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Carriera alias: cos'è e come funziona. La situazione oggi
Quando si parla di identità di genere si sente spesso citare il termine 'carriera alias': cos'è, come funziona a scuola e la situazione oggi in Italia
Quando si discute di identità di genere, si sente spesso parlare di carriera alias nelle scuole. L’argomento sta guadagnando sempre più attenzione da parte di educatori, genitori ed istituzioni, e molte scuole adottando regolamenti per garantirle all’interno del contesto scolastico. Ma che cosa è la carriera alias e come funziona a scuola?
Cosa è e come funziona la carriera alias nelle scuole
La carriera alias è un accordo di riservatezza tra scuola, studente trans e famiglia (in caso di minorenni) attraverso il quale la persona trans chiede di essere riconosciuta e denominata con un genere e un nome diversi da quelli assegnati alla nascita.
Si tratta di una procedura che consente di modificare il nome anagrafico con quello di elezione, scelto dalla persona trans, nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola che non abbiano valore ufficiale.
“Ci sono persone che durante il loro percorso scolastico avvertono un’incongruenza di genere, quindi percepiscono una propria identità diversa rispetto a quella che corrisponde al sesso assegnato alla nascita”, ha spiegato l’avvocato Vincenzo Miri, presidente di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+, in un’intervista del 2023 a Wired.
Il legale ha proseguito: “Nel momento in cui avvertono questa incongruenza, ci possono essere delle ripercussioni negative anche sul proprio rendimento scolastico. Quando il benessere psicologico di una persona viene meno anche il rendimento a scuola può subire un calo. Essere nominato nel contesto scolastico con il nome che quella persona sente proprio è molto importante, anche perché magari ha già cominciato parallelamente un percorso con uno psicologo e/o in una struttura specializzata nelle incongruenze di genere in età pre-adolescenziale o adolescenziale”.
Come precisato da Rete Lenford, la carriera alias “agisce esclusivamente su una identità pseudonima: modifica, infatti, il nome di una persona mediante l’utilizzo di uno pseudonimo all’interno di un determinato contesto ambientale (per esempio scolastico o lavorativo) senza alcuna conseguenza sull’identità fisica e/o sull’identità anagrafica”.
Carriera alias nelle scuole, a che punto siamo?
Al momento, il ministero dell’Istruzione e del Merito non ha ancora emanato delle linee guida specifiche per l’attivazione della carriera alias alle quali le scuole possano fare riferimento per redigere appositi protocolli.
Tuttavia, interpretando le competenze attribuite dalla normativa nazionale in materia di autonomia scolastica, un numero crescente di istituti del primo e del secondo ciclo, nonché università, ha elaborato procedure per la carriera alias, approvate dagli organi collegiali competenti ad integrazione del regolamento di istituto.
A novembre 2024, erano oltre 400 gli istituti scolastici italiani che hanno adottato la carriera alias. A riportarlo è l’associazione GenderLens, che ha anche elaborato una proposta di regolamento scolastico ed un esempio di modulo di richiesta della carriera alias nelle scuole.
Secondo l’associazione, la carriera alias è “un atto di rispetto oltre che di tutela della privacy verso le istanze di studenti trans. Una buona pratica che assieme all’uso concordato di spazi sicuri (bagni, spogliatoi, eccetera) concorre allo sviluppo psicofisico e al benessere della giovane persona trans, anche piccola, che vede riconosciuto il diritto alla propria autodeterminazione di genere“.