“La roba degli altri consuma la propria”: spiegazione Fonte foto: iStock
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La roba degli altri consuma la propria

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Un proverbio piuttosto famoso, che ad una prima lettura può però sembrare abbastanza oscuro, recita “La roba degli altri consuma la propria”. Per capire il suo significato bisogna andare più a fondo rispetto alla sua spiegazione letterale: si tratta infatti di una metafora che parla della gelosia e delle sue conseguenze nefaste su chi la prova.

La spiegazione del proverbio

Il proverbio “La roba degli altri consuma la propria” significa letteralmente che prestando troppa attenzione alle cose che sono in possesso delle altre persone perdiamo di vista le nostre, con conseguenze che possono essere a volte molto spiacevoli. La metafora vuole mettere in guarda dall’invidia e dalla gelosia, sentimenti molto comuni e sicuramente piuttosto dannosi. Provare invidia per ciò che hanno gli altri ci porta a sottovalutare le cose che abbiamo, a non dare loro il giusto valore. E in questo modo non ce le godiamo, lasciamo che ci vengano “rovinate” – o in questo caso “consumate” – dalle persone verso cui proviamo gelosia.

Il tema dell’invidia

L’invidia è un sentimento da sempre considerato in maniera negativa. È quella sensazione di insoddisfazione che proviamo nel vedere gli altri in possesso di qualcosa che non abbiamo. L’invidia ci porta a non accontentarci mai e ad avere sentimenti come astio e rancore nei confronti di altre persone, nel momento in cui hanno ciò che noi vorremmo avere.

Proverbi simili e collegati

Sulla gelosia e sull’invidia ci sono tantissimi proverbi, gran parte dei quali vogliono puntare l’attenzione sul fatto che questi sentimenti siano molto negativi e abbiano effetti spiacevoli. Uno dei più famosi è forse “L’erba del vicino è sempre più verde”, che indica come le cose degli altri ci appaiano sempre migliori delle nostre.

Ma ce ne sono altri ben conosciuti: “Chi d’invidia campa, disperato muore”, “Peggio l’invidia dell’amico che l’insidia del nemico”, “Gelosia non mette ruga”, “L’invidia rode se stessa” sono tra i più famosi. E ancora, “Meglio il marito senz’amore che con gelosia”, “Gelosia, la peggiore malattia”, “La gelosia è il tarlo dell’amore”, “Uomo geloso mezzo pericoloso” (declinato anche nella versione femminile “Donna gelosa mezza pericolosa”).

Questo proverbio utilizza il termine “roba” per indicare in generale i possedimenti di una persona. Lo ritroviamo in tanti altri modi di dire, come ad esempio “Chi vuol far della roba, esca di casa”, “Gli uomini fanno la roba e le donne la conservano”, “La roba buona si loda da se stessa”, “La roba degli altri ha lunghe mani”.

Significato

“La roba degli altri consuma la propria” è un proverbio che ricorda come l’invidia e la gelosia spesso ci impediscano di godere di ciò che abbiamo, facendoci piuttosto desiderare le cose di altre persone. È un monito a non vivere pensando sempre a quello che ci manca, piuttosto facendo tesoro delle cose (in senso materiale e non solo) che invece possediamo.

Origine

L’origine del proverbio “La roba degli altri consuma la propria” non è conosciuta. Si tratta comunque di un modo di dire proveniente dalla saggezza popolare, probabilmente già utilizzato molti secoli fa.