale
Nominativo vir vir-i
Genitivo vir-ī vir-ōrum
Dativo vir-ō vir-īs
Accusativo vir-ŭm vir-os
Vocativo vir vir-i
Ablativo vir-ō vir-īs

Il nome deus, dei ha una declinazione particolare, che ammette delle varianti:

M Singolare Plurale
Nominativo deŭs deī, diī, dī
Genitivo deī deōrum
Dativo deō deīs, diīs, dīs
Accusativo deŭm deōs
Vocativo divĕ deī, diī, dī
Ablativo deō deīs, diīs, dīs

I nomi propri che escono in -ĭus (con la -i breve) e i sostantivi filius e genius al vocativo escono in -i

  • filius => vocativo "fili"
  • genius => vocativo "geni"

La terminazione -e del vocativo regolare viene mantenuta se la terminazione –īus presenta la vocale -i lunga:

  • Darīus => vocativo singolare "Darīe"
  • Alcuni nomi possono presentare al genitivo plurale la terminazione -um invece di -orum
    • nummus => genitivo plurale "nummum"
  • Il nome locus (luogo) ha due plurali: uno maschile loci (capitoli di un libro) e uno neutro loca (luoghi).
  • Alcuni nomi venivano usati solo al plurale (pluralia tantum)
Arma, orum armi Argi, orum Argo
Hiberna, orum quartieri invernali Delphi, orum Delfi
Liberi, orum figli Pompeii, orum Pompei

Alcuni nomi hanno un significato diverso al singolare e al plurale:

Auxilium, i aiuto Auxilia, orum truppe ausiliarie
Castrum, i fortezza Castra, orum accampamento
Ludus, i gioco Ludi, orum giochi del circo

La terza declinazione

I nomi della 3a declinazione si declinano secondo tre modelli diversi

Primo modello

  • Comprende gli imparisillabi con una sola consonante prima della –is del genitivo singolare.
  • Un nome è imparisillabo quando al nominativo ha una sillaba in meno rispetto a tutti gli altri casi.
  • Il primo modello comprende nomi maschili, femminili e neutri.
  • La declinazione dei nomi maschili (dux, ducis) e femminili (libertas, libertatis) è uguale.
Singolare Plurale Singolare Plurale
Nominativo dux duc-es libertas libertat-es
Genitivo duc-is duc-um libertat-is libertat-um
Dativo duc-i duc-ĭbus libertat-i libertat-ĭbus
Accusativo duc-em duc-es libertat-em libertat-es
Vocativo dux duc-es libertas libertat-es
Ablativo duc-e duc-ĭbus libertat-e libertat-ĭbus

La declinazione dei nomi neutri (corpus, corporis) ha i casi retti uguali. Al singolare sono uguali al nominativo; al plurale escono in -a.

Singolare Plurale
Nominativo corpus corpor-a
Genitivo corpor-is corpor-um
Dativo corpor-i corpor-ĭbus
Accusativo corpus corpor-a
Vocativo corpus corpor-a
Ablativo corpor-e corpor-ĭbus

Seguono questo modello alcuni nomi parisillabi:

  • pater, patris = padre
  • mater, matris = madre
  • frater, fratris = fratello
  • iuvĕnis, iuvĕnis = giovane
  • senex, senis = vecchio
  • canis, canis = cane

Secondo modello

  • Comprende i nomi parisillabi (quelli che hanno lo stesso numero di sillabe in tutti i casi) come navis, navis = nave.
  • Comprende anche gli imparisillabi che hanno due consonanti prima della terminazione -is del genitivo singolare come mons, montis = monte.
  • La quasi totalità dei nomi sono maschili o femminili e si declinano allo stesso modo. Pochissimi i neutri.
Singolare Plurale Singolare Plurale
Nominativo nav-is nav-es mons mont-es
Genitivo nav-is nav-ium mont-is mont-ium
Dativo nav-i nav-ĭbus mont-i mont-ĭbus
Accusativo nav-em nav-es mont-em mont-es
Vocativo nav-is nav-es mons mont-es
Ablativo nav-e nav-ĭbus mont-e mont-ĭbus

I nomi neutri di questo modello sono pochissimi:

Os, ossis (n.)

= osso

Cor, cordis (n.)

= cuore

Mel, mellis (n.)

= miele

Lac, lactis (n.) =

latte

Nom. os ossa cor corda mel mella lac
Gen. ossis ossium cordis *cordium mellis *mellium lactis
Dat. ossi ossibus cordi cordibus melli *mellibus lacti
Acc. os ossa cor corda mel mella lac
Voc. os ossa cor corda mel mella lac
Abl. osse ossibus corde cordibus melle *mellibus lacte

Seguono questo modello anche alcuni nomi imparisillabi che hanno una sola consonante prima della -is del genitivo singolare: lis, litis = lite giudiziaria; mas, maris = maschio; mus, muris = topo; nix, nivis = neve.

Alcuni nomi hanno l’accusativo singolare in -im e l’ablativo singolare in -i : sitis, is = sete; tussis, is = tosse; turris, is = torre; febris, is = febbre.

Terzo modello

Comprende i nomi neutri che escono al nominativo in -e, -al, -ar, come mare, maris = mare; animal, animalis = animale e calcar, calcaris = calcare.

N Singolare Plurale
Nominativo calcar calcar-ia
Genitivo calcar-is calcar-ium
Dativo calcar-i calcar-ĭbus
Accusativo calcar calcar-ia
Vocativo calcar calcar-ia
Ablativo calcar-i calcar-ĭbus

Particolarità

  • Alcuni nomi hanno, al nominativo, un tema diverso rispetto a quello del resto della declinazione. Questi i più frequenti:

Iter, itineris (n.)

= viaggio

Caro, carnis (f.)

= carne

Supellex, supellectilis (f.)

= suppellettile

Iuppiter, Iovis (m.) =

Giove

Nom. iter itinera caro carnes supellex supellectiles Iuppiter
Gen. itineris itinerum carnis carnium supellectilis supellectilum Iovis
Dat. itineri itineribus carni carnibus supellectili supellectilibus Iovi
Acc. iter itinera carnem carnes supellectilem supellectiles Iovem
Voc. iter itinera caro carnes supellex supellectiles Iuppiter
Abl. itinere itineribus carne carnibus supellectile supellectilibus Iove

Vis (f.) = forza, violenza. Ha una declinazione particolare.

Singolare Plurale
Nominativo vis vires
Genitivo virium
Dativo viribus
Accusativo vim vires
Ablativo vi viribus
  • Alcuni sostantivi venivano usati solo al singolare (singularia tantum).

Lac, lactis (n.) = latte

Plebs, plebis (f.) = plebe

Sanguis, sanguinis (m.) = sangue

Proles, prolis (f.) = prole

Pietas, pietatis (f.) = devozione

Sitis, sitis (f.) = sete

  • Alcuni sostantivi venivano usati solo al plurale (pluralia tantum).

Moenia, moenium (n.) = mura

Alpes, Alpium (f.) = Alpi

Gades, Gadium (f.) = Cadice

Saturnalia, Saturnalium (n.) = Saturnali

Penates, Penatium (m.) = Penati

Quirites, Quiritium (m.) = Quiriti

  • Alcuni sostantivi avevano un diverso significato al singolare e al plurale.
Sal, salis sale Sales, salium battute, scherzi
Finis, finis confine Fines, finium territorio
Ops, opis aiuto Opes, opium ricchezze

Esiste un locativo singolare in (ruri = in campagna, da rus, ruris).

La quarta declinazione

  • La 4a declinazione comprende molti nomi maschili, pochi femminili e pochissimi neutri. I maschili e i femminili hanno la stessa declinazione.
  • Sono femminili i nomi delle piante e quelli che indicano donne (nurus, us = nuora; socrus, us = suocera). I due neutri più diffusi sono cornu, us = ala dell’esercito e genu, us = ginocchio.
Modello maschile e femminile Modello neutro
Singolare Plurale Singolare Plurale
Nominativo exercit-ŭs exercit-ūs gen-u gen-ua
Genitivo exercit-ūs exercit-uum gen-us gen-uum
Dativo exercit-ui exercit-ĭbus gen-u gen-ĭbus
Accusativo exercit-um exercit-ūs gen-u gen-ua
Vocativo exercit-ŭs exercit-ūs gen-u gen-ua
Ablativo exercit-ū exercit-ĭbus gen-u gen-ĭbus

Particolarità

  • Ci sono sovrapposizioni tra la 4a declinazione e la 2a: alcuni nomi della 4a, a volte, vengono declinati come se fossero della 2a.
  • Il più frequente tra i nomi a declinazione mista (4a/ 2a) è domus, us = casa.
Singolare Plurale
Nominativo domus domus
Genitivo domus domuum / domorum
Dativo domui domibus
Accusativo domum domus / domos
Vocativo domus domus
Ablativo domu domibus
Locativo domi

Alcuni nomi vengono usati solo all’ablativo singolare con valore formulare:

  • iussu = per ordine di
  • iniussu = senza l’ordine di
  • ductu = sotto la guida di
  • hortatu = per esortazione di
  • natu = di nascita

La quinta declinazione

La 5a declinazione comprende pochi nomi femminili. L’unico nome maschile è dies, ei = giorno.

Singolare Plurale
Nominativo di-es di-es
Genitivo di-ei di-erum
Dativo di-ei di-ebus
Accusativo di-em di-es
Vocativo di-es di-es
Ablativo di-e di-ebus

La vocale e presente nella terminazione del genitivo e del dativo singolare è lunga dopo una vocale ed è breve dopo una consonante. Questo cambiamento di lunghezza modifica la pronuncia.

dies, diei = giorno => davanti alla –e- c’è una vocale => quindi la –e- è lunga => è accentata

fides, fidei = fede => davanti alla –e- c’è una consonante => quindi la –e- è breve => l’accento risale sulla sillaba precedente.

  • Il nome dies, diei = giorno è maschile. Diventa femminile quanto indica una data o un giorno specifico.
  • Il nome res, rei = cosa è molto comune e si trova spesso unito a un aggettivo che ne precisa il significato.

Res publica = lo Stato
Res adversae = le disgrazie
Res secundae = le situazioni favorevoli
Res familiaris = il patrimonio
Res frumentaria = i viveri
Res Romanae = le vicende di Roma
Res gestae = le imprese
Res militaris = la tecnica militare
Res rustica = l’agricoltura
Res novae = le novità

Le cinque declinazioni: lezione scaricabile

Puoi scaricare la lezione schematizzata a questo link e conservarla per ripassare in modo veloce e schematico la lezione sulle cinque declinazioni del latino.

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