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Perché si usano le strisce per gli attraversamenti pedonali?

Gli attraversamenti pedonali sono indicati dalle strisce: perché si utilizzano e cosa dice il Codice della strada.

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Ce lo insegnano sin da piccoli: le strisce sull’asfalto servono per gli attraversamenti pedonali. Quando si vuole passare da una parte all’altra della strada quindi è fondamentale passare sulle bande bianche che partono dal marciapiede e rappresentano un passaggio sicuro per i pedoni. Consentono infatti di proteggere le persone a piedi e di prevenire possibili incidenti (e tragedie).

Perché si usano le strisce pedonali

Le strisce pedonali vennero inaugurate per la prima volta dal comune di Slough, nel Berkshire, dove erano state costruite per proteggere le persone impegnate nell’attraversamento della strada e sottoposte ad alti rischi a causa della distrazione degli automobilisti. Le strisce pedonali sono una forma di segnaletica orizzontale che, quando è presente, garantisce ai pedoni la precedenza sulle auto. L’utilizzo delle strisce pedonali e l’attraversamento da parte dei pedoni è regolato da due articoli del Codice della Strada, ossia l’articolo 190 e l’articolo 191. Il comma 2 dell’articolo 190 spiega che "i pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri".

L’articolo 191 invece fa riferimento alla condotta degli automobilisti e stabilisce che: "Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio. Resta fermo il divieto per i pedoni di cui all’articolo 190, comma 4".

Il Codice della strada inoltre stabilisce che: "Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza". E che: "I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacita’ motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco, o accompagnata da cane guida, o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordo-cieca, o comunque altrimenti riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto".

Strisce pedonali, le regole

Il Codice della strada fissa delle regole ferree per l’uso delle strisce pedonali. Se sei un pedone devi percorrere le strisce pedonali in linea retta perpendicolare alla strada, liberando velocemente l’attraversamento e tenendo un comportamento corretto che non metta in difficoltà gli automobilisti. Non vanno mai creati pericoli alla circolazione e l’attraversamento deve essere sempre prudente. L’art. 190 inoltre vieta di attraversare davanti ai tram, ai autobus o ai filobus perché gli automobilisti potrebbero non cogliere la volontà di attraversare. Se sei al volante devi dare sempre la precedenza ai pedoni che utilizzano gli attraversamenti pedonali, fermandoti quando li vedi in procinto di farlo.