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Carmen Consoli Fonte foto: IPA

Carmen Consoli, sfogo su influencer e importanza dello studio

Carmen Consoli ha condiviso le sue riflessioni sull'importanza di studio e scuola criticando gli influencer ed i social network: il suo sfogo

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

La cantautrice siciliana Carmen Consoli ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza dello studio e della scuola in una lunga intervista nella quale si è lasciata andare ad un duro sfogo nei confronti degli influencer e dei social. Ecco cosa ha detto.

La riflessione di Carmen Consoli sull’importanza dello studio

In una lunga intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, Carmen Consoli ha sollevato un tema molto importante che riguarda i giovani d’oggi: come spiegare ai ragazzi e alle ragazze l’importanza dello studio, della scuola e della cultura in un mondo in cui dominano apparenza e successo immediato?

“A mio figlio dico che c’è il cibo che nutre il corpo ed il cibo che ti nutre il cervello. E che sarebbe bellissimo se si laureasse”, ha dichiarato la cantautrice. Ma, ha proseguito, “come dice il mio amico Max Gazzè, con che credibilità diciamo ai nostri figli che lo studio è importante, se poi vedono che un influencer prende 50mila euro al mese senza fare niente?”.

Consoli ha poi aggiunto: “Oggi se approfondisci sei noioso, la gente non ti segue. In un titolo ci deve essere già tutto, e se è solo una mezza verità non importa”.

Carmen Consoli e il rapporto con i social

Durante l’intervista, l’artista siciliana ha parlato anche del suo rapporto con la tecnologia, e lo smartphone in particolare. “Il telefono non me lo porto quasi mai. Solo se non sono con mio figlio, per parlare con lui – ha spiegato -. E lo dico chiaramente alle persone: ‘Se non vi rispondo è inutile che insistete'”.

Per Consoli, il cellulare “è una schiavitù”. E ha continuato: “Io non voglio questo strumento attaccato fisso al mio corpo. Perché devo essere sempre reperibile? È un ricatto, tutto il sistema ipercomunicativo di oggi è basato su ricatti impliciti”. E “un ricatto non è qualcosa che ha a che fare con la poesia, ha a che fare con la delinquenza”.

Per lei “esiste la delinquenza materiale e quella spirituale. Abbiamo lottato a lungo per affrancarci da tutto questo. Perché devo dare questo pizzo morale al sistema? Io metto le cose in chiaro: non ne pago pizzo”, ha affermato.

E sui social ha ammesso: “Non li uso. Il primo social, WhatsApp, me l’ha installato mio figlio. Perché sennò non riusciva a chiamarmi in America“.

Sulle piattaforme social “finiamo a interagire solo con quelli che la pensano come noi”, ha proseguito Consoli. Ma “Nella vita non funziona così – ha puntualizzato -. Quindi trovo sia diseducativo. A me hanno insegnato che chi ha un pensiero diverso può correggere il mio. E se il tuo pensiero ha punti deboli si può arricchire grazie al mio”. Invece “viviamo una fase di torpore, le coscienze sono addormentate e sempre le une contro le altre”.

Che scuola ha fatto Carmen Consoli

Carmen Consoli è nata a Catania nel 1974. È stato il padre a trasmetterle la passione per la musica e a motivarla nella composizione e nell’interpretazione di canzoni durante gli anni della scuola. All’età di 9 anni, Consoli ha iniziato a studiare la chitarra, e dai 13 anni si ha cominciato ad esibirsi nei club di Catania. Ha frequentato l’istituto scolastico I.I.S De Nicola di San Giovanni La Punta (Catania), dove ha conseguito il diploma come perito commerciale nell’indirizzo per programmatori informatici.

Soprannominata ‘la cantantessa’, nella sua carriera ha pubblicato 9 album in studio, 3 album dal vivo, 1 compilation, 1 album di colonne sonore, 3 video album, 34 singoli e numerose collaborazioni, vendendo complessivamente circa 2 milioni di dischi in Italia, con 12 dischi di platino e tre dischi d’oro. Dal 1997 al 2021, ha avuto 8 album in studio consecutivi in top 10.

È stata la prima artista femminile italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma e la prima donna a vincere la Targa Tenco come miglior album.

All’età di 49 anni ha deciso di iscriversi all’università alla facoltà di Architettura, indirizzo Design industriale e Interni. In un’intervista del 2022 a ‘Il Corriere della Sera’ aveva raccontato: “Ho appena dato Matematica. Per una che se l’è sempre cavata meglio con parole, lettere e filosofia, è stata una bella soddisfazione. Ora tocca a Informatica“.

E sul suo futuro, aveva aggiunto: “Non so cosa diventerò, ma amo impegnarmi in nuove sfide. Ho preso un diploma triennale in teoria musicale a Berklee, adesso voglio fare qualcosa di diverso. Mi piace l’idea di studiare: è bello svegliarsi la mattina e sapere che ti attende qualcosa che nutrirà la tua mente. Le materie sono interessanti e non pensavo che avrei mai provato un’emozione simile a quella che ho vissuto prima dell’esame”.

“Sul palco è diverso: lassù non ho mai sentito insicurezza, solo parecchia adrenalina”, aveva concluso, in quell’occasione, Carmen Consoli.