La città di New York è conosciuta in tutto il mondo con il soprannome "Big Apple", che in italiano significa la "grande mela". L’origine di questo soprannome è controversa perché sono tanti gli aneddoti legati ad esso e tante le teorie che lo avvolgono. Scopriamo ora insieme perché New York è chiamata la grande mela.
New York, la "grande mela": la "bufala" di Eva
Come detto, l’origine del soprannome "grande mela" per New York non è certa, anche a causa di alcune false teorie circolanti su di essa. Secondo una di queste, il termine era legato a una donna di nome Eva, che gestiva un bordello proprio nella città di New York. Successivamente, però, è stato appurato che questa teoria era in realtà una "bufala".
Lo scrittore Edward S. Martin e New York, la "grande mela"
Lo scrittore americano Edward S. Martin associò per primo New York a una mela (o meglio, a un melo) nel suo libro "Il viaggiatore a New York", che risale al 1909. Nel testo lo stato che prende il nome dalla metropoli è paragonato proprio a un melo, le cui radici sono nella valle del Mississippi e il frutto a New York City.
John J. Fitz Gerald e New York, la "grande mela"
La prima persona ad associare effettivamente il termine "Big Apple" a New York fu, agli inizi degli anni Venti del secolo scorso, il redattore sportivo John J. Fitz Gerald. Fitz Gerald, dopo aver sentito chiamare così l’ippodromo newyorkese da alcuni scommettitori, decise di intitolare la sua rubrica proprio "Around the Big Apple". Con "grande mela" si era soliti indicare le grandi vincite alle scommesse.
Nel 1997 l’allora sindaco di New York Rudolph Giuliani, allo scopo di rendere omaggio al giornalista che aveva reso famoso il soprannome "grande mela" della metropoli, ribattezzò "Big Apple Corner" l’angolo tra la West 54th Street e Broadway, dove John J. Fitz Gerald aveva abitato dal 1934 al 1963.
I musicisti jazz e New York, la "grande mela"
C’è un altro aneddoto legato all’origine del soprannome "grande mela" associato alla città di New York. Proprio una mela rossa era il compenso che spettava ai musicisti jazz che negli anni Trenta suonavano nei locali di Harlem e Manhattan. Anche loro, per questo motivo, iniziarono a chiamare New York la "grande mela", ritenendo la periferia i rami dell’albero su cui maturava il frutto. Quando un concerto si teneva lontano dalla città, infatti, i musicisti usavano dire che si andava a suonare sui "rami".
Frank Sinatra e New York, la "grande mela"
Tra coloro i quali utilizzarono il soprannome "grande mela" per New York c’è anche Frank Sinatra. L’artista lo fece il 28 marzo del 1950, in occasione di una conversazione con la cantante lirica Dorothy Kirsten in un episodio del programma radiofonico della NBC ‘Light Up Time‘.
Charles Gillet e New York, la "grande mela"
Nel 1971, il soprannome "grande mela" fu ripreso anche da Charles Gillet, allora responsabile del turismo, in occasione di una campagna promozionale della città. Il paragone tra New York e una grande mela serviva a dare un’immagine più attraente alla metropoli, spesso vista come violenta e pericolosa. Fu da quel momento che New York diventò per tutto il mondo la "grande mela".