Come mai l’elio ci fa cambiare la voce? Tutti, almeno una volta, abbiamo provato a inalare un po’ di questo gas, usato spesso per gonfiare i palloncini, ritrovandoci a parlare come Duffy Duck. Un gioco divertente di cui però spesso ignoriamo il significato e l’origine. A cambiare infatti non è la nostra voce, ma il timbro.
Perché l’elio ci fa cambiare voce
Ogni volta che parliamo l’aria compie un viaggio molto lungo. Viaggia dai polmoni, passando attraverso la laringe, luogo in cui incontra le corde vocali. La vibrazione di quest’ultime eccita le molecole d’aria che si trovano nel tratto vocale, impostando una frequenza di risonanza. Il modo in cui le corde vocali vibrano influenza il tono della voce, mentre la vibrazione dell’aria presente nel tratto vacale genera il timbro della voce. Infine il movimento di lingua e labbra varia la frequenza di risonanza, generando i diversi suoni della parola.
La voce dunque esce fuori sotto forma di onde; delle oscillazioni di pressione che vengono trasmesse attraverso un mezzo. L’aria è costituita per la maggior parte da azoto che presenta una massa sette volte superiore a quella dell’elio. Quest’ultimo infatti è più leggero dell’aria. Se inspiriamo dell’elio, cambieremo il tipo di molecole che si trovano nel tratto vocale, aumentando la velocità del suono della voce. Le corde vocali dunque vibreranno sempre alla stessa frequenza, ma il timbro cambierà, perché le molecole di elio, essendo leggerissime, permettono al suono di viaggiare velocemente. Il risultato è che i suoi saranno ad alta frequenza. Per comprendere meglio questo concetto basti pensare che in una stanza, il suono viaggia a circa 344 metri al secondo attraverso l’aria, mentre attraverso l’elio a 927 metri al secondo.
I pericoli dell’elio
Proprio per via della sua capacità di "cambiare la voce" delle persone, spesso l’elio viene assunto per gioco. In realtà è sempre meglio inalare questo gas con grande cautela. Per prima cosa perché si tratta di una risorsa non rinnovabile che è considerata particolarmente preziosa dagli scienziati. Viene infatti utilizzata nei laboratori di fisica per alcuni esperimenti e giocandoci si libera nell’aria un gas che non sarà più recuperabile. In secondo luogo, anche se non è tossico e non danneggia le cellule cerebrali, l’elio può rivelarsi dannoso. Assumerne troppo infatti potrebbe causare ipossia (bastano tre palloncini pieni di gas).
Gas che cambiano la voce come l’elio
L’elio non è l’unico gas in grado di cambiare la voce delle persone. Non tutti sanno che un effetto simile è causato dall’esafluoruro di zolfo. Questa sostanza è sei volte più pesante dell’aria e se inalata abbassa la frequenza della voce con un meccanismo opposto a quello dell’elio. Il suono infatti si propaga più lentamente e l’intonazione della voce non cambia. Questo gas è un po’ più difficile da reperire. Si può trovar negli ospedali che si occupano di chirurgia oculare ed è ampiamente usato nell’industria. Un effetto simile si può avere anche con lo xeno, un gas nobile e non tossico che è più pesante dell’aria. Grazie ad esso dunque si otterrà una voce più profonda.