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Proverbi

La speranza è cattivo denaro

La speranza è cattivo denaro è un proverbio che collega la ricchezza personale alla speranza, cioè alla fiduciosa attesa di un evento favorevole

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La speranza è cattivo denaro” è uno dei tanti proverbi popolari diffusi in Italia che fanno riferimento ai soldi. Non solo: questo particolare detto mette in relazione la ricchezza economica con un altro tema storicamente centrale nei modi di dire tradizionali italiani, cioè la speranza. I tanti proverbi italiani che declinano questo tema si dividono tra quelli che celebrano la speranza e quelli che, invece, sconsigliano di ricorrere ad essa. Il proverbio “La speranza è cattivo denaro” rientra in quest’ultima categoria.

La spiegazione

Il modo di dire “La speranza è cattivo denaro” sembra indicare che la speranza non sia qualcosa in grado di portare grandi risultati, così come avere pochi soldi non consente di acquistare oggetti di grande valore. La scelta del termine “cattivo“, inoltre, potrebbe far pensare che, oltre a non portare nulla di buono, la speranza potrebbe condurre a ottenere qualcosa di negativo, sulla scia di altri proverbi celebri in Italia (si pensi a “Chi di speranza vive disperato muore”).

Il proverbio e il concetto di “speranza”

Come già sottolineato, il detto “La speranza è cattivo denaro” declina in una maniera particolare il concetto di “speranza”. Questo termine fa riferimento alla fiduciosa attesa di un evento gradito o favorevole. Tale attesa fiduciosa può essere giustificata o meno e, pertanto, l’aspettativa è inevitabilmente condizionata dalla paura che l’evento gradito o favorevole, nella realtà dei fatti, non si verifichi. Si tratta di un aspetto fondamentale nella vita degli esseri umani: il modo stesso di approcciarsi ad essa suddivide le persone tra ottimisti e pessimisti. Nel caso specifico del proverbio in questione, saranno verosimilmente quest’ultimi a utilizzare più frequentemente il detto “La speranza è cattivo denaro”.

Altri proverbi simili

Il proverbio “La speranza è cattivo denaro” non è l’unico detto popolare italiano che unisce i temi della “speranza” e della “ricchezza”. Ce n’è, infatti, un altro simile, che recita: “A gran speranza il misero non cede“. Anche in questo caso, si sottolinea che la povertà non va d’accordo con la speranza.

I proverbi italiani che affrontano il tema della “speranza”, come detto, si dividono tra “favorevoli” e “contrari”. Tra i “contrari”, abbiamo già citato il detto “Chi di speranza vive disperato muore“, ma è possibile menzionare anche “Troppa speranza ammazza l’uomo“.

I proverbi “favorevoli” più noti, invece, sono sicuramente “La speranza è l’ultima a morire” e “Finché c’è vita c’è speranza“.

Significato

Attendere con speranza il verificarsi di un evento favorevole o gradito non porta a ottenere buoni risultati, così come avere pochi soldi a propria disposizione non consente di acquistare beni di grande valore. Il proverbio in questione, quindi, suggerisce di non fare troppo affidamento sulla speranza, se non si vuole rimaner delusi.

Origine

Al giorno d'oggi, non sono noti dettagli precisi sulla nascita del proverbio "La speranza è cattivo denaro". Discorso diverso, invece, per il simile detto "A gran speranza il misero non cede", che trae la propria origine da "Comento de' miei sonetti" di Lorenzo il Magnifico (Lorenzo De' Medici), che recita: "Perché si dice e miseri facilmente credere quello che desiderano e, contro a questo, che a gran speranza uom misero non crede".