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Perché si dice Bastian contrario?

Tutti sanno che tipo di persona indica l'espressione "Bastian contrario" ma in pochi conoscono la vera origine di questo particolare modo di dire

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Nella lingua italiana l’espressione "Bastian contrario" è utilizzata per indicare una persona che, per partito preso, assume opinioni e atteggiamenti opposti a quelli assunti dalla maggioranza delle altre persone. Se sul significato di questo particolare modo di dire c’è pressoché unanimità di pareri, lo stesso non si può certo dire della sua origine, dal momento che esistono diverse teorie su di essa. Ma perché si dice Bastian contrario? Un intervento dell’Accademia della Crusca ha provato a far chiarezza sulla nascita di questa espressione popolare diffusa in tutta Italia.

L’origine dell’espressione "Bastian contrario"

Secondo quanto riferito proprio dall’Accademia della Crusca in un suo approfondimento dedicato, la prima attestazione dell’espressione "Bastian contrario" risale al 28 febbraio 1819, in occasione di un intervento di Ludovico di Breme apparso sul numero 52 del giornale "Il Conciliatore", intitolato "Ai Signori associati al Conciliatore il compilatore Bastian-Contrario".

Agli inizi del Novecento, poi, nella terza edizione del suo "Dizionario moderno", lo scrittore e critico letterario Alfredo Panzini ha citato l’espressione come "detto di persona che contraddice per sistema" e successivamente, a partire dalla settima edizione (del 1935), ha integrato così la voce: "Bastiàn cuntrari: pop. detto nelle terre subalpine di persona che contraddice per sistema. Fu in fatti un Bastiano Contrario, malfattore e morto impiccato, il quale solamente in virtù del cognome diede origine al motto".

Per l’Accademia della Crusca, pertanto, il punto di partenza è "certamente" il nome di un uomo (Bastiano, da Sebastiano). La derivazione dal nome proprio sarebbe anche dimostrata dal fatto che, in alcune occasioni (anche in alcuni dizionari), l’espressione è indicata con la maiuscola iniziale.

L’origine dell’espressione è collocata nell’Italia nord-occidentale e, nello specifico, in Piemonte, ma poi il modo di dire si è diffuso in maniera così ampia nel resto del Paese da aver perso qualsiasi connotazione locale. Non sono mancati, inoltre, i tentativi di appropriazione regionale (per esempio, l’espressione è inserita in alcune raccolte lessicali toscane e fiorentine), che hanno reso ancora più complicata la ricostruzione precisa della nascita di questa espressione.

La leggenda di Bastian Contrario e la teoria alternativa

Diverse sono anche le ipotesi sull’identificazione del personaggio di "Bastian Contrario" che avrebbe dato origine all’espressione. A Castelvecchio di Rocca Barbena, in provincia di Savona, si ricorda per esempio un brigante morto impiccato che si sarebbe chiamato proprio Bastian Contrario. Secondo la leggenda, nel 1671, il duca Carlo Emanuele I di Savoia chiese al mercenario di proteggere il suo castello, assaltando e dando fastidio ai viaggiatori di passaggio nei suoi territori. Il brigante Bastian Contrario, però, colpì anche le carovane sabaude. In questo modo sarebbe nato il modo di dire "fare il bastian contrario", in riferimento a chi dice o fa il contrario di ciò che, invece, identifica la maggioranza delle persone.

Nell’ottica del processo di "fiorentinizzazione" dell’espressione "Bastian contrario" si è fatta strada anche una teoria alternativa sull’identificazione del personaggio che avrebbe dato il via alla nascita di questo particolare modo di dire. Secondo alcuni, infatti, l’origine dell’espressione sarebbe legata al pittore fiorentino Bastiano da San Gallo e, in particolare, al suo peculiare carattere.