A scuola di autostima in Italia: il corso in un liceo a Genova
Iniziano le lezioni di autostima nel liceo classico di Genova, un percorso motivazionale che supporta i giovani studenti sempre più soggetti a disagi
Non solo lezioni tradizionali di italiano, greco e latino: nel liceo classico “Andrea D’Oria” di Genova prendono il via anche le lezioni di autostima. Trattasi di un nuovo progetto sperimentale finanziato con i fondi del Pnrr, volto a supportare gli studenti dal punto di vista psicologico ed emotivo affrontando un disagio sempre più presente tra i giovani.
- Il corso motivazionale che migliora l'autostima in un liceo di Genova
- Gli obiettivi delle lezioni di autostima e le modalità
- L'allarme tra i giovani di oggi: la metà non ha autostima
Il corso motivazionale che migliora l’autostima in un liceo di Genova
Dall’11 novembre inizia il progetto sperimentale “Orientarsi insieme” nel liceo classico “Andrea D’Oria” di Genova. Uno strumento che vuole supportare i giovani studenti, in particolare quelli iscritti al biennio, che subiscono particolarmente le difficoltà psicologiche ed emotive del passaggio dalla scuola secondaria di primo grado (le medie) a quella di secondo grado (le superiori e, in questo caso, il liceo).
Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, la prima fase del progetto prevede corsi da 15 a 20 ore erogati al di fuori dell’orario curricolare e che si concluderanno entro Natale. Gli alunni verranno suddivisi in piccoli gruppi e si punta a creare anche percorsi personalizzati in base alle esigenze degli allievi. Nella seconda fase, da gennaio 2025, il progetto prevede l’aggiunta di moduli a supporto di studenti stranieri, con lezioni di italiano, e di alunni che devono recuperare le materie più difficili, tra cui il latino e il greco.
Finanziato con i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) Next Generation EU, il progetto sperimentale prevede un investimento di 70 mila euro.
Gli obiettivi delle lezioni di autostima e le modalità
Nella scuola genovese di via Armando Diaz, le lezioni di autostima verranno gestite da professionisti: gli insegnanti appositamente formati per sostenere percorsi motivazionali e attività di counseling, lo psicologo e l’educatore del liceo.
A spiegare a “La Repubblica” le modalità di attuazione del progetto “Orientarsi insieme” è la preside del liceo D’Oria, Maria Aurelia Viotti. “In questi giorni i docenti stanno individuando gli allievi a cui proporre il progetto, la partecipazione è volontaria e sono previsti anche percorsi individuali per chi ha esigenze specifiche”, dichiara la preside del liceo che conta circa mille studenti.
Anche le famiglie verranno coinvolte: “Chiederemo anche la collaborazione delle famiglie. Spesso sono proprio i genitori che nei colloqui con i docenti espongono le criticità dei figli e chiedono un supporto per intervenire. Cerchiamo di rispondere a un bisogno e ci aspettiamo una buon riscontro soprattutto da parte degli studenti che partecipano sempre con entusiasmo alle iniziative che vanno oltre l’aspetto strettamente scolastico”, spiega la dirigente scolastica.
L’idea di rendere disponibili lezioni di autostima nasce dall’esigenza di supportare i ragazzi in una fase critica della crescita personale ed emotiva, alla luce delle emergenti difficoltà tra i giovani studenti. “Ci sono ragazzi particolarmente sensibili, a volte più fragili per cui una difficoltà, se non affrontata nel modo giusto, può diventare causa di insuccesso non soltanto in campo scolastico”, spiega Viotti, che aggiunge: “Cercheremo di lavorare con loro sull’autostima puntando sulle motivazioni personali per non lasciarli soli in un momento di fragilità. A volte basta soltanto potersi confrontare con qualcuno per accorgersi delle proprie potenzialità”.
“Il Covid non è l’unica causa – conclude la preside Viotti –. Sicuramente la pandemia ha accentuato un malessere rimasto a lungo latente e ora ci troviamo davanti una generazione in cui i rapporti interpersonali sono ridotti al minimo, filtrati da una realtà virtuale che nella maggior parte dei casi non corrisponde a quella reale. Con l’effetto che anche le difficoltà quotidiane rischiano di trasformarsi in montagne insormontabili”.
L’allarme tra i giovani di oggi: la metà non ha autostima
Il progetto del liceo genovese vuole affrontare uno dei disturbi psicologici ed emotivi più allarmanti tra i giovani di oggi, accentuati dal periodo Covid: la mancanza di autostima. Secondo i dati raccolti recentemente dalla Fondazione Soleterre, in un contesto ospedaliero, su un campione di 150 tra bambini e adolescenti (dagli 0 ai 18 anni) emerge che 1 giovane su 2, ovvero la metà, non ha autostima.