Che l’autunno sia per eccellenza la stagione dell’anno deputata alla lettura è innegabile. Ma come scegliere i migliori titoli per immergersi a piene mani nei ritmi più lenti e nelle atmosfere più intime di questi mesi? Ecco una selezione accurata che permette di abbandonarsi alla bellezza di città avvolte nella nebbia e boschi dalle calde sfumature, ma anche in storie di personaggi impegnati a fare della crisi e del cambiamento un’occasione di rinascita.
1. Blues di mezz’autunno, Santo Piazzese, Sellerio Editore
Iniziamo il nostro excursus tra i libri d’autunno con Piazzese e il suo svagato detective – in realtà biologo per vocazione – Lorenzo La Marca, protagonista di numerosi altri gialli ambientati in Sicilia. Il romanzo si basa su un lungo flashback che lo riporta ai tempi universitari, periodo in cui si era innamora di Spada. O meglio, degli stravaganti personaggi che, venuti da lontano, vi soggiornano più o meno stabilmente. L’atmosfera che si respira è esattamente quella di un "blues di mezz’autunno", in cui si narrano le storie e i misteri di un luogo angusto in cui la mente è però libera di viaggiare superando limiti e confini. Almeno finché un fatto e un segreto destabilizzano l’apparente quiete.
Blues di mezz’autunno
2. Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni, Einaudi
Un altro giallo, questa volta ambientato nella Napoli piovosa della settimana del 1° novembre, ai tempi del Duce. Muore un ragazzo senza famiglia né amici, sembra di stenti. Il commissario Ricciardi non si accontenta di una versione dei fatti scontata e indaga clandestinamente concentrandosi su un luogo in particolare. Le sue ricerche sono però ostacolate dall’arrivo in città di Benito Mussolini. Che sia necessario cambiare strada e guardare altrove per risolvere il mistero?
Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi
3. Il popolo dell’autunno, Ray Bradbury, Mondadori
Tra i tanti libri sull’autunno proponiamo questo intrigante romanzo ambientato in un’anonima cittadina dell’Illinois a una settimana dalla festa di Halloween, quando uno strano circo promette ai suoi cittadini l’eterna giovinezza e l’avverarsi di tutti i desideri. Saranno due ragazzini a mettere in salvo gli abitanti del villaggio e a sconfiggere il male. Una storia che parla di incubi con cui fare i conti fin dalla tenera età.
Il popolo dell’autunno
4. In autunno, Karl Ove Knausgard, Feltrinelli
Il primo di quattro volumi dedicati alle stagioni è incentrato sui primi tre mesi in cui la figlia dell’autore è ancora nel grembo materno, ovvero settembre, ottobre e novembre. Ognuno di essi si apre con una lettera da cui traspare il grande amore del padre che racconta della futura famiglia, dell’emozione nel vederla attraverso la prima ecografia, delle sensazioni provate a sfiorarla attraverso il pancione. Seguono dei brevi saggi dedicati al grande tema della vita, di quanto sia complicata ma assolutamente degna di essere vissuta. Il focus è sulla corporeità delle piccole cose e sulla fisicità materiale dell’esistenza umana, spogliata da inutili sovrastrutture.
In autunno
5. Autunno, Ali Smith, Sur
Un libro sull’autunno inteso come metafora esistenziale, periodo di crisi e passaggio, dei singoli quanto dell’intera società. Al centro di tutto la storia della giovane Elisabeth al capezzale del vecchio vicino di casa, Daniel, in passato suo grande amico. In mezzo le vicende sentimentali della madre che ha trovato l’amore in un reality show, in modo del tutto inaspettato. Intorno la Gran Bretagna della Brexit, dominata da paura e intolleranza. Il primo volume della tetralogia di cui ogni volume è dedicato a una stagione si interroga sulla capacità trasformativa della creatività umana.
Autunno
6. Autunno, il tempo del ritorno, Alessandro Vanoli, Il Mulino
Un altro libro sull’autunno, in realtà visto come metafora della vita. Qui si narrano autunni antichi e moderni, di cavalieri, pastori e monaci medievali come di uomini e donne della nostra epoca, tutti indistintamente impregnati di sogni, speranze e cicatrici. Non mancano gli autunni dell’infanzia, trascorsi in boschi dalle foglie colorate che sanno di terra e di funghi, e quelli in cui, oltre alla nebbia e alla pioggia, è necessario fare i conti con i mostri e i morti che appartengono a qualsiasi esistenza umana.
7. L’autunno è l’ultima stagione dell’anno, Nasim Marashi, Ponte 33
In questo libro l’autunno è sinonimo di crisi. Si parla infatti dello smarrimento di tre iraniane quasi trentenni. Leila, che fatica ad accettare la fine del matrimonio con un marito partito per l’estero e cerca di fare i conti con una non facile situazione lavorativa. Roja, che è disposta a rinunciare al rapporto con la madre e il fratello pur di fare un dottorato in Francia. Shabaneh, che è combattuta tra il desiderio di sposarsi e il suo senso di responsabilità nei confronti della cerchia familiare. La storia di tre donne che cercano di aprirsi una strada che le rispecchi.
L’autunno è l’ultima stagione dell’anno
8. Foliage, vagabondare in autunno, Duccio Demetrio, Cortina Raffaello
In questo libro il filosofo e professore Duccio Demetrio si interroga sui grandi temi della caducità e della capacità di aspettare; la gioia contemplativa che nasce di fronte a una bellezza non immediata è oggi difficile da comprendere, perché richiede il tempo necessario alla rinascita. In una società del qui ed ora, il girovagare senza meta in luoghi autunnali dalle luci basse e calde – proprio come quelle dei dipinti di Monet e Gauguin, Van Gogh e Schiele – è per lui fonte di grande consolazione.
Foliage, vagabondare in autunno
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