Tribunale Fonte foto: 123RF - niratpix
Proverbi

L'inferno e i tribunali son sempre aperti

In Italia è noto il proverbio L'inferno e i tribunali son sempre aperti: scopri la spiegazione e l'origine di questo particolare modo di dire

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Il proverbio “L’inferno e i tribunali son sempre aperti” è uno dei tanti modi di dire diffusi in Italia che affondano le proprie radici in un contesto religioso. In questo caso specifico viene citato l’inferno, che è paragonato ai tribunali presenti nel mondo terreno. Scopriamo ora, più nel dettaglio, il significato di questo particolare detto italiano.

La spiegazione del proverbio

Quando si cita il proverbio “L’inferno e i tribunali son sempre aperti” si intende sottolineare il fatto che il mondo è pieno di peccatori e che, proprio per questo motivo, l’inferno e i tribunali sono sempre aperti e pronti a far posto a chi commette dei peccati.

Cos’è l’inferno

Con il termine “inferno”, che deriva dal latino infernu(m), quindi da inferus (infer), nel significato di “sotterraneo“, si intende il luogo di punizione e di disperazione che, secondo diverse religioni, attende dopo la morte le anime degli esseri umani che hanno scelto in vita di compiere il male.

Anche grazie alla ‘Divina Commedia’ di Dante, l’inferno è entrato a far parte della cultura popolare italiana. Non a caso, questo particolare luogo è citato in molti proverbi italiani.

Altri proverbi simili

Tra i tanti detti italiani che citano l’inferno è possibile ricordare “Di buone intenzioni è lastricato l’inferno“, “È meglio andare in paradiso stracciato, che all’inferno in abito ricamato” e “Le donne sono il purgatorio della borsa, il paradiso del corpo e l’inferno dell’anima“.

Anche i tribunali sono spesso menzionati in molti modi di dire tipici della tradizione popolare italiana: ne sono un esempio i proverbi “Chi fa la legge, deve conservarla“, “Gran giustizia, grande offesa“, “I poveri mantengono la giustizia“, “In cento libbre di legge, non v’è un’oncia di amore”, “Meglio assolvere un reo che condannare un innocente” e “La legge nasce dal peccato“.

Il detto “L’inferno e i tribunali son sempre aperti” fa riferimento, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, ai peccati commessi dagli esseri umani. Si tratta di un tema che, al pari di quelli precedentemente citati, ricorre spesso nei proverbi italiani. Spiccano, in tal senso, i seguenti modi di dire: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra“, “Si dice il peccato ma non il peccatore“, “Peccato vecchio, penitenza nuova“, “Peccato confessato è mezzo perdonato“ e “Peccato celato è mezzo perdonato“.

Significato

Il proverbio "L'inferno e i tribunali son sempre aperti" sta a significare che, dal momento che il mondo è pieno di peccatori, i luoghi a loro destinati (come per esempio l'inferno e i tribunali) rimangono sempre aperti e pronti ad accogliere tutte le persone che si macchiano di nuovi peccati (e reati).

Origine

Il detto "L'inferno e i tribunali son sempre aperti" ha con ogni probabilità origini toscane. Il proverbio, infatti, è contenuto nella raccolta "Proverbi toscani" di Giuseppe Giusti e nel volume omonimo a firma di Giancarlo Vannuccini. Esiste, poi, un'altra citazione molto antica, che è ricollegabile al proverbio qui oggetto d'analisi: nel testo "Istruzioni morali sopra la dottrina cattolica" di Idelfonso da Bressanvido del 1842, si legge "Que' tribunali di misericordia e penitenza erano sempre aperti".