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Perché il Black Friday si chiama così?

Il Black Friday è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di shopping: perché si chiama così e come è nato.

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Divenuto ormai un appuntamento fisso per tutti gli amanti dello shopping, il Black Friday è un fenomeno nato negli Stati Uniti, per poi diffondersi in tutto il mondo. Pochi però conoscono la sua origine e il significato.

Cos’è il Black Friday

Il termine Black Friday è la traduzione dall’inglese del nostro "Venerdì nero", tale terminologia è utilizzata soprattutto in America per indicare il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento, la tradizionale festa nazionale americana, celebrato il quarto giovedì di novembre. Da qui le grandi major e le catene di negozi hanno trasformato il giorno dopo il Ringraziamento nell’inizio della stagione dello shopping natalizio. Il fenomeno, dato il grande successo, si è diffuso nel resto del mondo, diventando l’emblema dei giorni di spese pazze a prezzi convenientissimi. A rendere ancora più celebre il Black Friday è la sua "stagionalità", cade infatti nel periodo che precede il Natale, universalmente riconosciuto come il momento più importante per il mondo dello shopping. Un solo dato per comprendere l’importanza dell’evento: nel 2013 negli Stati Uniti sono stati spesi in un solo giorno circa 58 miliardi di dollari coinvolgendo un numero enorme di acquirenti (circa 80 milioni di persone, ossia più di tutti gli abitanti della Francia).

Perché il Black Friday si chiama così

L’origine dell’espressione Black Friday è piuttosto incerta. Secondo alcuni farebbe riferimento alle registrazioni contabili dei commercialisti che, come noto, sono contraddistinte dal colore rosso (per le perdite) e dal colore nero (per i guadagni). Da qui il ragionamento è semplice: Black Friday rappresenta il periodo di shopping capace di trasformare il rosso delle perdite nel nero dei guadagni. Per altri il nome sarebbe stato coniato a Filadelfia in considerazione del fatto che l’avvio dello shopping e le interminabile file ai grandi magazzini portavano a un congestionamento e collasso del traffico, portando i cittadini a vivere un venerdì di code chilometriche e clacson impazziti.

Curiosità sul Black Friday

Esistono differenze importanti tra il Black Friday americano e quello degli altri paesi del mondo, come per esempio quello organizzato in Italia. Questo perché mentre in America l’evento si concentra su negozi di piccole e grandi catene di vendita. Viene quindi sfruttato per vendere sottocosto fondi di magazzino e svuotare i negozi da articoli fuori moda, in vista dei prodotti di nuova uscita. Nel resto del mondo, invece, il Black Friday è legato alle vendite online. Negli Stati Uniti le grandi catene commerciali offrono prodotti a prezzi eccezionali, per questo non è raro avvistare tantissime persone in fila fuori dai negozi, anche di notte, pronte ad accaparrarsi il nuovo modello di smartphone a un prezzo imbattibile. In Italia è un po’ diverso, il Black Friday è essenzialmente legato al mercato delle vendite online, con sconti a tempo e la possibilità di fare buoni affari anche senza spostarsi da casa.

La differenza con il Cyber Monday

Il Black Friday non va confuso con il Cyber Monday che è un altro appuntamento importante legato allo shopping. Si tratta di un evento che si svolge il lunedì dopo la festa del Ringraziamento in USA, e riguarda il settore tech. I consumatori possono dunque accedere a offerte e svendite legate a prodotti tecnologici.