Espressione arrabbiata, occhi aggrottati e bocca corrucciata: un bambino biondo con maglia nera di 4 anni alza il pugno sinistro in segno di sfida Fonte foto: 123rf
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Libri sulla rabbia per bambini di 4 anni: gli imperdibili

Scegliere tra l’ampia proposta di libri sulla rabbia per bambini di 4 anni non è semplice: una selezione puntuale serve a decidere le migliori storie sul tema

Elena Arneodo

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

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La nostra rassegna di libri sulla rabbia per bambini è partita con suggerimenti per i 2 anni prima e i 3 anni poi; si conclude ora con una serie di titoli pensati per la fascia dei 4. Abbiamo quindi scelto delle trame maggiormente articolate con illustrazioni talvolta più complesse, ma tutte storie che trattano questa emozione così travolgente. Gli albi illustrati sono infatti un ottimo strumento per aiutare i più piccoli a non essere fagocitati da un sentimento irruento, a conoscerlo e accoglierlo dentro di loro. Ecco i volumi su nervosismo, ira, rancore, risentimento e collera per giovanissimi lettori – o meglio, accaniti ascoltatori.

Nina è arrabbiata, di Christine Naumann-Villemin e Marianne Barcilon, Il Castoro

Questo libro sulla rabbia per bambini di 4 anni vede come protagonista Nina, una bambina dai codini castani impegnata a fare una sorpresa alla sua mamma per il compleanno. L’idea è di prepararle una buona colazione. Si mette subito all’opera, ma il vassoio su cui intende offrire le sue deliziose preparazioni cade a terra non appena prova a prenderlo dall’alta mensola. Senza farsi abbattere rimette tutto in ordine e afferra la bottiglia del succo di frutta. Niente da fare, il tappo è troppo stretto. Nonostante il disappunto, cambia i suoi programmi e decide di tagliare il pane e imburrarlo. Con cosa? Il coltello non c’è e denti e dita non garantiscono il risultato sperato. Che fastidio. A questo punto tralascia il progetto e pensa di realizzare un bel disegno che rappresenti la sua mamma; purtroppo le viene male. Ora è terribilmente arrabbiata e vorrebbe mandare tutto al diavolo. Così fa a pezzi il ritratto, butta tutto in giardino, calpesta le tartine, prende a calci il succo d’arancia e si mette a piangere sotto un albero. Inaspettatamente arriva un lupo, con cui non intende parlare perché accecata dal nervoso. Sono i suoi occhi dolci e il suo desiderio di giocare a far tornare il buonumore alla bambina che, grazie alla mente più leggera, ha una fantastica intuizione: raccogliere un bel mazzo di fiori. La rabbia non le ha permesso di ragionare lucidamente e ha offuscato per un momento la sua fantasia. Della stessa serie anche Il ciuccio di Nina e Un cucciolo per Nina.

Nina è arrabbiata

Nina è arrabbiata

  • Editore: Il Castoro
  • Autore: Christine Naumann-Villemin , Marianne Barcilon , Rosa Vanina Pavone
  • Collana: Il Castoro bambini
  • Formato: Libro rilegato
  • Anno: 2018

Color collera, di Emmanuel Trédez e Amandine Piu, Gallucci

Anche in questo caso la protagonista è una bambina arrabbiata. I motivi? I più disparati. Allora diventa rossa come un gambero con chele affilate, il viso si deforma e dal naso esce una caccola come quelle delle streghe; poi si trasforma in una belva della foresta che strilla incessantemente. Non ricorda nemmeno il motivo del nervoso che la porta a usare parole sgarbate che feriscono le persone a cui vuole bene. Non riesce a stare zitta anche se sa che se ne pentirà, si butta per terra, fa baccano e distrugge tutto come un vero bulldozer. Solo quando la collera esplode e il mostro rosso esce dal suo corpo torna la tranquillità. Ora sì che capisce cosa è successo quando ha perso il controllo: la camera è un disastro e la bimba si rattrista per quanto ha fatto. Per fortuna mamma e papà sono sempre pronti a perdonare: la abbracciano e la perdonano, ogni volta. Un libro sulla rabbia per bambini di 4 anni che descrive ciò che si attraversa quando si è accecati dall’ira senza negare o sopprimere l’emozione ma parlando degli effetti che essa genera.

Color collera

Color collera

La rabbia di Matteo, di Ian de Haes, Pane e Sale

Il terzo libro sulla rabbia per bambini di 4 anni inizia con la prima esperienza di rabbia di Matteo, episodio in cui è stato mandato in camera sua per aver disegnato su vasi e muri. È davvero infuriato: batte i pugni contro la porta proprio come il caprone che appare accanto a lui aiutandolo nell’impresa. La seconda volta che si innervosisce è perché ha perso giocando. Compare così un alligatore che lo spalleggia addentando chiunque gli si presenti davanti. La terza volta che si infuria è perché la mamma non gli ha comprato il gelato. Ecco allora un leone africano che accorre in soccorso. La quarta volta lo obbligano a mangiare il minestrone ed è un rinoceronte a far scappare tutti quando il bimbo si siede a tavola. Infine la rabbia sopraggiunge senza alcun motivo e con lei un grande drago rosso che sputa fiamme orribili. Ora Matteo si sente incredibilmente solo: né i genitori, né i compagni e né il suo migliore amico vogliono stare con lui. Il nervoso non è una grande compagnia, pensa solo a fare la guerra e non ricorda nemmeno lontanamente la bellezza di una coccola, un bacio o dei giochi in compagnia. Allora Matteo chiude gli occhi e si concentra finché la calma non trasforma il lucertolone sputafuoco in mille farfalle colorate: uno spettacolo meraviglioso. L’insegnamento? La rabbia è un’emozione che viene dalla pancia trascinandoci in un vortice e allontanandoci dalle persone a cui si vuole bene.

La rabbia di Matteo

La rabbia di Matteo

  • Editore: Pane e Sale
  • Autore: Ian De Haes
  • Collana:
  • Formato: Libro rilegato
  • Anno: 2017

Ravi e la storia di quando iniziò a ruggire, di Tom Percival, Giunti

In questa storia compare di nuovo un bambino arrabbiato. Ravi è il più basso della famiglia, perfino del suo cane; per questo è più lento degli altri e arriva sul treno per ultimo, non trova nessuno a nascondino, non riesce a salire sullo scivolo e quando raggiunge la gelateria non è rimasto nemmeno un gusto disponibile. Ravi, allora, inizia a trasformarsi. Gli spuntano una coda, due orecchie, denti affilati e una pelliccia: ora è una tigre che ruggisce in modo spaventoso. A quel punto a nulla serve la generosità del fratello che gli offre il suo gelato. Il felino è una furia inarrestabile, talmente arrabbiata che scaccia chiunque si metta tra i piedi. Rimasto completamente solo, il felino si sente triste, ha dimenticato il motivo di tanta collera e trova il coraggio di chiedere scusa per le azioni compiute. Solo in questo istante Ravi torna ad essere finalmente un bambino. D’ora in poi non si trasformerà più in una belva feroce anche se ogni tanto gli scapperà ancora qualche piccolo ruggito.

Ravi e la storia di quando iniziò a ruggire

Ravi e la storia di quando iniziò a ruggire

Quando arriva il temporale, di Francesca Carabelli e Valentina Fontana, Pane e Sale

Un altro libro sulla rabbia per bambini di 4 anni che ha come protagonista un bambino, Luca. O meglio, il focus questa volta è sul temporale che lo insegue, concretizzazione della rabbia che sopraggiunge. L’arrivo di pesantissimi nuvoloni grigi, vento, fulmini e tuoni insopportabili lo fanno saltare e urlare, ma la sua strategia non serve a cacciarli; anzi, non fa che accrescere la paura di quanto stia accadendo. Luca vuole piangere e proprio in quel momento – non a caso – dalle nubi sopra la sua testa inizia a scendere la pioggia. A questo punto la mamma accorre in suo aiuto. Lei sì che, come una vera supereroina, sa come affrontare la bufera: si aggrappa al tavolo e alla poltrona per non farsi portare via dalle raffiche d’aria, raggiungere il suo bambino e lo stringe in un abbraccio. Succede a tutti di avere i nuvoloni neri sulla testa, ma esiste il trucco per scacciarli: circondandosi di amore e chiedendo aiuto in caso di bisogno.

Quando arriva il temporale

Quando arriva il temporale

  • Editore: Pane e Sale
  • Autore: Francesca Carabelli , Valentina Fontana
  • Collana:
  • Formato: Libro rilegato
  • Anno: 2019

Che rabbia, Nino!, di Isabella Paglia, Mondadori

In una bella giornata di sole la città di Uppalà si sveglia in allegria, tranne il piccolo rinoceronte Nino, che è sempre arrabbiato: non ha intenzione di vestirsi quando fuori piove, strilla per avere nuovi giocattoli, non vuole giocare a nascondino perché non vince mai, non mangia i pomodori preparati per il pranzo. Sente un vulcano nella pancia, diventa tutto rosso ed esplode, scalcia e butta tutto all’aria, piatto compreso. Così viene spedito in camera sua a calmarsi. Si mette allora a disegnare ciò che sente e che, in fin dei conti, non gli piace. Si cambia quindi scenario: Arrivano i suoi amici per augurargli il buon compleanno. Per la rabbia se ne era addirittura dimenticato. Ci sono decorazioni e il suo dolce preferito, ma soprattutto giochi da fare tutti insieme. Sembra essere tornata l’allegria in casa, almeno finché Nino non si arrabbia di nuovo. Ma questa volta è diverso. Si confronta con i suoi amici e capisce che ognuno ha un metodo per affrontare il nervoso: c’è chi lancia un urlo, chi mette la musica a tutto volume, chi si fa un bagno nel laghetto, chi corre a tutta velocità, fa la battaglia dei cuscini o conta fino a cinque. Solo allora Nino capisce che disegnare ciò che sente è la soluzione che fa per lui. Questo libro sulla rabbia per bambini di 4 anni è un po’ più lungo degli altri, ma facile da seguire anche per i piccoli lettori. Non demonizza l’emozione in quanto sentimento negativo, ma le azioni distruttive che essa genera e le frasi inappropriate che fa pronunciare. Il messaggio che traspare è che arrabbiarsi di fronte a ciò che consideriamo un’ingiustizia è normale, l’importante è scovare il giusto modo per sfogarsi. Solo così sopraggiunge la calma e si trovano una soluzione o un chiarimento.

Che rabbia, Nino!

Che rabbia, Nino!

Una rabbia da leone, di Giulia Pesavento e Susy Zanella, Sassi Junior

Questo libro sulla rabbia per bambini di 4 anni – se abituati alla lettura di albi illustrati, perché di per sé consigliato a partire dai 5 – fa parte di una collana dedicata alle emozioni molto interessante a livello grafico, completata dai titoli Una timidezza da orso, Una paura da lupo, Un disgusto da rospo e Una gelosia da orango. In questo caso il protagonista è ancora una volta un animale, in particolare un leone dalla criniera rosso fuoco. Il felino si innervosisce per niente e nessuno riesce a fermarlo. Almeno finché dalle sue fauci non esce Furia, una copia quasi identica che in realtà personifica l’emozione che lo contraddistingue dalle altre fiere. Pian piano i due "gemelli diversi" imparano a conoscersi: il leone pettina la criniera arruffata del suo alter ego, con lui corre, fa capriole e un bel bagno nel laghetto. Insomma, progressivamente iniziano a convivere e ad accettarsi a vicenda, stemperando gli aspetti più spigolosi dei loro caratteri. Il messaggio? Solo attraverso l’ascolto si comprendono i segnali che emergono dal profondo, oltre alle cause che scatenano il terremoto che deve essere, in qualche modo, accolto.

Una rabbia da leone

Una rabbia da leone

La rabbia e il bastoncino, di Lemony Snicket e Matthew Forsythe, Nord-Sud Edizioni

Questo libro sulla rabbia per bambini di 4 anni ha una trama forse più complessa, che per essere capita a fondo richiede di concentrarsi fin da subito su un paio di elementi ricorrenti: un bastoncino e una nuvoletta colorata, il primo rappresentazione della calma, la seconda della rabbia. All’inizio della storia la collera accompagna una bambina di nome Rebecca, contrariata per non avere avuto il gelato tanto desiderato. Per il nervoso comincia allora a stuzzicare il fratellino con un bastoncino che ha trovato per terra. È un diversivo talmente divertente che il turbamento si volatilizza spostandosi sulla mamma, che non approva i dispetti fatti al piccolo Leo. Intanto il bastoncino è rimasto di nuovo a terra, finché un procione non lo usa per spaventare il signor Orazio facendolo cadere in una pozzanghera. Di fronte a questa buffa scena, la mamma di Rebecca scoppia a ridere e la nuvoletta si posa sulla testa dell’uomo sporco di fango, che corre da Olivia in tintoria per rimediare. Segue un piccolo battibecco tra i due finché l’ilarità non prende il sopravvento scacciando il nuvolone. Che fine ha fatto il bastoncino? Lo ha raccolto Poldo e lo ha esposto nella vetrina della sua gelateria, diffondendo all’interno del negozio pazienza e serenità. Ma la rabbia non è scomparsa, è solo passata a qualcun’altro. Chi sarà?

La rabbia e il bastoncino

La rabbia e il bastoncino

  • Editore: Nord-Sud
  • Autore: Lemony Snicket , Matthew Forsythe , Marinella Barigazzi
  • Collana: Libri illustrati
  • Formato: Libro rilegato
  • Anno: 2017

Voglio un’altra mamma!, di Nadine Robert e Geneviève Godbout, LupoGuido

Un libro sulla rabbia per bambini di 4 anni diverso dal solito. In questo caso il protagonista è Joseph Fipps, un bimbo di 5 anni considerato – per la sua intraprendenza – un vero testone da nonni e genitori. Un giorno Joseph viene rimproverato dalla mamma per aver preso la scala e aver provato a salire, da solo, sul castano di fronte a casa. Il bambino, che voleva semplicemente vedere il nido dei cardellini, sente di non aver fatto niente di male e gli sembra di ricevere l’ennesimo divieto insensato. Preso dal nervoso dice che vorrebbe un’altra mamma e se ne esce imbronciato in direzione del ruscello, l’unico luogo capace di tranquillizzarlo anche nei momenti più bui. Sulla riva del corso d’acqua riflette sulla proposta fatta dalla madre: quella di avere una mamma tricheco. Mentre si domanda come sia vivere tra i ghiacci, compare di fronte a lui un’enorme creatura marrone che gli porge la zampa. I due si divertono insieme, Joseph conosce gli altri cuccioli e la casa in cui vivono, ma declina l’invito a fermarsi per la notte. D’un tratto si sente solo e ha nostalgia di casa. Il richiamo della mamma lo riporta alla realtà. Il disappunto è scomparso e il viaggio nella fantasia si è concluso, lasciando però una profonda traccia. Scoprite quale leggendo questa bella storia sulla rabbia.

Voglio un’altra mamma!

Voglio un’altra mamma!

Un cucciolo nero di nome Furia, di Sangeeta Bhadra e Marion Arbona, Terre di Mezzo

Questo libro sulla rabbia per bambini è adatto anche ai più grandicelli, dai 5 anni in su; oppure può essere letto da chi ne ha 4 ma è un accanito ascoltatore di storie. La trama è infatti più articolata e anche le illustrazioni sono adatte a chi è abituato a molteplici stili grafici. Il protagonista è Sam, un bambino accompagnato da un cucciolo che diventa presto suo amico, immagine concreta della rabbia. Al parco giochi il piccolo non sopporta di dover aspettare il proprio turno per salire sulle giostre e inizia a dare spintoni, a pestare i piedi, pizzicare e cacciare via chiunque gli si presenti di fronte. È così che rimane solo con la Furia, un gomitolo arruffato tutto nero, simile a un gatto. Inizialmente si diverte perché la "cosa" lo asseconda in tutto ciò che fa. Decidono di tornare a casa insieme, ma non appena la mamma chiama il figlio perché è quasi pronta la cena, la Furia sbatte la porta e tira un calcio al muro perché vorrebbe continuare a giocare nella casetta sull’albero. Anche a tavola la Furia, nascosta sotto il tavolo, continua a infastidire i famigliari del bimbo: dà un calcio alla sorella maggiore che ha accusato Sam di aver schizzato tutto il bagno. E quando il piccolo viene mandato in camera sua dal padre, la bestia mette tutto in disordine. Sam, a questo punto, vuole cacciarla ma non sa come fare. Per fortuna il giorno successivo cambia lo scenario. La belva sembra essere sparita, ma ben presto il bambino la rivede per strada. Ecco che tornano i problemi: la mamma è costretta ad andarlo a prendere a scuola perché il suo comportamento è insostenibile. Nel terzo episodio in cui Sam ha nuovamente a che fare con la "cosa" le sorti cambiano. Questa volta riesce a contrastarla, zittirla e contenerla. Come? Imitando suo padre che quando si innervosisce conta fino a dieci, recitando l’alfabeto al contrario come fa il maestro, respirando profondamente. Ora la Furia è in un angolo rabbuiata e finalmente lo lascia stare.

Un cucciolo nero di nome Furia

Un cucciolo nero di nome Furia

Non sarai mica arrabbiato?, Toon Tellegen e Marc Boutavant, Rizzoli Editore

Una raccolta di ben 12 racconti sulla rabbia che trattano diverse sfumature di un’emozione tanto comune tra piccolini e più grandicelli (è un libro che può essere letto fino agli 8 anni). Il tratto saliente è dato dal taglio delle varie storie: lo stile è inusuale e spesso ci strappa qualche risata. I protagonisti sono diversi tipi di animali, ognuno con un motivo tutto suo per essere nervoso. Alcuni esempi? Un iracondo toporagno che mal sopporta la serafica calma del suo amico scoiattolo, uno scarabeo e un lombrico che si fronteggiano in una disputa animata per decretare chi dei due sia più adirato, un elefante e un ippopotamo che bisticciano per essere i primi a passare. Insomma, le ragioni per farsi la guerra sono le più disparate; ciò che è certo è che spesso sono vere e proprie stupidaggini che, osservate dall’esterno e con il giusto distacco, fanno sorridere. Anche i bambini che in tali esperienze si immedesimano.

Non sarai mica arrabbiato?

Non sarai mica arrabbiato?

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