Albert Einstein nelle tracce della Maturità 2024: cosa ripassare

Si sta avvicinando l’atteso, e temuto, appuntamento con l’esame di Maturità 2024 per numerosi studenti italiani, che avrà inizio con la prima prova scritta il 19 giugno. Sono già numerosi i “toto-tracce” che tentano di indovinare quali saranno le tematiche della prima prova scritta, basandosi su anniversari e ricorrenze.

Le tracce sottoposte ai maturandi le scopriremo soltanto il giorno stesso dell’esame di Stato, ma le ipotesi sulle possibili prove potrebbero tentare di avvicinarsi. Quali saranno le tracce scelte dal ministero dell’Istruzione? Prendendo spunto dagli anniversari più importanti che ricorrono nel 2024, tra i vari ne troviamo uno che potrebbe essere posto all’attenzione degli studenti: i 145 anni dalla nascita di Albert Einstein.

Come prepararsi al meglio per affrontare un’eventuale prova sullo scienziato che cambiò per sempre la fisica moderna? Vediamo quali sono le possibili tracce dedicate a uno dei fisici più importanti della storia e cosa si dovrebbe ripassare per affrontare la prima prova scritta della Maturità 2024.

• Albert Einstein nelle possibili tracce della Maturità 2024
• Cosa ripassare su Albert Einstein per la Maturità 2024
• Le altre possibili tracce della Maturità 2024

Albert Einstein nelle possibili tracce della Maturità 2024

Per la prima prova di Maturità agli esami di Stato, una possibile traccia potrebbe riguardare il fisico che ideò l’ormai celebre Teoria della relatività: Albert Einstein. Nell’anno del suo 145° compleanno, il Ministero dell’Istruzione potrebbe inserire, tra le tracce sottoposte agli studenti, un tema legato al famoso fisico che ebbe un precedente all’esame di Stato nella traccia di attualità del 1988.

L’attenzione, quest’anno, potrebbe essere posta sulla Teoria della relatività oppure, maggiormente collegabile, sul rapporto che Einstein ebbe con il nazismo.

Cosa ripassare su Albert Einstein per la Maturità 2024

Se Einstein dovesse rivelarsi il protagonista della prima prova 2024, i maturandi dovranno conoscere la vita del fisico Premio Nobel, i suoi lavori più importanti e anche il legame che ebbe con il nazismo, in quanto ebreo.

Partendo dalla storia della sua esistenza, è bene ricordare che il più importante fisico del XX secolo è nato a Ulma il 14 marzo 1879, in una famiglia di origine ebrea, ed è morto a Princeton il 18 aprile 1955.

Dedito per tutta la sua vita alla scienza e in particolare alla fisica, è stato colui che ha ideato la formula più famosa al mondo, ossia l’equivalenza massa-energia (E = mc2). Ma non solo.

Dal 1905 è stato colui che ha sviluppato la Teoria della relatività che, insieme alla meccanica quantistica, è uno dei pilastri della fisica moderna. Lo studioso ha sviluppato, infatti, la ‘Teoria della relatività ristretta‘ e poi quella della ‘relatività generale‘, come proposta di una nuova e più complessa concezione dello spazio e del tempo, sorpassando l’idea di Newton di un universo statico e assoluto.

In particolare, nella ‘Teoria della relatività ristretta‘ sono due i postulati fondamentali: il primo sostiene che le leggi della fisica sono uguali in tutti i sistemi di riferimento non accelerati; il secondo afferma che la velocità della luce nel vuoto è sempre la stessa, indipendentemente dal movimento della sorgente luminosa o di chi la osserva.

Einstein è stato essenziale nello sviluppo della filosofia della scienza e ha rivoluzionato il mondo scientifico antico. Nel 1921 è stato insignito del Premio Nobel per la fisica “per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico”.

L’attenzione alla Maturità 2024 potrebbe essere posta anche sul rapporto di Albert Einstein con il nazismo. Di origine ebrea, mentre lo scienziato si trovò in visita negli Stati Uniti nel 1933, Adolf Hitler salì al potere e rifiutò di riconoscere le sue teorie, bollandole come “fisica ebraica”, contraria a quella tedesca e “ariana”. Inoltre, con una legge apposita, decise di licenziare tutti i docenti universitari ebrei.

Einstein decise così di non fare più ritorno in Germania, stabilendosi oltreoceano e proseguendo con i suoi studi e la sua carriera da fisico e professore, fino alla sua morte.

Le altre possibili tracce della Maturità 2024

Tra i pronostici del “toto-tracce” 2024 appaiono diversi anniversari ai quali potrebbe ispirarsi il Ministero dell’Istruzione. Il 2024 è l’anno del 150° della morte di Alessandro Manzoni e del centenario dalla nascita di Italo Calvino, papabili protagonisti di una prima prova scritta sull’analisi del testo.

Circolano ipotesi anche su un possibile grande ritorno: quello di Gabriele D’Annunzio, il poeta Vate assente nelle tracce dell’esame di Stato dal 1999. Altre possibili tracce della Maturità 2024 potrebbero riguardare il fisico Julius Robert Oppenheimer (nel suo 120° compleanno) il padre della bomba atomica che è tornato a far parlare di sé con la vittoria agli Oscar del film “Oppenheimer” di Christopher Nolan.

Tra i temi di attualità potrebbero essere posti all’attenzione degli studenti la guerra in Ucraina, quella israelo-palestinese, oppure la piaga sociale della violenza sulle donne.