“Per fare un buon matrimonio, ci vuole l’uomo sordo e la donna cieca” è un proverbio che rappresenta un monito per le coppie e un consiglio per rendere l’unione stabile e duratura. Fa riferimento ad alcune credenze e a stereotipi che arrivano dall’antichità e sono radicati nella credenza popolare.
La spiegazione del proverbio
Secondo il proverbio il segreto per un buon matrimonio è l’equilibrio nel comportamento dei coniugi. La donna dovrebbe essere cieca, ossia non dare peso ad alcuni comportamenti sbagliati del marito e ignorarli. Allo stesso modo l’uomo dovrebbe essere sordo per evitare di replicare alle parole della moglie e dare vita a dei litigi. Si tratta di un proverbio piuttosto antico che dunque si riferisce a una visione un po’ antiquata della coppia. La donna/moglie è vista come colei che parla sempre e si lamenta, l’uomo/marito come colui che compie degli errori (a volte anche tradimenti) che andrebbero perdonati per il quieto vivere.
Altri proverbi simili e collegati
Sono numerosissimi i proverbi che trattano la tematica del matrimonio, con consigli e considerazioni su questa unione. “Nel marito prudenza, nella moglie pazienza“, ad esempio, sta a indicare come dovrebbero comportarsi i coniugi. Il marito dovrebbe essere prudente, ossia evitare di prendere delle decisioni azzardate, senza creare problemi sia dal punto di vista sentimentale che economico, pensando sempre alla famiglia. La moglie dovrebbe essere paziente con l’altra persona, accettando i possibili errori, le deviazioni, i momenti di crisi. “Il matrimonio è l’ultima medicina che si dà ai matti” invece è un proverbio veneto secondo cui in casi estremi far sposare qualcuno può essere salutare per la sua esistenza. Troviamo poi: “Chi ha buon marito lo porta in viso“, che indica come la serenità familiare possa rendere la donna più felice e rilassata. In ogni caso molti di questi proverbi hanno una visione antica della coppia e del significato profondo del matrimonio poiché derivano dalla tradizione contadina.
Significato
Il proverbio ha lo scopo di consigliare a moglie e marito come dovrebbero comportarsi per rendere il loro matrimonio felice e duraturo. La donna dovrebbe chiudere un occhio di fronte agli errori del marito, mentre l'uomo dovrebbe evitare di offendersi o arrabbiarsi se ripreso dalla moglie.
Origine
"Per fare un buon matrimonio, ci vuole l’uomo sordo e la donna cieca" è un proverbio di origini venete che arriva dal mondo contadino e racchiude in sè una visione particolare del legame fra i coniugi.
Varianti
- Veneto: Per far un bon matrimonio, ghe vol'omo sordo e la dona orba