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Perché si dice dare il due di picche?

"Dare il due di picche" è un'espressione molto comune in Italia, ma forse non tutti conoscono l'esatta origine di questo particolare modo di dire

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Tra i tanti modi di dire legati al gioco delle carte, "dare il due di picche" è uno dei più comuni in Italia. In molti conosceranno certamente il significato di questa espressione, ma forse più di qualcuno non sa perché si dice dare il due di picche. Il significato e l’origine di questo modo di dire sono legati ai punteggi assegnati alle carte francesi. Scopriamone di più.

Cosa significa l’espressione "dare il due di picche"

L’espressione "dare il due di picche" è utilizzata per esprimere il proprio rifiuto ad accettare qualcosa. Più nello specifico, molto frequentemente si utilizza questo modo di dire per frenare le avances indesiderate di qualcuno o qualcuna. Allo stesso modo, si usa dire "ricevere il due di picche".

Con il medesimo significato, in italiano sono utilizzate anche espressioni simili, legate però alle carte napoletane o piacentine: "dare il due di coppe" e "dare il due di bastoni".

L’origine dell’espressione "dare il due di picche"

Il significato e l’origine dell’espressione "dare il due di picche" è legato, come detto, alle carte francesi, contraddistinte da quattro semi: "cuori", "quadri", "fiori" e, per l’appunto, "picche". Quest’ultimo seme, tra tutti, è quello a cui, in tutti i giochi che utilizzano queste particolari carte, è associato il valore più basso. Il 2, inoltre, è la carta minima in qualsiasi gioco. L’ormai celebre 2 di picche, pertanto, rappresenta la carta col valore in assoluto più basso delle 52 presenti in un mazzo di carte francesi.

Alla luce di quanto appena detto, l’espressione "dare il due di picche" è utilizzata metaforicamente per esprimere un concetto ben preciso: togliere qualsiasi speranza di vittoria.

Il medesimo ragionamento può essere fatto per le altre due già citate espressioni "dare il due di coppe" e "dare il due di bastoni".

L’espressione "valere quanto un due di picche"

Per estensione, in lingua italiana è utilizzata anche un’altra espressione che vede protagonista il 2 di picche. Si tratta di "valere quanto un due di picche". Anche in questo caso, il significato e l’origine di questo modo di dire fa riferimento allo scarso valore della carta da gioco. "Valere quanto un due di picche", pertanto, significa non avere alcuna voce in capitolo in una particolare situazione.

Anche in questo caso, esiste in lingua italiana il corrispettivo riferito alle carte da gioco napoletane o piacentine: si usa anche dire, infatti, "valere quanto un due di bastoni".

I "Due di picche" nel mondo dello spettacolo

Forse non tutti sanno che in Italia è anche esistito un gruppo musicale chiamato proprio "Due di picche". I componenti sono due artisti molto conosciuti: si tratta di J-Ax e Neffa, ribattezzati per l’occasione Johnny Di Picche e Willy Di Picche. Il duo è nato nel 2010 e ha realizzato anche un album, intitolato "C’eravamo tanto odiati". Tra le canzoni presentate spicca un brano intitolato proprio "Duedipicche".

Non solo: nel 1997 l’attrice e comica Debora Villa ha formato con la collega attrice Ussi Alzati un duo comico chiamato "Duo di Picche". Il duo, dopo aver vinto alcuni concorsi di cabaret, si è sciolto nel 2001.